Monthly Archives: Gennaio 2019

Kurdistan iracheno, rivolta contro gli occupanti

Dopo attacchi aerei: Assaltata postazione turca nell’Iraq del nord.

Nel regione autonoma curda nel nord dell’Iraq sabato si è verificata una rivolta contro le truppe di occupazione turche. Nel comune di Milazzese nei pressi della città di Medi nella provincia di Dohacentinaia di civili esasperati hanno assaltato una postazione militare. Hanno sfondato le recinzioni, dato alle fiamme edifici e veicoli militari, tra cui Unimodale della Mercedes di fornitura tedesca, ballato sui carri armati e saccheggiato depositi di armi e munizioni.

Continue reading


Somalia: Bombardamenti USA

Riceviamo e diffondiamo:

Bombardamenti USA
(junge welt 18 dicembre 2018)

Negli attacchi aerei USA in Somalia sono state uccise almeno 62 persone, considerate presunti combatenti della milizia Al-Schabaab. I bombardamenti sono stati quattro e tutti compiuti nei pressi della località Gandarshe a sud della capitale Mogadiscio. Secondo la stessa fonte, ‘forze armate USA’ cioè il Pentagono, non sarebbero state ferite o uccise persone civili.

Pochi giorni dopo, altro bombardamento aereo USA

Gli Usa conducono una guerra non dichiarata alla quale i media internazionali raramente richiamano l’attenzione. Nei giorni scorsi, secondo alcune indicazioni, in Somalia sono stati compiuti sei attacchi aerei che secondo alcune indicazioni hanno ucciso almeno 62 persone, ufficialmente accusate di appartenere a Al-Schabab, sorta dodici anni fa. Negli anni 2011 e 2012 controllava temporaneamente la parte centrale della capitale Mogadiscio e Kismajo, città portuale situata nell’estremo sud della Somalia.

Continue reading


Afghanistan: bombardamento aereo USA

Riceviamo e diffondiamo:

(junge welt 29  gennaio 2019)

In Qatar sono in corso negoziati fra rappresentanti USA e dei talebani afghani, in cui, a detta di Zalmay Khalilzad inviato speciale del governo USA al negoziato, “sono stati compiuti passi significativi su questioni essenziali, quali il dar vita a un dialogo afghano interno e a un ampio armistizio”. Scopo centrale del negoziato-trattativa è raggiungere un accordo fra talibani e USA, di cui è parte l’impegno USA di ritirarsi completamente dall’Afghanistan entro 18 mesi.

Continue reading


Dietro il progresso, la guerra

Tratto da finimondo.org
Lewis Mumford
Mentre l’arte del vasaio, la costruzione dei canestri, la vinificazione, la coltivazione dei cereali hanno mostrato solo progressi superficiali dall’età neolitica in poi, il progresso degli strumenti di guerra è stato costante. Il sistema dei tre campi si trascinò nell’agricoltura inglese fino al diciottesimo secolo, e gli attrezzi usati nelle più lontane regioni dell’Inghilterra avrebbero fatto ridere un agricoltore romano: ma il goffo contadino con la sua asta ferrata od il suo randello di legno era stato sostituito dall’arciere, dall’alabardiere, ed essi a loro volta avevano lasciato il posto al moschettiere ed il moschettiere si era cambiato in un perfetto fante munito di armi automatiche, ed il moschetto stesso era diventato più micidiale nel combattimento corpo a corpo grazie alla baionetta, e la baionetta a sua volta era diventata più efficace grazie alla tattica di massa, ed infine tutte le altre armi dell’esercito erano state progressivamente coordinate con l’arma più funesta e decisiva: l’artiglieria. Un trionfo del progresso meccanico, un trionfo dell’irreggimentazione. Se l’invenzione dell’orologio meccanico annunciò il nuovo desiderio di ordine, l’uso del cannone nel quattordicesimo secolo allargò quello di potenza; la macchina, quale la conosciamo, rappresenta la convergenza e la realizzazione sistematica di questi due primi elementi.
L’irreggimentazione della moderna arte militare portò molto più lontano che l’effettiva disciplina dell’esercito stesso. L’ordine passa di fila in fila; questo passaggio verrebbe impedito se, invece di incontrare un’obbedienza meccanica, esso incontrasse una forma di adattamento più attiva e comprensiva, del come e del perché, del dove e del per chi: i comandanti dei sedicesimo secolo scoprirono che l’efficacia del combattimento di massa aumentava man mano che il soldato veniva ridotto ad una macchina ed abituato a muoversi come automa. L’arma, anche quando non viene usata per dare la morte, è sempre un mezzo per imporre un modello di comportamento umano che non verrebbe accettato se l’alternativa non fosse la mutilazione fisica o la morte: è, insomma, un mezzo per creare una risposta disumana nel nemico o nella vittima.

