Bologna: “Erdogan Boia”, ordigno contro Unicredit collaborazionista con il regime dell’AKP

Tratto da roundrobin.info

Apprendiamo dai giornali locali che verso le 4 del mattino dell’ 11 Aprile davanti alla sede Unicredit di via della Barca è esplosa “bomba rudimentale […] realizzata con quattro bombolette di gas, di quelle da campeggio, avvolte in una stoffa imbevuta di liquido infiammabile, con una miccia alla quale è stato appiccato il fuoco”. L’esplosione ha “infranto e danneggiato parte della vetrata e annerito gran parte del muro” e che “dopo l’esplosione, l’ingresso della filiale è stato presidiato fino al mattino dalla vigilanza privata della filiale”.

Unicredit ha molti investimenti in Turchia e stretti legami con il regime di Recep Tayyip Erdogan. Inoltre a Bologna ha vissuto a lungo il figlio Bilal Erdogan, che ha seguito un master presso l’università americana John Hopkins. Durante la sua permanenza in città il figlio di Erdogan ha stretto contatti con il mondo bancario e i suoi movimenti finanziari riconducibili a “fondi neri  dell’AKP” attirano addirittura l’attenzione dei media.


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