Algeria: interventi energici del governo militare contro l’opposizione

Riceviamo e pubblichiamo:

Algeria: interventi energici del governo militare contro l’opposizione

(junge Welt 12 agosto 2020)

Il governo algerino in carica dal dicembre 2019, in sostanza controllato dalla direzione militare, ha rapporti con il movimento di protesta, l’opposizione e la stampa critica del governo, ciononostante ancora una volta viene messo alle strette.

Lunedì, 10 agosto, il tribunale della capitale ha condannato a tre anni di carcere e a una pena pecuniaria di 330 euro il noto giornalista Khaled Drareni; ed ancora, a due anni, con pena sospesa, da cui, condanna immediata soltanto a quattro mesi di carcere, gli attivisti Samir Benlarbi e Slimane Hamitouche.

Tutti e tre gli attivisti erano stati arrestati il 7 marzo scorso durante una manifestazione del movimento civile “Hirak” e liberati all’inizio di luglio. Drareni allora venne interrogato, mentre a fine marzo venne eseguito l’arresto del fondatore e capo-redattore del giornale Internet “Casbah Tribune”, che da allora è ancora chiuso in carcere. Lui venne accusato assieme ad altri due attivisti di “incitamento ad un’assemblea disarmata” e “minaccia all’unità nazionale”. Il tribunale ha inoltre accusato Drareni di aver propagato nelle “reti sociali” informazioni critiche nei confronti del governo.

Attivisti e colleghi di Drareni effettivamente si aspettavano una lieve sospensione della pena o addirittura un’assoluzione. L’opposizione algerina è stata di conseguenza sorpresa dal verdetto. Il sindacato giornalisti SNJ commenta nella sua presa di posizione, che la speranza è così divenuta incubo.

Drareni sin dall’inizio ha strettamente accompagnato e ampiamente informato le manifestazioni “Hirak”. Il movimento fra febbraio 2019 e marzo 2020 è sceso in strada intere settimane contro il governo e per un cambio politico. Anche dopo che la protesta di massa dell’aprile, ha costretto l’ex presidente dello stato Abdelaziz Bouteflika al ritiro “Hirak” ha proseguito le manifestazioni contro governo e militari. Solo lo scoppio della pandemia della corona ha costretto il movimento a interrompere le manifestazioni.

Il governo presieduto da Abdelmadjid Tebboune e la direzione delle forze armate, strumentalizzano la pandemia per scopi politici. A causa della situazione attuale è difficile tenere manifestazioni. La posizione temporaneamente tranquilla viene utilizzata dal governo per procedere contro l’opposizione, gli attivisti e la stampa critica nei suoi confronti.


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