Un anno di guerra

Il 29 dicembre, è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” il Decreto Legge n. 215 sul finanziamento delle missioni militari, approvato nel Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2011. Per la prima volta le missioni militari sono state finanziate per l’intero anno, il 2012, dal 1° gennaio al 31 dicembre, e non per ogni semestre.

La ricetta per uscire dalla “crisi” è molto chiara: la guerra.

In tanto si scopre che per 15 giorni, dal 1° ottobre al 15 ottobre 2011, la missione italiana in Libia (caratterizzata dai maggiori bombardamenti che Lo Stato abbia realizzato dalla Seconda Guerra Mondiale) non era finanziata, il rapporto economico dei militari in missione non in regola, la missione non autorizzata da nessuno, ma, come testimoniano due resoconti settimanali pubblicati dal sito del Ministero della Difesa, il governo ha partecipato alle operazioni militari con personale, mezzi e soprattutto con 7 basi aeree che hanno ospitato 120 aerei stranieri.

Ora questo decreto toglie per 12 mesi ogni problema a un eventuale prossimo governo che potrebbe succedere a Monti. Tutti d’accordo.

Il PD fa finta di scoprire lo “spreco degli F-35” di cui in passato ha sempre sostenuto l’acquisto. Intanto il governo Monti, appoggiato in maniera determinante da parte del centro-sinistra, ha fatto ciò che nessun governo aveva fatto: finanziare le missioni di guerra per l’intero anno.


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