Monthly Archives: Giugno 2016

Sardegna: Vento, fuoco e mare.. tutti contro i militari

Tratto da nobordersard

In questi ultimi due giorni i quotidiani locali riportano notizie quantomeno divertenti. Improbabili complici si sono schierati con gli antimilitaristi sardi.

L’altro giorno la gran calura estiva ha provocato un incendio vicino all’aeroporto di Decimomannu, con il vento le fiamme si sono diffuse anche all’interno della struttura costringendo i militari a mettere in sicurezza una parte dell’aeroporto. Stamattina invece, dentro il porto di Cagliari, un rimorchiatore ha urtato un sobrio yacht  di 46 metri che a sua volta ha dato una notevole “collata” con la prua a una nave da guerra spagnola ormeggiata in questi giorni al molo Ichnusa.


Cumiana (To): Azione antimilitarista al poligono militare

Tratto da informa-azione.info

Riceviamo da mail anonima datata mercoledì 29 giugno:

Oggi si è provato a inteRrrompere un’esercitazione al poligono militare “Tavernette” di Cumiana violando la zona interdetta e palesandoci a un carabiniere di guardia. Pur non avendo lasciato l’area del poligono gli spari sono continuati! Se, in quanto antimilitaristi, non ci stupisce lo spregio dei militari verso la vita delle popolazioni, interessante comunicare il rischio che queste corrono nel tollerare la presenza militare nel territorio. GLI UNICI STRANIERI GLI SBIRRI SUI SENTIERI!


Francia: arresti dopo sgombero dogana al valico Fanghetto

Ieri mattina la polizia francese ha sgomberato la vecchia dogana del valico di Fanghetto (Alpi marittime, confine italo-francese sulla statale Cuneo-Col di Tenda-Ventimiglia). L’edificio era stato occupato sabato scorso durante una giornata di mobilitazione contro le frontiere, in solidarietà ai migranti e contro le infrastrutture nocive che aggrediscono la Valle Roja (in primis il raddoppio del tunnel di Tenda), dove appunto è situata la linea di confine internazionale. Da sabato scorso, dove un tempo le divise controllavano il passaggio di una delle tante frontiere imposte per dividere le popolazioni ed ostacolarne gli spostamenti, l’edificio occupato garantiva accoglienza, libera circolazione e mobilitazione costante contro la frontiera e contro i progetti che vogliono stravolgere in maniera irrimediabile il territorio e la vita della valle. Continue reading


Brescia: Sabotaggio linea ferroviaria contro Beretta e il suo mondo

Tratto da contrainfo.espiv.net

Nella notte tra il 17 e il 18 giugno, in occasione dell’inaugurazione dell’ennesimo evento da carrozzone mediatico/turistico “the floating pears”, abbiamo deciso di agire.

Colpire là dove più ci aggradava, dove la notte e il bosco erano nostri più cari alleati.

2 legnose barricate erette sulle rotaie della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo bloccavno i primi treni, un cavo d’acciaio teso tra le due portava uno striscione con scritto: “Beretta complice della guerra e del suo mondo: frontiere e deportazioni. Sabotiamo tutto!”

Beretta azienda produttrice ed esportatrice di armi e morte in tutto il mondo è protagonista nell’evento “artistico” essendo proprietaria dell’intera isola san Paolo non solo circondata dalla passerella galleggiante ma anche sede di un’intera mostra sulle armi.

Le guerre da sempre prima fonte di enormi profitti per la famiglia Beretta, sono anche il primo ingranaggio del sistema frontiere-deportazioni, causa di morti, schiavitù ed oppressione.

MORTE AI PADRONI DELLA GUERRA E AI LORO SERVI!
-SABOTIAMO TUTTO!-

Alcunx teppistx guastafeste


Brescia: blocco binari contro famiglia Beretta

La notte tra il 17 e 18 giugno sulla linea ferroviaria Brescia-Iseo ignoti hanno ostacolato la linea con tronchi, i quali hanno rallentato la circolazione per alcune ore. L’azione è stata rivendicata con uno striscione con su scritto “Beretta complice della guerra e del suo mondo. Frontiere e deportazioni, sabotiamo tutto”. I treni quella notte avevano il compito di portare i turisti alla manifestazione The Floating Piers, la passerella dell’artista Christo. Manifestazione lautamente finanziata dalla famiglia Beretta, multinazionale delle armi, la quale è anche proprietaria dell’isola su cui si è svolta la manifestazione.