Lecco: Dibattito su Fiocchi Munizioni SpA

Riceviamo e diffondiamo:
Villa Brick Anarchica Occupata
A Lecco in fondo a via Vittorio Veneto dopo il ponticello pedonale sulla ferrovia
Per info: https://leccoriot.noblogs.orgDibattito su Fiocchi Munizioni SpA
Venerdì 01 Febbraio 2019

Alcune dipendenti della Fiocchi Munizioni S.p.A. di Lecco hanno salutato la fine dell’anno all’insegna del sangue e della morte in versione patinata, posando volontariamente per il “Calendario Fiocchi 2019”, un’accozzaglia di foto all’insegna di proiettili di grosso calibro usati come merci di uso quotidiano quali rossetti, specchietti e altro. Il fatto che poi questo prodotto pubblicitario sia stato dedicato all’operaia travolta dal camion della Fiocchi stessa ha reso ancora più di pessimo gusto ciò che già lo era nelle sue prime intenzioni.


Il Pentagono affida ad impresa siciliana i lavori per la base dei droni in Corno d’Africa

Riceviamo e diffondiamo:

Sarà un’azienda siciliana a realizzare in una base aerea di Gibuti i nuovi hangar che ospiteranno i droni killer Usa destinati a bombardare gli obiettivi selezionati nella sporca guerra al terrore in Corno d’Africa e Yemen. Lo scorso 13 dicembre il sito web della Federal Business Opportunities ha dato notizia di un contratto aggiudicato il 30 aprile 2018 alla società Consorzio Stabile GMG Scarl di Catania per la costruzione di quattro hangar accanto alle piste aeroportuali di Chabelley, a 12 chilometri circa dalla capitale Gibuti. Stando al testo del contratto ratificato il 4 dicembre 2018 dal Dipartimento di ingegneria navale – Comando per l’Europa, l’Africa e l’Asia sud-occidentale di US Navy, l’azienda siciliana dovrà smantellare gli shelter esistenti per il ricovero e la manutenzione dei droni e costruire quattro hangar semi-permanenti con relativi sistemi elettrici e di comunicazione. “Il contractor dovrà costruire inoltre un piazzale d’accesso per collegare gli hangar alle piste di decollo che sono in via di pavimentazione in estensione al contratto già sottoscritto in precedenza”, spiegano le autorità militari USA.

Continue reading


Sardegna: Chia – Tagliate le basi di un traliccio

Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:

“In una notte di stelle cadenti i tralicci non fanno eccezione.

A Chia, una delle zone più turistiche della Sardegna, sono state tagliate le basi di un traliccio.

Contro lo sfruttamento turistico del territorio che devasta le spiagge e deturpa i paesaggi, contro i resort e villaggi turistici, dove trovano ristoro e relax i ricchi turisti e che riservano solo sfruttamento e lavoro nero per i lavoratori stagionali.
Contro la base di Teulada il secondo più grande poligono militare che affligge la nostra terra.
L’interruzione di energia è solo uno dei tanti modi per mettere i bastoni fra le ruote di questi meccanismi di oppressione e guerra contro i quali bisogna opporsi usando ogni mezzo ritenuto necessario, il sabotaggio è solo uno di questi.
Abbiamo scelto quella linea elettrica per disturbare gli affari turistici e le esercitazioni militari, ma anche per dare una scossa a un sacco di altra gente, per provare a svegliarli per qualche ora dal torpore delle loro vite che col tempo li rende complici di quello che hanno a fianco.

