Strategie di contro-insurrezione: convegno dell’Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche

Si è svolto il 22 Novembre a Roma, presso il salone centrale dell’ENEA – Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, il workshop dal titolo “Considerazioni sull’applicazione operativa della Direttiva 2008/114/CE” (direttiva europea che si occupa della “sicurezza”delle infrastrutture critiche e delle “grandi opere” per gli stati dell’UE).
I lavori hanno posto l’accento sulla necessità, in questo momento di forti tensioni sociali, di innalzare la qualità e l’efficacia delle infrastrutture critiche. A Roma i principali esperti  di aziende pubbliche e private e del mondo accademico hanno approfondito questa tematica (anche alla luce dei momenti di rivolta dell’estate scorsa contro la TAV in Valsusa) e fatto considerazioni sull’applicazione operativa della direttiva UE.
L’ Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) ha presentato a questo convegno un modello di “Piano di sicurezza dell’operatore”.
“Il piano sicurezza dell’operatore”, ha detto Roberto Setola, segretario dell’AIIC, “tramite un’accurata attività di analisi di rischio e tenendo conto delle leggi e normative vigenti, stabilisce cosa difendere e come difendersi in una visione complessiva di difesa da tutte le minacce: eventi naturali, attacchi deliberati e sabotaggi. In tale contesto l’argomento è di particolare interesse e attualità per prevenire le conseguenze di attacchi terroristici e sabotaggi a tutte quelle infrastrutture che garantiscono il benessere della società moderna.”


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