QUANDO LA GUERRA TORNA INDIETRO
“Verrà la realtà e ci troverà addormentati”.
La strage di Parigi ha portato in Europa un orrore che è quotidiano a Kabul, Baghdad, Damasco, Gaza…
Dal 1991 le truppe occidentali – comprese quelle italiane – esportano la loro splendida civiltà del dialogo e della pace bombardando città, case, ospedali in sempre più zone del mondo. Le bombe della democrazia hanno provocato centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi. E hanno gonfiato di odio innumerevoli cuori.
Quella violenza indiscriminata è tornata indietro, presentando il conto all’ora di cena, della partita, del concerto, dell’aperitivo.
E adesso, che facciamo?
Chiudiamo ancora gli occhi, lavoriamo di più, protestiamo di meno e andiamo poi a divertirci protetti dai militari?
Rifiutare la propaganda di guerra, incontrarsi in piazza e confrontarsi è un modo di reagire alla paura e al governo della paura.
Prima che cali il più pericoloso dei coprifuochi: quello delle coscienze.
SABATO 12 DICEMBRE
DALLE ORE 16,00 ALLE ORE 18,00
MANIFESTAZIONE-ASSEMBLEA
IN VIA VERDI (DAVANTI A SOCIOLOGIA), A TRENTO