Sbarchi militari dell’Unione Europea nei paesi dell’Africa ovest

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Sbarchi militari dell’Unione Europea nei paesi dell’Africa ovest

(junge Welt 30 maggio 2020)

La maggioranza del Bundestag, (parlamento della RFT, composto da 485 deputat*) venerdì 29 maggio ha votato a favore dell’invio di 450 soldati nel Mali il cui scopo è la “missione di addestramento”, deciso dall’UE. I 149 voti contrari provengono da Ver.di e dalla Sinistra.

La “missione” è parte organizzata che dà continuità alla missione avviata dall’ONU in Mali per dare sostegno al “processo di pace”, chiamata “Minusma”, in cui sono già sono impiegati 1.100 soldati, viene ora estesa con l’inserimento-impegno dell’UE a: Mauretania, Burkina Fasu, Niger e Ciad. Suo scopo dichiarato è condurre, vincere la “lotta contro i gruppi terroristi islamici e le bande criminali”. Alla Bundeswehr è in particolare affidata l’operazione marina“Gazelle” diretta a formare in Niger “squadre di sommozzatori.”

Già mercoledì il Bundestag aveva votato a favore della partecipazione di 400 soldati tedeschi all’operazione marina “Atalanta” da compiere davanti alle coste della Somalia. In concreto, il compito primo affidato a questa “operazione” è: “prevenzione e deterrenza della pirateria al Corno d’Africa ,unita alla copertura, alla certezza dell’aiuto del programma alimentare mondiale e dell’Unione Africana.”

 

 

 

 

 

 

 


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