Finchè ci sarà uno Stato non ci sarà mai pace – Manifesto

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Il conflitto che infiamma il Medio Oriente non è una tragica fatalità.Tutti i governi, di ogni colore politico, sono responsabili di questa situazione.
È nella natura intrinseca di ogni Stato, così come nella stessa dinamica dei mercati, marciare inesorabilmente verso il dilagare delle guerre.
Pertanto le cause dei conflitti bellici in corso sono da attribuire a tutti i padroni, i loro Stati e i loro eserciti.
L’Italia è in prima fila nella produzione ed esportazione di armi, l’unico comparto industriale non intaccato dalla recessione economica ma anzi in forte espansione.
Dall’ RWM in Sardegna allo stabilimento SMMT di Spoleto, dall’Unicredit a Leonardo, fino agli sporchi affari dell’Eni, il padronato tricolore, pubblico e privato, banchetta nel sangue.
Non ci beviamo affatto la retorica razzista di Salvini e della Meloni, i quali rappresentano quella borghesia becera e disgustosa che, da un lato, sì è arricchita con queste carneficine e, dall’altro, non ne vuole pagare le conseguenze, come nel caso dell’immigrazione.
Così come non ci beviamo tantomeno il buonismo democratico dei vari Minniti, Renzi, Gentiloni e Zingaretti che sono ormai da anni i principali referenti di Nato, UE, e multinazionali.
Destra e sinistra sono entrambe responsabili delle politiche di guerra esterne ed interne, come dimostrano i decreti “sicurezza” liberticidi degli ultimi ministri dell’interno.
Opporci a tutto questo è possibile, come ci ha dimostrato lo sciopero dei portuali genovesi, che si sono rifiutati di movimentare gli armamenti destinati all’Arabia Saudita, e come ci hanno dimostrato le azioni dirette in grado di mettere seriamente i bastoni tra le ruote a questo meccanismo.

CONTRO LA GUERRA DEI PADRONI
PER LA GUERRA SOCIALE
PER L’AZIONE DIRETTA
PER L’ANARCHIA!


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