La compagnia sionista Blue Bird Aero Systems si è aggiudicata il contratto di acquisto, valutato in tre milioni di dollari, da parte dell’Esercito del Cile del mini UAV [veicolo aereo senza pilota a bordo] SpyLite, secondo quanto racconta un rapporto di Infodifesa emesso da Santiago del Cile. È un’arma utilizzata ampiamente dall’esercito terrorista di Israele nella repressione degli oppositori palestinesi.
Mesi fa, tutto suggeriva che lo Stato Maggiore Congiunto della Difesa Nazionale del Cile avrebbe di nuovo optato per lo Skylark 1LE della Elbit Systems, dato che uno dei requisiti era che il mini UAV dovesse essere compatibile con i veicoli aerei senza pilota di osservazione ed esplorazione strategica di media altezza e di lungo raggio Hermes 900, forniti al Cile lo scorso anno dalla Elbit Sistems. Nonostante ciò, i mini-droni che produce la Blue Bird sono compatibili con i droni convenzionali della Elbit Systems. Ambedue le compagnie sono di Israele, regime mondialmente all’avvanguardia nella produzione di droni.
Caratteristiche dello SpyLite
Secondo la pubblicità, “lo SpyLite è un avanzato Mini-UAS elettrico di grande autonomia indicato nei compiti repressivi, eccellente nel fornire una copertura “aldilà delle colline” o per fare in tempo reale spionaggio visivo a media distanza”. Di qui viene il sospetto che in realtà saranno usati nella repressione dei mapuche nei boschi araucani, giacché il nemico “naturale” della borghesia cilena, l’Argentina, non può essere raggiunto con questi mini-droni. Continua l’opuscolo:
“Lo SpyLite è unico nella sua capacità di volare anche con venti forti e in giorni nuvolosi o di pioggia, assicurando una disponibilità operativa per più di 4 ore e un raggio di comunicazione di più di 50 chilometri. Il sistema SpyLite può essere configurato per essere trasportato in uno zaino, montato su un veicolo o per un uso da basi fisse.”
“Grazie alla combinazione di sistemi ottici CCD e IR stabilizzati e ad un software di riconoscimento terrestre, lo SpyLite permette la trasmissione in tempo reale alla stazione terrestre di immagini collegate con il GPS. Questa capacità consente una maggiore conoscenza della situazione (degli attivisti), cosa che contribuisce sostanzialmente al successo delle missioni.”
“Il sistema SpyLite presenta in tempo reale soluzioni di appoggio video e su richiesta di mappatura tattica negli spazi aperti, così come requisiti per (compiti repressivi urbani) in applicazioni di ‘mantenimento della pace’ e conflitti di bassa intensità. Il sistema SpyLite ha accumulato migliaia di ore di volo operative al servizio di vari clienti internazionali” e dal 2006 è in uso operativo al Ministero della Difesa del regime israeliano.
Le sue specifiche operative sono le seguenti:
Peso: 9 chili
Carico utile (missili, mitragliatrice, ecc.): fino a 1,3 chili
Copertura di volo: fino a quattro ore
Raggio d’azione: più di 50 chilometri (ampliabile a 80 Km)
Migliore altezza operativa: fino a 1.000 metri
Massima altezza di volo: fino a 10.000 metri
Il controllo remoto
I sistemi degli aeroveicoli senza pilota a bordo della Bluebird sono controllati da una Stazione Terrestre di Controllo Unificato (UGCS), con un disimpegno di successo nei compiti repressivi. Tutti gli UAV della Bluebird condividono gli stessi collegamenti di dati e protocolli di comando e controllo, che permette di controllarli da una stessa UGCS.
Il Terminale Video Romoto (TRV) della Bluebird è un terminale video portatile rinforzato che in tempo reale fornisce alle forze della repressione la capacità di ottenere immagini video e di seguire la telemetria di volo, ricevute direttamente dall’UAV, permettendo così di migliorare la conoscenza della situazione e l’orientamento. Con il TRV, i capi della polizia possono in tempo reale attuare la persecuzione senza dover attendere le procedure di dispiegamento, lancio, controllo del volo e recupero, che sono gestiti dalla stazione terrestre.
fonte: Comitato di solidarietà con i popoli dell’America Latina “Carlos Fonseca”