Leonardo-Finmeccanica con Israele per produrre software e componenti dei carri armati USA

Riceviamo e diffondiamo:

Leonardo-Finmeccanica con Israele per produrre software e componenti dei carri armati USA


Leonardo (ex Finmeccanica) rafforza la propria partnership con il complesso militare-industriale israeliano grazie alle commesse multimilionarie del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America.

Con un comunicato a firma della controllata statunitense dell’holding italiana (Leonardo DRS) e di Rafael Advanced Defense Systems (azienda israeliana produttrice di sistemi di intelligence e telecomunicazione avanzata), è stata annunciata la consegna finale dei sistemi di “protezione attiva” Trophy APS che saranno installati nei carri armati “Abrams” M1A1/A2 MBT dell’Esercito e del Corpo dei Marines USA. Progettato e realizzato in Israele, il sistema Trophy APS ha la funzione di proteggere i veicoli da guerra terrestri da eventuali attacchi simultanei di razzi e missili provenienti da più fonti. Leonardo DRS, partner strategico di Rafael Advanced Defense Systems, ha fornito il caricatore automatico modificato per il Trophy APS.

Il contratto per il sistema di “protezione” dei carri armati USA attualmente impiegati negli scacchieri di guerra mediorientali, più relative attività di supporto logistico e manutenzione, era stato firmato da Leonardo e Rafael nel giugno 2018 (valore della commessa 193 milioni di dollari). Poi a gennaio 2019 il Pentagono aveva firmato un ordine aggiuntivo di Thophy APS per 80 milioni di dollari.

La consegna dell’APS rappresenta una delle pietre miliari dello sforzo di US Army di assicurare a un gran numero di brigate dei carri armati dotati di sistemi avanzati in grado di proteggere i soldati dalle crescenti minacce anti-armatura”, ha dichiarato Aaron Hankins, vicepresidente e general manager dell’unità per i sistemi terrestri di Leonardo DRS. “Per noi è un onore aver completato la fornitura di questi sistemi militari per i nostri carri armati in prima linea, dando così ai nostri combattenti un livello necessario di sopravvivenza contro minacce reali e potenziali nel campo di battaglia. Insieme al nostro partner Rafael, abbiamo lavorato instancabilmente per rispondere ai bisogni del nostro cliente e prevediamo di continuare a sostenerlo con l’APS anche in futuro”. “Rafael – ha aggiunto il suo vicepresidente Michael Lurie – è un’azienda leader nella fornitura di sistemi di protezione, sia reattiva che attiva, e insieme a Leonardo DRS restiamo impegnati a sostenere US Army e ad assicurare tempestivamente sistemi di difesa aggiuntivi alle forze armate statunitensi”.

Come riferito dalle due società produttrici, il sistema Trophy utilizza un radar a scansione elettronica attiva EL/M-2133 prodotto da Elta Systems Ltd, altro importante gruppo del comparto militare-industriale israeliano; esso è in grado di individuare le minacce in condizioni operative anche estreme, fornendo al  veicolo da guerra una “protezione continua a 360 gradi” con i lanciatori che sparano proiettili (Multiple Explosive Formed Penetrators)”. Il computer di bordo del Trophy APS è pure in grado di registrare e classificare la minaccia rilevata.

Oltre che negli statunitensi “Abrams”, il sistema è già stato installato in tutte le maggiori piattaforme per il combattimento terrestre delle forze armate israeliane, come ad esempio i carri armati “Merkava” Mark 3 & 4 e “Namer” APC; inoltre è stato testato pure sui blindati pesanti “Striker” di General Dynamics e sui veicoli da combattimento “Bradley” di BAE Systems. Operativi a partire del 2010 sui carri armati della 401st Armored Brigade e della 7th Armored Brigade dell’esercito israeliano, i Trophy APS hanno avuto un ruolo chiave in tutte le operazioni belliche scatenate contro Hamas a Gaza e in particolare nella sanguinosa operazione “Protective Edge” (Margine di Protezione) dell’estate 2016, con cui persero la vita oltre 2.300 cittadini palestinesi, tra cui 570 bambini.

Completata la consegna dei sistemi destinati ai carri armati di US Army, Leonardo DRS e Rafael guardano con ottimismo a nuove commesse da parte del Pentagono, come ad esempio per la produzione di una nuova generazione del sistema Trophy “più piccola e più leggera” della variante per gli “Abrams” da destinare a sistemi di guerra terrestre di dimensioni minori di U.S. Army. Intanto a fine 2019 Leonardo DRS ha ottenuto un contratto dall’israeliana Elbit Systems Ltd. per la realizzazione di rugged tablet avanzati come il computer per il controllo di fuoco FCCII per i mortai da 120mm di U.S. Army, valore del contratto 20,6 milioni di dollari. “L’FCCII ospita il software che consente alle unità combattenti di interagire con tutti i sistemi volti alla riduzione del tempo in cui i militari si preparano ai round di fuoco”, hanno spiegato i manager dell’holding italiana. I nuovi tablet sono prodotti negli stabilimenti di Leonardo DRS Land Eletronics di Melbourne, Florida.

Altrettanto rilevanti le commesse che Leonardo DRS si è aggiudicata singolarmente negli ultimi due anni dal Dipartimento della Difesa. Nella primavera 2019, ad esempio, il gruppo ha firmato due contratti per il valore complessivo di 200 milioni di dollari, il primo per produrre i sistemi informatici denominati Mounted Family of Computer Systems – MFoCS II per i comandi dei veicoli da combattimento e delle postazioni dell’Esercito USA e il secondo per la fornitura dei sensori a infrarossi in grado di supportare il controllo e la sorveglianza del fuoco, ancora una volta dei carri armati “Abrams” e dei veicoli “Bradley Fighting Vehicles”. Il 7 luglio 2020, Leonardo DRS ha invece annunciato di aver sottoscritto un contratto del valore di 255 milioni di dollari per fornire un satellite di telecomunicazioni all’U.S. Indo-Pacific Command (USINDOPACOM), il Comando delle forze armate statunitensi responsabile per le operazioni nell’Oceano Pacifico e in parte dell’Oceano Indiano.

Leonardo DRS è specializzata nella realizzazione di sistemi di combattimento terrestre, centri di comando, controllo e comunicazione, sistemi navali e aerei, infrastrutture di telecomunicazione satellitare globale e soluzioni d’intelligence e security. Attualmente impiega più di 47.000 dipendenti e il suo quartier generale è ad Arlington, Virginia.

 


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