US Army Vicenza, Africom e il Rwanda: una lezione di cinismo
di Antonio Mazzeo
A Gabiro, 130 chilometri a nord-est della capitale Kigali, sorge la scuola di addestramento fanteria ed artiglieria delle forze armate del Rwanda. Fu aperta nell’aprile del 1994, il fatidico mese in cui un missile terra-aria abbatté l’aereo in cui viaggiavano Juvénal Habyarimana, presidente del Rwanda, e Cyprien Ntaryamira, presidente del Burundi. Con l’assassinio dei due capi di Stato, il Rwanda precipitò in una delle più sanguinose guerre civili della storia. E la scuola militare di Gabiro divenne uno dei principali centri operativi del “Rwandan Patriotic Front/Army”, l’esercito guidato dall’allora generale Paul Kagame, odierno presidente del Rwanda.
Nel presidio di Gabiro fu pure allestito un campo di prigionia per centinaia di militanti Hutu. Molti di essi, non ne uscirono vivi.
Da qualche tempo nella scuola di addestramento di Gabiro operano alcuni ufficiali di US Army Africa, il comando per le operazioni terrestri delle forze armate statunitensi nel continente africano che è stato insediato l’autunno scorso a Vicenza. I militari, congiuntamente ad un contingente dell’esercito britannico di stanza in Kenya, addestrano il personale delle forze armate ruandesi nelle tattiche d’intervento e “bonifica” di aree densamente abitate, quelle sperimentate in Afghanistan ed Iraq dalla 173^ Brigata aviotrasportata USA di Vicenza.
Non è questo l’unico intervento in terra africana del personale di US Army Africa. Continue reading