Italia-Israele: esercitazione aerea in Sardegna

TEL AVIV – Una esercitazione congiunta di due settimane dell’aeronautica militare israeliana assieme con quella italiana si è svolta dal 16 al 26 novembre in Sardegna. Lo ha reso noto un portavoce militare a Tel Aviv. Il portavoce ha precisato che da Israele hanno preso parte due squadroni di F-15 della base di Tel Nof (a sud di Tel Aviv) e due squadroni di F-16 della base di Nevatim (Neghev). Per la prima volta in esercitazioni del genere è stato impiegato anche un “Eitam” G550, il drone (aereo senza pilota) di maggiori dimensioni costruito finora in Israele. ”L’esercitazione – ha affermato il portavoce – è stata condotta per mantenere le capacità operative dell’Aeronautica militare israeliana e per addestrare gli equipaggi in spazi aerei vasti e non familiari”. Esperienze come questa, ha aggiunto, consentono all’aviazione israeliana di imparare da quelle straniere e di familiarizzarsi con le tattiche militari della Nato. Il portavoce ha rilevato che l’esercitazione era stata programmata da tempo.

All’esercitazione aerea italo-israeliana, chiamata in codice ”Vega 2010”, hanno partecipato oltre 600 militari e 38 velivoli di vario tipo che si sono rischierati nella Base aerea di Decimomannu, sede del Reparto sperimentale e di standardizzazione al tiro aereo.

Per l’Italia hanno partecipato i Tornado ECR del 50/o Stormo, gli F-16 A ”Fighting Falcon” del 37/o Stormo, gli Amx ”Ghibli” del 32/o Stormo, un MB-339A adibito al controllo meteo, e gli Eurofighter ”Typhoon” del 4/o Stormo (tutti di fabbricazione Finmeccanica).


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