(questo testo è stato distribuito martedì 15 marzo, a Rovereto, durante il presidio davanti al palazzo in cui si è svolto il consiglio comunale. Ora nessuno può più dire: “Io non lo sapevo”).
Finmecanica in Trentino
Nel gennaio del 2006, Eurotech S.p.A dà vita ad Eth Lab, centro di ricerche dell’intero gruppo insediato a Pergine Valsugana. Eurotech ha acquisito tre anni prima la Parvus Corporation di Salt Lake City, che produce esclusivamente componenti elettroniche per l’esercito e i sistemi d’arma.
In collaborazione con l’Università di Trento e l’Istituto Trentino di Cultura (parte della Fondazione Bruno Kessler), i campi di ricerca di Eth Lab sono la microelettronica, le nanotecnologie, l’informatica e i sistemi di sensori.
Nell’estate dello stesso anno, Eurotech avvia un rapporto di “partnership strategica” con Finmeccanica “nei settori dell’Aerospazio, della Difesa, della Sicurezza, dei Trasporti e dell’Energia”. Da questo accordo nasce “Zypad”, un computer da polso per le forze di polizia e per l’esercito. Nello stesso periodo Eurotech acquisisce il 21% di Utri S.p.A., azienda specializzata nei velivoli militari senza pilota (gli UAV o droni).
Nel novembre del 2008, Finmeccanica diventa il principale azionista di Eurotech (11, 1%) e ne occupa completamente il Consiglio di Amministrazione.
Guardando a quali progetti collabora Eurotech si capirà il perché.
Eurotech produce il “cuore elettronico” delle radio che i Predator (i droni USA impiegati in Iraq e in Afghanistan) utilizzano per dare informazioni ai soldati a terra.
La Parvus (gruppo Eurotech) fornisce alla Marina Militare americana un sistema di atterraggio sicuro su portaerei e navi da sbarco (LPD).
La stessa produce il primo proiettile di artiglieria a livello mondiale guidato da un GPS.
Eurotech produce il “computer di missione”, un’unità di controllo che equipaggerà l’Excalibur (un cacciabombardiere senza pilota).
Nel Consiglio di Amministrazione di Eurotech troviamo Maurizio Tucci, amministratore delegato di Selex Communications, una delle più importanti aziende di Finmeccanica, membro del Consiglio per le relazioni tra Stati Uniti e Italia e consigliere dell’Associazione Industrie per l’Aerospazio, i Sistemi e la Difesa (AIAD).
Altro consigliere è Giovanni Soccodato, direttore della Direzione Strategie Finmeccanica S.p.A.
Troviamo inoltre Giovanni Bertolone, Direttore Centrale Operazioni di Finmeccanica. Costui occupa un ruolo di primo piano nella ricerca e nello sviluppo del più costoso programma aeronautico militare di tutti i tempi: i cacciabombardieri F-35, concepiti per trasportare ogni tipo di armamento (comprese le bombe nucleari).
Manifattura Domani
Manifattura Domani è la società pubblica che si occupa di progettare e gestire il polo tecnologico-scientifico che si sta costruendo all’ex Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco. I settori di intervento sono “le energie rinnovabili, le nano e le microtecnologie”.
All’interno di Manifattura Domani troviamo Habitech.
Di Habitech fanno parte Neuricam S.p.A (del gruppo Eurotech) e Optoi Group (partecipata da NeuriCam). Dal settembre del 2009, NeuriCam e Optoi Group hanno avviato un rapporto di collaborazione che prevede lo scambio di conoscenze, ricerche e tecnologie.
Entrambe le aziende producono microcomponenti e sensori per radar, sistemi di videosorveglianza e dispositivi aerospaziali (materiale le cui applicazioni variano dagli autovelox, alle telecamere biometriche, ai sistemi di controllo dei confini tra gli Stati).
Entrambe ricevono lauti finanziamenti provinciali (252 mila euro la prima e 958 mila euro la seconda).
Le loro ricerche e i loro prodotti sono utilizzati da Eurotech anche in campo militare.
Giampietro Tecchiolli, consigliere di Eurotech e presidente di Eth Lab (gruppo Eurotech), è membro del C.d.A di NeuriCam.
Nel Consiglio di Habitech troviamo Betulla Detassis, project manager dal 1983 al 2004 in progetti nazionali e internazionali di Alenia Spazio, il gruppo più importante di Finmeccanica in campo aerospaziale.
Un’altra azienda presente in Habitech è la Cogito S.r.l. (parte del gruppo Expert System). Specializzata nei software semantici (cioè nello studio del linguaggio e del ragionamento umani applicati alle macchine), essa ha tra i suoi clienti Microsoft, ENI, Finmeccanica, il Ministero della Difesa e quello dell’Interno.
Le sue ricerche sono condotte in collaborazione con il Dipartimento di Informatica di Trento e il Cimec (il Centro Interdisciplinare Mente e Cervello di Mattarello).
Per capire come questi studi servano al controllo sociale, poliziesco e militare si può pensare al blocco informativo a cui sono state recentemente sottoposte le popolazioni in rivolta in Tunisia, Libia e Egitto: si chiama “web semantico applicato alla sicurezza nazionale”.
Non a caso Cogito collabora con Finmeccanica ad un progetto chiamato “Stratos” e applicato negli interventi militari.
Quanto al Cimec, anch’esso – come Microsoft – avrà un suo centro di ricerca in Manifattura Domani. Gli studi sul cervello che esegue – coordinati dal professore statunitense John Assad – si basano sulla sperimentazione sui primati (infatti all’interno dell’ex Manifattura stanno costruendo le gabbie per gli animali).
Dalla collaborazione con la guerra alla sofferenza inflitta alle scimmie, non c’è che dire: Rovereto città della pace!
I dati qui sintetizzati sono reperibili nei siti internet delle aziende citate. Si tratta, cioè, di materiale pubblico. Eppure nessuno ha sollevato alcun interrogativo a livello istituzionale.
Per avere un’idea della drammatica attualità di tutto ciò, basta pensare che il secondo azionista di Finmeccanica (preceduto solo dal ministero del Tesoro italiano) è il colonnello Gheddafi, che i tribunali internazionali presentano ora come “criminale contro l’umanità” per “giustificare” l’intervento militare in Libia.
Il silenzio è complicità.
Rompere le righe
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