Monthly Archives: Febbraio 2019

Omissioni e Menzogne di Stato sui Global Hawk USA di Sigonella

Riceviamo e pubblichiamo:

L’immancabile sortita quotidiana sino ai confini occidentali della Russia, sorvolando provocatoriamente Ucraina, Donbass, Mar Nero e Crimea; un blitz di tanto in tanto pure in Siria per monitorare le attività delle unità navali e dei velivoli russi; le periodiche operazioni d’intelligence a supporto dei reparti USA schierati in nord Africa. Sono queste le principali missioni di guerra dei droni Global Hawk dell’aeronautica militare degli Stati Uniti d’America che operano da più di dieci anni dalla grande stazione aeronavale di Sigonella, senza alcun controllo da parte delle autorità italiane e sempre più spesso in contrasto con gli interessi politici ed economici nazionali dichiarati e/o perseguiti. Velivoli senza pilota in grado di volare ininterrottamente per decine di ore, a grandi altezze e in ogni condizione climatica, utilizzati per spiare e mappare ogni centimetro quadrato del continente africano, del Medio oriente e dell’Europa orientale, individuando obiettivi da colpire e, se necessario, guidando i bombardieri e i droni killer nei loro strike di morte.

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Pisa: In previsione di una mobilitazione antimilitarista

IN PREVISIONE DI UNA MOBILITAZIONE ANTIMILITARISTA IN QUEL DI PISA

Il 4 aprile 2019 ricorrerà il 70° anniversario della nascita della NATO.

Per quei giorni a livello internazionale (e probabilmente anche a Pisa) sono previste mobilitazioni pacifiste contro questa organizzazione che, forte di un’alleanza militare fra Stati, impone tramite la guerra il modello di sfruttamento dei paesi più forti a tutto il mondo.

La NATO, ormai da decenni, effettua vere e proprie invasioni di terre e massacri di popolazioni attraverso parole d’ordine come “Pace e Democrazia”, usate per nascondere i reali obiettivi: gli interessi politico/economici e il saccheggio delle risorse naturali.

Pisa, come molte altre città italiane, da sempre si caratterizza per la presenza invasiva del sistema militare: le strutture fisiche – Camp Darby ne è solo un esempio – e quelle di ricerca continuano a proliferare sul territorio, volute e difese dai vari governi della città.

La guerra necessaria agli Stati e al capitalismo diventa quindi il convitato di pietra del discorso politico locale e non solo, ma certo non delle nostre esistenze. In realtà, è chiaro, siamo sempre in guerra, o impegnati nella sua preparazione. Ed altrettanto chiaro deve essere che chi fa la guerra non può essere lasciato in pace.

Vogliamo quindi cogliere l’occasione dell’anniversario per lanciare una mobilitazione sul territorio pisano, contro la NATO, la guerra e tutti gli Stati.

Sabato 2 Marzo si terrà un’assemblea pubblica che vuole essere il primo appuntamento di un mese di mobilitazione che culminerà nelle giornate del 5, 6 e 7 Aprile a Pisa.

Garage Anarchico di Pisa

In previsione di una mobilitazione antimilitarista in quel di Pisa


Bombardamenti USA in SIria

Riceviamo e diffondiamo:

Negli stessi giorni, sempre gli USA, hanno compiuto un bombardamento aereo nell’est della Siria che ha ucciso almeno 60 persone e altre numerose sono state ferite. Obiettivo dell’attacco è stato un campo profughi situato nella provincia orientale di Deir Al-Sor. Gli attacchi aerei hanno preso di mira in particolare la sponda orientale del fiume Eufrate perchè vi sono dislocati i combattenti dell’IS. In quel territorio nei giorni scorsi sono state evacuate dalla città di Baghus 20.000 civili; gli USA -sostenuti dal partito “Forze Democratiche Kurde” – hanno dato avvio alla ‘liberazione’ della città, cioè alla cacciata dell’IS.


Afghanistan:   Bundeswehr, le forze armate della Germania, confermano la permanenza

Riceviamo e diffondiamo:

junge welt 13 febbraio 2019

L’intervento della  Bundeswehr in Afghanistan deve essere prolungato, restare immutato dato il possibile ritiro parziale degli USA. Il testo del mandato successivo al 31 marzo, non prevede nessun cambiamento riguardo al numero di soldati (1.300) inviati dalla Germania in Afghanistan.  Bundeswehr prende parte dal 2015 all’intervento NATO “Resolute Support” (‘Sostegno Risoluto’ nome dell’operazione militare guidata dalla Nato in Afghanistan cominciata il 1º gennaio 2015 dopo la fine della precedente missione International Security Assistance Force ISAF …). Il prolungamento del mandato è stato deciso dal governo nei giorni scorsi.

