Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:
“In una notte di stelle cadenti i tralicci non fanno eccezione.
A Chia, una delle zone più turistiche della Sardegna, sono state tagliate le basi di un traliccio.
Contro lo sfruttamento turistico del territorio che devasta le spiagge e deturpa i paesaggi, contro i resort e villaggi turistici, dove trovano ristoro e relax i ricchi turisti e che riservano solo sfruttamento e lavoro nero per i lavoratori stagionali.
Contro la base di Teulada il secondo più grande poligono militare che affligge la nostra terra.
L’interruzione di energia è solo uno dei tanti modi per mettere i bastoni fra le ruote di questi meccanismi di oppressione e guerra contro i quali bisogna opporsi usando ogni mezzo ritenuto necessario, il sabotaggio è solo uno di questi.
Abbiamo scelto quella linea elettrica per disturbare gli affari turistici e le esercitazioni militari, ma anche per dare una scossa a un sacco di altra gente, per provare a svegliarli per qualche ora dal torpore delle loro vite che col tempo li rende complici di quello che hanno a fianco.
A si biri kitzi”