Ott
31
2016
Il refrattario per ragione di coscienza non può abbandonare la sua responsabilità nelle mani dei superiori per diventare una macchina di morte.
Vuole conservare l’intero possesso di se stesso e la completa responsailità dei suoi atti.
Jules Humbert-Droz
Pubblichiamo qui uno scritto su Augusto Masetti (Proletari contro la guerra. La campagna per Masetti e la Settimana Rossa), anarchico che sparò ad un suo ufficiale rifiutandosi di partire per la Libia. Nello scritto si percepisce il peso che il movimento rivoluzionario italiano e non solo, diede a questo fatto sostenendo il compagno e propagandando le idee libertarie in svariati paesi contro la guerra in tutte le forme. La solidarietà fù estesa e tocco svariati raggruppamenti politici, non per forza anarchici, dove tutti si unirono a sostenere il coraggio di Augusto e la sua famiglia.
Il contesto internazionale del movimento era vasto e complesso, gli strumenti di comunicazioni non sono quelli di oggi, eppure le proteste, le azioni dell’epoca erano a passo con i tempi della lotta e degli avvenimenti. La Settimana Rossa fa l’ultimo scossone da parte del proletariato e del movimento rivoluzionario alla classe borghese prima dell’inizio della Grande Guerra.
Abbiamo quindi deciso di pubblicare anche un articolo uscito sul 16 del giornale anarchico “Invece” nel 2012, che tratta proprio della Settimana Rossa integrandolo allo scritto su Masetti, Ai confini della memoria. La Settimana Rossa, 7- 14 giugno 1914.
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Ott
30
2016
Qualche giorno fa la facciata della Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento è stata oggetto di un atto di denuncia. Infatti qualcuno ha scritto sul muro esterno la seguente frase: Paul Viotti, fuori la guerra dall’Università.
Il gesto non è casuale. Paul Viotti è un docente statunitense che tiene in questo periodo a Sociologia una serie di lezioni dal titolo “U.S. Foreign Policy”, ossia politica estera statunitense.
Il 26 ottobre si teneva la seconda lezione di questo ciclo e proprio quella mattina è apparsa la scritta sopra citata sul muro della Facoltà. Continue reading
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Ott
30
2016
Tratto da nobordersard
Il 6° stormo Tornado di Ghedi si è distinto per un’operazione antidroga nella zona di Quinzano, vicino Brescia.
I Carabinieri non capivano l’eccessivo andirivieni in un terreno gestito da due persone e, come si chiama il cugino cattivo per picchiare il bullo di turno, hanno passato la palla ai Tornado dell’Aereonautica, proprio gli stessi che si eserciteranno a Capo Frasca questo Novembre. I Tornado con apparecchiature sofisticate e macchine fotografiche hanno così individuato una piantagione di Marijuana e fatto arrestare i due. Oltre che potenziali assassini i piloti si sono rivelati particolarmente infami.
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Ott
30
2016
Tratto da nobordersard
Il 25 Ottobre graduati dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica sono stati contestati da un gruppo di antimilitaristi di tutte le età fuori dal Siotto, uno dei più importanti istituti di sc
uole superiori di Cagliari.
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Ott
30
2016
Tratto da nobordersard
Sarebbe potuto essere un massacro, qui abbiamo tutti il fucile, siamo tutti cacciatori…Così descrive quello che ha vissuto due giorni fa (il 25/10) un abitante di Ota, un paesino nelle montagne del sud della Corsica. Gli abitanti di Ota, qualche centinaio, si sono risvegliati nel bel mezzo di un’esercitazione militare, ritrovandosi i militari armati di tutto punto per le vie del paese. Oltre lo stupore e la rabbia per non essere stati informati che l’esercito francese avrebbe utilizzato il loro paesino come zona addestrativa, colpisce la reazione-minaccia di un abitante che dopo aver scoperto che anche la gendarmerie non era stata avvisata stava per imbracciare il fucile contro l’invasore…
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Ott
26
2016
L’accordo tra pescatori ,regione e ministero della difesa è stato raggiunto, si sono infatti incontrati il presidente della regione con delegati del ministero per raggiungere l’accordo. Dopo i pescatori di Teulada anche quelli della marineria di Capo Frasca sono tra i vincitori del concorso, noi ti portiamo la guerra in casa e tu vinci un indennizzo.
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Ott
26
2016
Tratto dalla rivista “I giorni e le notti”
Per quanto riguarda le forme d’azione nell’insurrezione…
Materialità e scontro
Pare che solo al crepuscolo, quando già comincia a fare freddo, la coscienza sia inondata dell’ultimo raggio di sole e che solo quest’ultimo abbia tutta la forza e il calore dell’enorme palla di fuoco. Del resto solo un pazzo potrebbe vedere tutta quanta la luce ormai al tramonto, e da pazzo così è anche sciolto dal vincolo di chiarezza che lega ogni persona dotata di senno. Continue reading
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Ott
21
2016
Una promessa solenne
1950
La “promessa solenne” di Dagerman venne pubblicata sul giornale Arbetaren il 7 febbraio 1950, quando riassunse il ruolo di caporedattore culturale del quotidiano anarchico.
Una promessa solenne non è quel che deve fare il nuovo caporedattore della cultura. Le sorprese sono meglio delle speranze deluse. L’unica cosa che si possa promettere è, in realtà, di continuare a combattere nel modo più giocoso possibile contro ogni genere di chiesa, non da ultimo, com’è naturale contro le chiese letterarie. Il dovere dell’eresia si è fatto più che mai urgente in questo momento in cui i fronti di combattimento si stanno formando e l’anatema della nuova inquisizione colpisce coloro che si ritrovano nella terra di nessuno. Giocare al partigiano è l’unica possibilità di chi alla lunga trova un po’ monotono giocare con le bombe atomiche dell’Est e dell’Ovest, e la terra di nessuno è sempre stata l’unica patria del partigiano. Il gioco del partigiano consiste nel diffondere un po’ della confusione della vita tra i soldatini di stagno pronti alla morte e, da un punto esterno alle idee fisse della politica e alle disumane lotte di potere, difendere l’essere umano dagli esseri umani. Questo punto è l’inviolabilità dell’individuo,e per ogni cosidetta politica culturale che non sia contraria alla cultura non c’è al momento migliore base operativa. Un po’ di gioco partigiano possiamo quindi prometterlo ai nostri lettori anche a pagina sei. Le relazioni della pagina culturale con le potenze straniere continueranno ad essere pessime.
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Ott
17
2016
Tratto da nobordersard
Giovedì 13 ottobre un gruppo di studenti e militanti dei movimenti contro l’occupazione militare della Sardegna ha interrotto un seminario tenuto da graduati della Marina Militare de La Maddalena presso l’aula Mossa della facoltà di giurisprudenza di Sassari.
Il seminario in questione faceva parte di una serie di incontri volti a presentare il nuovo corso di studi in Sicurezza e Cooperazione Internazionale, attivato quest’anno all’ateneo Turritano in collaborazione con l’Esercito Italiano.
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Ott
17
2016
Tratto da nobordersard
Da pochi giorni è finito il 2° Campeggio antimilitarista della Rete No Basi, superata la grande stanchezza, i pensieri hanno acquisito lucidità; i confronti con i compagni e le riflessioni forse hanno assunto una forma più equilibrata, per questo provo a condividerli.
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