Dic
17
2010
Alenia Aeronautica (gruppo Finmeccanica), mediante la sua consociata Alenia North America, ha ottenuto un contratto con l’aviazione USA per la fornitura di 18 aerei da trasporto G 222. L’affare vale 287 milioni di dollari (204 milioni di euro). I velivoli saranno consegnati entro l’anno prossimo. Gli aerei, già dell’Aeronautica italiana, saranno poi forniti alle forze aeree afghane. La commessa riguarda anche parti di ricambio, equipaggiamenti per il supporto a terra e manuali tecnici. “È un ulteriore segnale della forte crescita del nostro gruppo sul mercato statunitense”, ha commentato il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Guarguaglini. Giorni fa la DRS Techologies (gruppo Finmeccanica) si è aggiudicata un contratto da 24 milioni di euro per la prestazione di servizi di supporto informatico e la fornitura del personale per i servizi di rete per i soldati USA nella base aerea di Bagram, in Afghanistan. Inoltre Alenia Aeronautica ha firmato un contratto del valore di oltre 4 milioni di dollari con l’Air Force di Washington per la formazione di piloti e personale addetto alla manutenzione degli aerei G 222.
La guerra in Aghanistan, un buon affare.
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Dic
15
2010
D’ora in avanti troverai, nella colonna qui a destra, il dossier scaricabile nella categoria denominata appunto “Dossier su Finmeccanica”
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Dic
15
2010
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Dic
13
2010
TEL AVIV – Una esercitazione congiunta di due settimane dell’aeronautica militare israeliana assieme con quella italiana si è svolta dal 16 al 26 novembre in Sardegna. Lo ha reso noto un portavoce militare a Tel Aviv. Il portavoce ha precisato che da Israele hanno preso parte due squadroni di F-15 della base di Tel Nof (a sud di Tel Aviv) e due squadroni di F-16 della base di Nevatim (Neghev). Per la prima volta in esercitazioni del genere è stato impiegato anche un “Eitam” G550, il drone (aereo senza pilota) di maggiori dimensioni costruito finora in Israele. ”L’esercitazione – ha affermato il portavoce – è stata condotta per mantenere le capacità operative dell’Aeronautica militare israeliana e per addestrare gli equipaggi in spazi aerei vasti e non familiari”. Esperienze come questa, ha aggiunto, consentono all’aviazione israeliana di imparare da quelle straniere e di familiarizzarsi con le tattiche militari della Nato. Il portavoce ha rilevato che l’esercitazione era stata programmata da tempo.
All’esercitazione aerea italo-israeliana, chiamata in codice ”Vega 2010”, hanno partecipato oltre 600 militari e 38 velivoli di vario tipo che si sono rischierati nella Base aerea di Decimomannu, sede del Reparto sperimentale e di standardizzazione al tiro aereo.
Per l’Italia hanno partecipato i Tornado ECR del 50/o Stormo, gli F-16 A ”Fighting Falcon” del 37/o Stormo, gli Amx ”Ghibli” del 32/o Stormo, un MB-339A adibito al controllo meteo, e gli Eurofighter ”Typhoon” del 4/o Stormo (tutti di fabbricazione Finmeccanica).
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Dic
13
2010
Scuola militarizzata: guai ai docenti che non ci stanno
Controlli asfissianti di polizia, onnipresenza dei militari, propaganda martellante e oppressiva. Questo è pressappoco l’immaginario associato a un regime di occupazione militare. Non è forse tanto diverso da quello che accade in certe zone del Sarrabus, Sardegna Orientale economicamente depressa, a ridosso del Poligono Militare Sperimentale del Salto di Quirra (PISQ), la più grande struttura militare dell’Europa occidentale, dedicata all’addestramento e alla sperimentazione dei più moderni e distruttivi ordigni che l’industria degli armamenti sia capace di inventare.
Pazienza se gli espropri, gli addestramenti e le sperimentazioni hanno devastato, impoverito e svuotato questi paesi, pazienza per l’inquinamento, gli ammalati e i morti, pazienza per un futuro rubato, pazienza per i giovani che non trovano alternative all’arruolamento “volontario” per totale mancanza di altre opportunità. Nessuno deve turbare la pax militare in queste terre. Tutto sembra sereno e tranquillo attorno al poligono, ma su questa tranquillità apparente pesa una rete di meschini interessi, ricatti e minacce sottili, legate alle attività dei militari. Chi osa cantare “fuori dal coro” deve essere fermato, non devono esserci complicazioni, problemi o interferenze con le mortifere attività del poligono.
È successo quando un medico, sindaco di Villaputzu, ha denunciato la crescita abnorme dei tumori nelle zone vicine al PISQ: hanno cercato di screditarlo, l’hanno estromesso dall’attività politica, lo hanno messo in condizioni di non nuocere. Continue reading
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Dic
6
2010
Il dossier è scaricabile qui

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Dic
2
2010
Questa mattina all’alba (2 dicembre), i carabinieri hanno perquisito una quindicina di abitazioni tra Rovereto e Trento (più una a Treviso). I militi, eseguendo un mandato emesso dalla procura di Trento e riferito a diciotto tra compagni e compagne, cercavano materiali (indumenti, vernice, volantini) collegati all’incursione con fumogeni e vernice durante la conferenza a Sociologia, il 28 ottobre scorso, di un professore di diritto e due ufficiali dei carabinieri sulle “missioni di pace” del governo italiano all’estero. Almeno un centinaio i carabinieri mobilitati per le perquisizioni.
Che dire? Quello che abbiamo già detto. Contro i professioisti della guerra e i loro reggicoda accademici un po’ di vernice è il minimo.
anarchici
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