Sardegna: Serve un gommista?

Tratto nobordersard

Ieri chi passava in via Sant’Alenixedda nelle ore pomeridiane poteva godere della divertente attrattiva di un mezzo della Vitrociset con tutte le ruote a terra.

Pare addirittura, dalle chiacchiere rubate a un bar, che ci fosse una scritta contro le basi militari sulla carrozzeria.

Chi non si ricordasse bene chi diavolo sono i mostri che si celano dietro questa sigla da detersivo si faccia un giro sul loro sito.

http://www.vitrociset.it/tipo-offerta/defence


Italia-Qatar: Accordo militare per 5 miliardi di euro

Alla presenza del ministro della difesa Roberta Pinotti e del suo omologo qatariota Khalid bin Mohammed Al Attiyah, è stato siglato il memorandum d’intesa per la cooperazione navale tra i due Paesi e una maxicommessa con Fincantieri del valore di 3,8 miliardi euro. L’azienda fa sapere che l’ordine riguarda sette navi di superficie di cui 4 corvette di oltre 100 metri, una nave LPD (Landing Platform Dock) anfibia e 2 pattugliatori OPV (Offshore Patrol Vessel). Tutte le unità classe Minerva II verranno costruite in Italia a Riva Trigoso e Muggiano a partire dal 2018. La Qatar Emiri Navy è dunque a un passo dalla concretizzazione di un affare che coinvolge anche Leonardo-Finmeccanica, che si occuperà della sensoristica e del sistema di combattimento passando per Mbda Italia (Matra BAE Dynamics Alenia), fornitore della parte missilistica ed elettronica, per ciò che concerne i sistemi EW. Dopo le commesse con il Kuwait e la costruzione della nuova flotta della Marina Militare, Finmeccanica e Fincantieri detengono i primi posti dei più grandi armatori d’Italia. Continua a suon di miliardi di euro le entrate per queste aziende che rafforzano sempre di più a livello internazionale le loro proposte di armi e sistemi tecnologici per le peggiori prospettive per l’uomo, cioè guerre ed ancora guerre!


Bolzano: alpini derubati

La notte tra domenica e lunedì 12 giugno a Bolzano l’incasso della festa degli alpini del Gruppo San Maurizio è stato derubato da ignoti. Sfondando il finestrino dell’auto, dov’erano tenuti i soldi, questi bravi sono riusciti a prendere il malloppo. Gli alpini in Trentino che tanto vengono acclamati continuano ad essere bersaglio di varie malefatte negli ultimi mesi.

 

 


Sardegna: Incendiata officina che ripara mezzi militari

Si apprende dai giornali sardi che la notte tra il 14 e 15 giugno ignoti hanno incendiato, facendo ingenti danni alla struttura, alla officina meccanica Iveco Automec di Senorbì, la quale ha la convenzione per la manutenzione dei mezzi delle forze di polizia e dell’esercito. Un cellulare della polizia penitenziaria è stato  distrutto insieme ad altri mezzi.

officina


Aumenta ancora il giro d’affari della RWM

Tratto da noborderesard

Riportiamo qui di seguito un articolo molto interessante pubblicato da Sardiniapost sulla crescita continua degli affari della RWM:

Sardiniapost.it, 9 giugno 2016. Tempi di guerra e di incassi sonanti per l’industria degli armamenti. Non fa eccezione la Rwm Italia Spa, come dimostra il bilancio relativo all’esercizio 2015. Nell’anno appena trascorso, la società controllata dal colosso tedesco “Rheinmetall” ha, infatti, vistoaumentare del 20% i ricavi provenienti dalla vendita di mine marine e bombe d’aereo. A conti fatti, tondi otto milioni di euro in più in soli dodici mesi. Se infatti, le entrate legate alla vendita di bombe e servizi si erano fermate a 40 milioni di euro nel 2014, nell’anno appena trascorso gli introiti raggiungono i 48 milioni di euro. Continue reading