Trump ultimamente aveva chiaramente affermato che gli USA si disponevano a ridurre e a mettere fine allo stazionamento di loro truppe (14.000 soldati) in Afghanistan.


“Red land” una storia sporca

Volantino distribuito al corteo del 9 febbraio a Trento contro la commemorazione delle foibe da parte di Casapound.

I Balcani si trovano tuttora in una fase delicata: la Slovenia litiga con la Croazia, la Croazia con la Serbia, la Macedonia
con la Grecia. Croazia e Serbia armano con nuovi mezzi militari i propri eserciti, la NATO continua le sue “Missioni
di Pace” in tutto il territorio balcanico. Una storia che continua da secoli e chissà se un giorno riuscirà a digerire le
ferite di infiniti scontri e guerre. La storia del confine orientale continua ad essere motivo di dibattito rievocando a
gran voce il sangue sparso durante la Seconda guerra mondiale. Elaborare su un volantino la storia di quel che è
successo dal settembre ’43 è impossibile, quindi ci soffermiamo su alcuni punti.

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Compagni nostri

COMUNICATO IN SOLIDARIETA’ CON I COMPAGNI E COMPAGNE ARRESTATI A TORINO

Compagni nostri

È Martedì 7 febbraio, sono le 4.40 e non si vedono ancora le prime luci dell’alba. In via Alessandria, a Torino, dove da 24 anni è occupato l’Asilo, irrompono decine di agenti in borghese. Pochi minuti e la strada si riempie di camionette, volanti, carabinieri in antisommossa, finanzieri. I mitra puntati fanno capire da subito le intenzioni: oltre lo sgombero dell’Asilo è in corso l’ennesima operazione repressiva. Sette ordinanze di custodia cautelare in carcere con l’accusa di Associazione sovversiva (Articolo 270 bis), mentre le indagini coinvolgono una trentina di compagni. Continue reading


Svizzera: Tre mesi di detenzione preventiva per il compagno arrestato a Zurigo

Aggiornamento: sono stati imposti 3 mesi di detenzione preventiva al compagno arrestato a Zurigo il 29 gennaio.

Tre mesi di detenzione preventiva sono stati imposti al nostro compagno, con la seguente spiegazione: rischio di fuga e pericolo di collusione. Ora è nella prigione distrettuale di Zurigo BGZ. Il pericolo di fuga viene impiegato come argomento perché, tra le altre cose, un altro compagno è ancora in fuga accusato dell’azione incendiaria contro la stazione radio di Waidberg (Zurigo).

L’imposizione di tre mesi di detenzione preventiva è la massima applicazione restrittiva, e ogni tre mesi tale tipologia di detenzione deve essere riconfermata per legge da un giudice di custodia. Per i compagni che non hanno familiarità con il regime di detenzione cautelare in vista del processo presente in Svizzera: in questo Stato è prassi comune che la detenzione preventiva abbia una durata piuttosto lunga, a volte persino anni. È possibile che vogliano tenere in carcere il nostro compagno fino ad un eventuale processo.

Se vuoi scrivere al nostro compagno arrestato contatta direttamente la Biblioteca Anarchica Fermento, tramite e-mail o per posta. Tuttavia, le lettere che riguardano il suo caso saranno trattenute dal procuratore di Stato e non gli saranno consegnate dal carcere, lo stesso vale per i libri e le grosse pubblicazioni.

Vostri,
Biblioteca Anarchica Fermento

Indirizzo:
Anarchistische Bibliothek Fermento
Zweierstrasse 42
8005 Zürich [Switzerland]

e-mail: bibliothek-fermento [at] riseup.net


Rostock: Bruciati 4 camion di trasporto appartenente alla NATO Logistics Partner Deutsche Bahn.

Tradotto da https://actforfree.nostate.net/

Nelle ore mattutine del 29 di febbraio, l’oscurità come copertura e abbiamo dato fuoco a 4 trasportatori della Deutsche Bank. Il risultato, proprietà danneggiata per un valore di 100.000 euro.

