Monthly Archives: Dicembre 2019

Intervento in Libia, Erdogan accetta “l’invito”

Da NenaNews

Pronta per la riapertura del parlamento la mozione sul dispiegamento di soldati turchi sul terreno, a sostegno di al-Sarraj. «Se Dio vuole, la bozza passerà l’8 o 9 gennaio». Mosca resta critica e Ankara replica: «Basta aiuti a Haftar, è un signore della guerra». Nei dintorni di Tripoli è stato un Natale di sangue

Da sinistra a destra: Il premier libico del Gna al-Sarraj e il presidente turco Erdogan

Da sinistra a destra: Il premier libico del Gna al-Sarraj e il presidente turco Erdogan

Roma, 27 dicembre 2019, Nena News – L’invio di soldati turchi in Libia a sostegno del Governo d’Accordo nazionale libico (Gna), sotto assedio da aprile da parte del generale della Cirenaica Haftar, ha ora una data. A rivelarla è stata ieri il presidente turco Erdogan durante un incontro ad Ankara con i membri del suo partito (Akp). «Siccome ora c’è un invito , noi lo accetteremo. Presenteremo una mozione per mandare lì le truppe non appena il Parlamento riprenderà i lavori» ha detto il leader islamista, che poi ha aggiunto: «Se Dio vuole, la bozza passerà in Parlamento l’8 o 9 gennaio». Continue reading


Pisa: ‘L’università è neutrale?’ – Contestazione al Job Meeting

Qui di seguito il testo ed il pdf del comunicato di contestazione al Job Meeting promosso dall’Università di Pisa il 28 novembre scorso, che ha visto la partecipazione di numerose aziende particolarmente attive sul fronte dello sfruttamento di umani ed ecosistemi, del controllo tecnologico e del riarmo.


L’università è neutrale?

Il 28 Novembre, alla stazione Leopolda, si terrà il Job Meeting: una “fiera” che ha tra gli organizzatori anche l’Università di Pisa, in cui i neolaureati potranno entrare in contatto col mondo del lavoro incontrando numerosi esponenti di diverse aziende a cui potranno consegnare il proprio curriculum nella speranza di essere ritenuti degni di un impiego.

 Ma quali sono le aziende ospiti del Job Meeting? Si tratta di colossi dell’industria (tra cui quelle del settore bellico occupano uno spazio considerevole), istituti di credito, compagnie che offrono servizi di management, agenzie interinali e molto altro ancora.

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Bristol, UK – Azione di sabotaggio contro l’azienda di armamenti Babcock

Tradotto da AnarchistsWorldwide

La macchina della guerra lavora ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette. Nonostante il turno notturno a Babcock, Long Ashton, siamo sgattaiolati oltre le recinzioni e abbiamo danneggiato un serbatoio di benzina che fa parte del sistema di climatizzazione dello stabilimento. Continue reading


Berlino, Melbourne, Kiev – Azioni in solidarietà al Rojava che resiste

Testi tradotti da AnarchistsWorldwide

Berlino, Germania, #Fight4Rojava : Attacchi contro fabbrica di armi e speculatori della guerra

13 dicembre 2019: in una campagna coordinata, due sedi della Turkish İşbank (a Kottbussertor, Kreuzberg e a Leopoldplatz, Wedding) così come una sede di Jenoptik in Max-Planck-Straße 2, ad Adlershof, sono state attaccate stanotte. Jenoptik è un’azienda di armamenti che produce videocamere e sistemi di ricerca a infrarossi che vengono usati su mezzi blindati e droni. La Turkish İşbank è parte integrante dello Stato turco e gioca un ruolo importante nel finanziamento e nel mentenimento del regime fascista di Erdogan. Continue reading


Torino – Danneggiate cinque banche in solidarietà con gli imputati nel processo per l’operazione “Renata”

Da RoundRobin

“Danneggiate in data 27 novembre 2019 cinque banche in solidarietà a compagne e compagni trentini colpiti da operazione Renata”

 


Messina e la brigata “Aosta”. Oggi le chiavi, domani la repressione

di Antonio Mazzeo:

