Monthly Archives: Marzo 2015

Corrente d’aria

Anche se tira una brezza leggera, l’ANPI corre ai ripari, figuriamoci con il vento forte!

Meglio che resti relegato al passato, assieme a banditi e bandite, così che la loro memoria resti a uso e sfoggio di chi non permette che possa scompaginare il presente.

L’ANPI a Rovereto è un’emanazione del PD, partito responsabile della militarizzazione della Val Susa, che reprime la resistenza valligiana allo scempio del TAV, opera inutile e dannosa da cui il PD trae profitti enormi grazie agli appalti assegnati alla CMC di Bersani. Potremmo dilungarci sulle responsabilità di questo partito all’infinito, per esempio sul piano case attuato da Renzi che stritola più di prima un numero sempre maggiore di persone che non possono più permettersi di pagare un affitto, ma la questione che ci preme affrontare è un altra. Continue reading


Attaccata la caserma “Battisti” a Trento

Abbiamo appreso con gioia dai media locali che nella notte del 16 febbraio una molotov è stata lanciata all’interno delle mura della caserma Battisti di Trento, colpendo e incendiando un camion militare lì parcheggiato. Nella caserma Battisti è alloggiato il “secondo reggimento guastatori alpino”, reparto “d’elitè” del corpo armata alpino, inquadrato all’interno della brigata “Julia”.

Vogliamo ricordare, con questo breve scritto, le responsabilità immense che hanno questi assassini in divisa in tutte le guerre e nei massacri del militarismo di casa nostra nell’ultimo secolo. Il secondo reggimento guastatori alpino è stato impiegato due volte nell’occupazione militare dell’Afghanistan (nel 2010 e nel 2013), nell’occupazione della Bosnia-Erzegovina (dal 1998 al 2004), nei massacri compiuti dall’esercito italiano in Somalia a metà degli anni ’90, in Mozambico e nella terza invasione dell’Albania nel 1993 con “ l’operazione Pellicano”.

Non è retorico né ridondante, secondo noi, ricordare che il “medagliere” di questa unità scelta dell’esercito italiano è grondante di sangue, essendosi schifosamente “distinto” nella repressione della resistenza contadina nel mezzogiorno d’Italia subito dopo l’unità d’Italia, nella colonizzazione dell’Eritrea e della Libia e nella guerra anti-partigiana nei Balcani durante il secondo conflitto mondiale.

La redazione di Romperelerighe

 


Disco Contrasto & Kalashnikov contro la guerra

Pensiamo che il punkhardcore abbia ancora la forza di smuovere gli individui alla ribellione, che spinga alla riflessione e prima di tutto all’agire.

Il nuovo disco dei Contrasto e dei Kalashnikov riporta all’attualità il problema della guerra, la propaganda antimilitarista, in questo caso messa in musica, è da decenni che passa generazioni di giovani che dopo aver pogato, si sono rimboccati le maniche per far fare brutti sogni a chi massacra e distrugge con la guerra in ogni parte della terra. Buon ascolto…

Questo è il link per scaricare i testi ed il disco:

http://www.punk4free.org/downloads/album/contrasto–and–kalashnikov—come-il-soffitto-di-una-chiesa-bombardata-[2014]-2305/


ROJAVA: intervista con alcune combattenti del YPJ

Tratto da info-action.net

Conversazione con le combattenti YPJ di Kobane a cure di Attiviste contro la guerra

18/02/2015

Dopo vari giorni di attesa a Kobane, finalmente, si creano le condizioni per poter incontrare le donne combattenti, in lotta contro Isis. Entriamo nella loro “casa”, nella loro base operativa – luogo in cui condividono emozioni, organizzano le battaglie. Presenti con noi due traduttori. Veniamo accolti in una piccola sala riscaldata, allestita con foto di martiri donne e uomini. Chiediamo: “chi è?” – indicando una gigantografia di un volto femminile combattente. Una YPJ risponde “É una nostra martire, di qualche anno fa. Di lei mostriamo solo l’immagine”. Ci sediamo a terra, in cerchio, e iniziamo a parlare. Inizialmente sono presenti cinque donne. Tre di loro più eloquenti; in due rimarranno fino alla fine dell’incontro.

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Rin-dronati?

Tratto dal foglio Controtempo di Pisa

Un nuovo oggetto è entrato prepontentemente nelle nostre vite: il DRONE, ovvero un apparecchio telecomandato, in grado di volare, che possiede telecamere per riprendere dall’alto. I video fatti da questi “giocattoli per adulti” ormai sono migliaia, e sembra che l’ennesimo orpello tecnologico sia entrato nelle nostre vite in brevissimo tempo. Anche qui a Pisa non è raro trovare qualche bambinone troppo cresciuto intento a pilotare da terra questi aggeggi. Continue reading


Sognare pecore elettriche: le frontiere del tecnomondo

Quali sono le più inquietanti frontiere della ricerca tecnologica?

Quale soglia si sta varcando grazie alla convergenza tra nanotecnologia, biotecnologia e informatica?

Quale fisionomia assume il paradigma del potere in virtù della triade controllo-sorveglianza-costrizione?

Abbiamo poste queste domande ai compagni francesi di Pièce et main d’oeuvre che da anni conducono inchieste

sulla ricerca a Grenoble, punta di diamante nel settore della sperimentazione tecnologica in Francia.

Per ascoltare il contributo:

http://www.radiocane.info/pecore-elettriche/