In ritardo e solo grazie all’imbeccata di un lettore riportiamo la notizia, apparsa sull’Unione Sarda il 9 dicembre, di un incendio doloso a una delle autogrù di Rubino, una delle tante ditte che ha appalti con l’esercito. L’attacco incendiario risale all’inizio dell’autunno (30 settembre), queste le frasi dell’articolo:
“…ecco arrivare il terzo blitz, in questo caso nell’azienda “RubinoGru sas”, a Truncu Is Follas ad Assemini. L’incendio aveva aggredito uno dei grossi mezzi della ditta, andato praticamente distrutto. Gli altri veicoli pesanti della stessa azienda erano stati spostati prima che fossero divorati dal fuoco. I danni secondo le stime di allora superavano i diecimila euro. …Dalla sede, dopo aver presentato denuncia ai carabinieri avevano detto. “Aspettiamo fiduciosi l’esito delle indagini”.”
L’articolo si completava con l’elenco di altri attacchi analoghi accaduti negli ultimi mesi nel sud Sardegna sempre contro autogrù, con un danno complessivo di diversi milioni di euro di danni.
L’attacco stando alle fonti giornalistiche non è mai stato spiegato, rivendicato o ricondotto verso alcuna matrice (la procuratrice Pelagatti ha fatto un lieve riferimento allo stampo mafioso di alcuni metodi). L’articolo dal quale abbiamo tratto la notizia parlava solo della stranezza di tutti questi attacchi, definendoli misteriosi.