Ogni sgombero ha il suo prezzo:

Le controversia riguardante lo sgombero del progetto Black Triangle, localizzato in un terreno in disuso di proprietà della Deutsche Bank, non ci ha lasciato indifferenti. Non vogliamo commentare sulle accuse perché non vogliamo giudicarle a distanza. Non si può negare l’atteggiamento ultra sessista e di scherno e la nostra solidarietà va alle vittime di questi abusi. Nonostante ciò, Black Triangle era un progetto per costruire uno spazio al di fuori delle logiche di sfruttamento capitalista. Anche se gli “squatters” erano controversi, spazi come il Black Triangle hanno una particolare importanza  in uno stato federale come quello della Sassonia e eravamo scioccati dalla mancanza di solidarietà dalla “scena” in Leipzig. La nostra solidarietà va a tutti I progetti radicali di sinistra minacciati dallo sgombero, questi progetti ci aiutano ad avvicinarci di un passo più vicino al nostro sogno di una società liberata.

Guerra alla guerra:

Una società controllata dalla Deutsche Bahn, la DB Schenker, insieme alla sua società partner ESG Electronic Systems e Logistics Germany, gestisce un grande magazzino centrale a Kassel-Kaufungen per conto delle Bundesweher (Forze armate). Il magazzino federale centrale – ZEBEL, ha una superficie totale di circa 17.000 metri quadrati. Da questo hub vengono rifornite compagnie civili e strutture di riparazione militare dove vengono riparati i sistemi di difesa insieme ai veicoli della Bundeswehr. DB Schenker dà la massima priorità ai trasporti di merci belliche.

Deutsche Bahn è il principale partner logistico per la NATO e responsabile per il trasporto di rifornimenti di guerra alle truppe tedesche e al loro partner il regime fascista turco. La Deutsche Bahn trae profitto direttamente dalla guerra contro la popolazione civile curda e dalla lotta contro le unità di difesa popolare YPG / YPJ.

I nostri pensieri sono con coloro che non possono essere con noi perché sono perseguitati dallo Stato.

Libertà per tutti!


Iraq: Sovranità ferita, gli USA vogliono trasferire (altre) truppe

Riceviamo e diffondiamo:

(junge welt 5 febbraio 2019)

 Soldati, soldatesse stazionat* in Siria non faranno ritorno in patria, ma piuttosto verranno trasferit* in Irak. La presenza di quelle truppe si basa su un accordo fra i due stati, in breve, dovrebbe valere “soltanto per la lotta contro il terrorismo”, ribatte Salih, il neo-eletto presidente dell’Irak.

Per il vero gli Usa oggi attribuiscono essenzialmente maggior significato alla lotta contro l’Iran, per questo decidono il trasferimento delle truppe in Irak, dove dispongono, nell’ovest del paese, ad Al-Asad, di un “punto d’appoggio” per i caccia.

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Vicenza: Alla fiera delle armi

Riceviamo e diffondiamo:

H.I.T. SHOW 2019
Alla fiera delle armi

Dal 9 all’11 febbraio Vicenza ospiterà la quarta edizione dell’H.I.T. Show: Hunting, Individual protection and Target sports, manifestazione dedicata a caccia, protezione personale e tiro sportivo.
L’evento prevede l’esposizione di pistole, fucili e munizioni ad uso civile, armi da fuoco per forze dell’ordine o per la difesa personale, fino ad armi per uso sportivo e venatorio.
La tre giorni è allestita all’interno di 5 padiglioni della fiera di Vicenza ed ha raggiunto quota + 14% di espositori rispetto al 2018, con buyers che provengono da 16 paesi. Le aree espositive
dell’edizione 2019 saranno destinate a caccia, tiro sportivo, hit dog show (la fiera dei cani da caccia e da riporto con la “esposizione” di 1500 esemplari), outdoor award (prodotti, accessori e gudjet per la caccia e le attività outdoor) e Hit arena (l’area corsi e convegni). Infatti, oltre agli stand di armi e munizioni sono previste anche dimostrazioni pratiche e corsi di formazione al tiro per la caccia a palla ed all’uso della pistola e della carabina tenuti da istruttori dell’Unione Italiana Tiro a Segno e delle forze dell’ordine; in calendario anche un seminario sulla gestione della sicurezza in casa.

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