A si biri kitzi”


Lecco: iniziative a Villa Brick Anarchica 11 e 14 gennaio

Venerdì 11 gennaio 2019
Alle 19:30 cena benefit
Dalle 21 canti anarchici e chitarra

Lunedì 14 gennaio 2019 ore 20:45

Dibattito sulla fiocchi munizioni s.p.a.

–    Presentazione del progetto “Il Kraken”
–    Le difficoltà nello studio e nel reperimento dei dati della produzione italiana ad uso militare
–    Alcuni dati dell’industria bellica italiana
–    La storia della Fiocchi, dai cambiamenti al potere agli incidenti sul lavoro
–    I numeri della Fiocchi Munizioni SpA negli ultimi anni

Alcune dipendenti della Fiocchi Munizioni S.p.A. di Lecco hanno salutato la fine dell’anno all’insegna del sangue e della morte in versione patinata, posando volontariamente per il “calendario Fiocchi 2019”, un’accozzaglia di foto all’insegna di proiettili di grosso calibro usati come merci di uso quotidiano quali rossetti, specchietti e altro. Il fatto che poi questo prodotto pubblicitario sia stato dedicato all’operaia travolta dal camion della Fiocchi stessa ha reso ancora più di pessimo gusto ciò che già lo era nelle sue prime intenzioni.
Diverse voci si sono levate contro l’iniziativa della nostrana azienda produttrice di morte, usando toni più o meno polemici; ma di fatto il chiacchiericcio ha solo scalfito la superficie di quello che la Fiocchi contribuisce a fare in giro per il mondo (cioè guerre, devastazioni e massacri di esseri umani e non umani) e di ciò che di fatto è: un ingranaggio nella grande macchina bellica.

Continue reading


Hourriya n° 5: Rompere le righe. Contro la guerra, contro la pace, per la rivoluzione sociale

E’ disponibile in italiano
Hourriya n° 5 : «Rompere le righe. Contro la guerra, contro la pace, per la rivoluzione sociale»

« Forse oggi più che mai il mondo ha bisogno del soffio vivificante dell’anarchismo; oggi più che mai appare la necessità di infrangere la regola, la disciplina, la legge », scriveva un compagno alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Oggi, le guerre, l’altra faccia della pace sporca di sangue dei mercati, del progresso e della produzione, continuano a devastare il mondo, e forse ancora oggi c’è bisogno del grido stridente dell’anarchia che si oppone ad ogni potere, che rompe le
righe degli Stati totalitari e democratici, che scruta gli orizzonti per fermare il massacro laddove esso si produce.
La guerra, il controllo, la repressione, lo sfruttamento, la militarizzazione degli spiriti, l’odio settario, il maelstrom
tecnologico sono tutti aspetti di questo dominio in continua ristrutturazione che quest’opuscolo intende analizzare, avventurandosi allo stesso tempo sui sentieri dell’azione di ieri e di oggi contro la loro guerra… e contro la loro pace.

Edizione originale in francese. 158 pag.

Una copia 2€, distributori 1,50 €.
Ricordiamo che le prime quattro pubblicazioni in italiano del progetto
“Hourriya, opuscoli anarchici internazionalisti” sono ancora disponibili
:

1. Echi rivoluzionari dalla Siria. Conversazione con due anarchici di
Aleppo
2. Affinità e organizzazione informale
3. L’imprevisto. Dal centro alla periferia
4. Viaggio verso l’abisso. Riflessioni sparse sul tecnomondo.

Info e richieste : hourriya_it@riseup.net
Per consultare le edizioni in inglese, francese, spagnolo e tedesco :
hourriya.noblogs.org