Il 20 dicembre 2019 l’Amministrazione comunale di Messina ha consegnato le chiavi della città alla Brigata meccanizzata “Aosta” dell’Esercito italiano “per l’alto valore sociale ed etico dell’impegno profuso sui territori internazionali, nazionali e locali e per i significativi contributi di cooperazione che ha sempre saputo esprimere nel tempo”.
Kosovo, 9-10 luglio 2019. Il 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani” della brigata partecipa ad un’esercitazione multinazionale NATO con lo scopo – scrive l’ufficio stampa della Difesa – di “addestrare le unità alla gestione di eventi critici, mantenendo elevata la loro capacità operativa, al fine di garantire una risposta efficace al verificarsi di eventi suscettibili di minacciare la stabilità, la sicurezza e la libertà di movimento nell’area di operazioni”. Continue reading


Messina e l’asilo militare-civile “Lupetto Vittorio”. Una convenzione beffa

di Antonio Mazzeo:

Niente asili nido (o quasi) in una città di 240.000 abitanti? Nessun problema, ci pensa l’Esercito italiano a riconvertire gli spazi delle caserme in aule ove ospitare i futuri cittadini tutta patria e moschetto. Accade a Messina dove l’ufficio stampa della Brigata Meccanizzata “Aosta”, reparto d’elite delle forze armate italiane e NATO, fa sapere che mercoledì 18 dicembre 2019, presso la caserma “Crisafulli-Zuccarello” di viale Europa, il generale Bruno Pisciotta, comandante della Brigata e il sindaco Cateno De Luca “inaugureranno l’asilo nido Lupetto Vittorio, dal nome della mascotte dell’Esercito”. Continue reading


Europa: Filiali della Turkish Bank attaccate in solidarietà al Rojava e Giornata di Azione Internazionale per il Rojava, 14 dicembre

Tradotto da Anarchistworldwide

[17 ottobre 2019]
Berlino, Londra, Sofia, Amsterdam, Parigi. Abbiamo attaccato sedi della Turkish Bank (Işbank ) in queste città. Per compiere queste azioni abbiamo utilizzato il manuale della rete delle Cellule Rivoluzionarie (SRB), “Come cominciare l’evacuazione”. Il denaro della Turkish Bank supporta il terrorismo dello Stato turco. L’esercito turco sta uccidendo i civili. Hanno ucciso, ad esempio, una bambina chiamata Sara Yusuf Hüseyin. L’esercito turco, inoltre, sta uccidendo combattenti rivoluzionari in Rojava. Dobbiamo fermare tutto questo! Continue reading


La lingua non mente

Da Finimondo

Dall’arrivo di Hitler al potere nel 1933 fino alla capitolazione tedesca nel 1945, Victor Klemperer, professore di filologia all’Università di Dresda, tenne un diario segreto in cui raccontava la vita quotidiana di un ebreo tedesco durante il Terzo Reich.
Ma il vero soggetto dei suoi appunti era la nascita e la diffusione della lingua nazista — da lui ribattezzata LTI (Lingua Tertii Imperii): Lingua del Terzo Impero — una nuova lingua parlata da tutti, da Goebbels e dall’uomo della strada, dai carnefici della Gestapo e dalle loro vittime. Resistere alla tirannia di questa lingua avvelenata, disvelarne le menzogne e le aberrazioni, diventò per Klemperer più importante della stessa sopravvivenza.
Mescolando gli appunti di Victor Klemperer a filmati e registrazioni sonore dell’epoca, il documentario La lingua non mente di Stan Neumann mostra in quale modo il totalitarismo si insinui nelle menti, si stampi sulle bocche, si impadronisca dei corpi, giorno dopo giorno, infidamente. Continue reading


Far saltare lo scacchiere

Da Finimondo

Il terribile rombo che annuncia l’avvicinarsi degli aerei da combattimento; il lungo sibilo dei missili prima della loro esplosione; il crepitio incessante delle mitragliatrici montate sulle jeep; i muri delle case che crollano in un respiro; le fiamme che divorano tutto; le colonne di fumo nero che oscurano il cielo. Ecco la guerra appena scatenata dal presidente turco Erdogan sui villaggi e le città della Siria settentrionale, territori sotto il controllo delle milizie YPG (Unità di Protezione del Popolo), braccio armato del Partito dell’Unione Democratica, e delle altre componenti delle FDS (Forze Democratiche Siriane). Continue reading