L’oscena caccia-triangolazione tra Italia, Grecia e Israele

Riceviamo e pubblichiamo:

L’oscena caccia-triangolazione tra Italia, Grecia e Israele

 


Cinque mesi di negoziati e alla fine il Ministero della difesa greco ha fatto la sua scelta: sarà Elbit Systems Ltd, una delle maggiori aziende dell’agguerrito complesso militare-industriale d’Israele, a fornire i velivoli e i simulatori avanzati destinati alla Scuola di addestramento di volo dell’Aeronautica militare che sarà realizzata a Kalamata, nel Peloponneso. L’accordo, sottoscritto dai vertici militari dei due paesi,  comporterà una spesa da parte ellenica di un miliardo e 680 milioni di dollari; Elbit Systems consegnerà dieci caccia-addestratori M-346, assicurando altresì per i prossimi vent’anni l’addestramento e le relative attività logistiche a favore del personale militare greco.

Particolare tutt’altro secondario è che i velivoli M-346 sono stati prodotti in Italia dal gruppo Leonardo (ex Finmeccanica) e venduti alle forze armate israeliane nel 2012. Si tratta quindi di una vera e propria triangolazione di materiale bellico Italia-Israele-Grecia. Secondo l’analista Stefano Pioppi di Formiche.net, “con ogni probabilità” Israele rimpiazzerà i dieci caccia-addestratori destinati alla Flight School acquistando altri caccia-addestratori da Leonardo. “Difficile infatti che, in un momento di potenziamento della forza aerea, l’Aeronautica israeliana voglia privarsi di un terzo dei trenta addestratori già acquisiti, tra l’altro con un tasso di operatività molto alto”, scrive Pioppi. “La flotta Lavi” (questo il nome dato da Israele al velivolo) ha raggiunto lo scorso giugno il record di 50mile sortite, a soli sei anni dalla prima consegna”. Insomma, alla fine, anche l’Italia potrebbe fare i suoi (cinici) guadagni con l’affaire greco-israeliano.

Secondo quanto previsto dall’accordo, Elbit Systems fornirà alle forze armate elleniche pure un simulatore da combattimento denominato Mission Training Center (MTC), simile a quello fornito nel 2013 alla Scuola di Volo dell’Aeronautica militare d’Israele. Attualmente l’azienda gestisce tutti i centri di addestramento aerei delle forze armate israeliane, assicurando inoltre la manutenzione dei velivoli utilizzati, 30 caccia-intercettori M-346 acquistati in Italia e 20 Beechcraft T-6 “Texan II” prodotti negli USA dal colosso Raytheon Aircraft.

Quello della Scuola di volo internazionale di Kalamata è il maggiore accordo militare sottoscritto ad oggi dai ministeri della Difesa di Grecia ed Israele. “Esso rafforza la nostra partnership di lungo tempo, risponde agli interessi strategici dei nostri due paesi e servirà a creare centinaia di posti di lavoro sia in Grecia che in Israele, promuovendo la stabilità nel Mediterraneo”, ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz.

Nel mese di maggio 2020, le autorità militari greche avevano firmato un contratto con Israele per ottenere in leasing due velivoli a pilotaggio remoto “Heron” (più relativi sensori e sistemi di telecomunicazione), prodotti dalla holding aerospaziale israeliana IAI. L’accordo ha una durata triennale e prevede una spesa di 40 milioni di euro. L’Aeronautica israeliana ha inoltre svolto negli ultimi anni intense attività addestrative a fianco del personale militare ellenico. Nel novembre 2019 i cacciabombardieri greci sono stati impegnati nella grande esercitazione aerea internazionale svoltasi nel deserto del Negev (Blue Flag), a cui hanno partecipato le forze aeree di Italia, Germania, Stati Uniti d’America e, ovviamente, Israele. A metà dicembre 2020, alcune unità di Grecia ed Israele hanno partecipato invece insieme ad una fregata della Marina militare della Bulgaria ad un’articolata esercitazione aeronavale nelle acque del Mediterraneo orientale, interpretata come una vera e propria “provocazione anti-turca” dal regime di Ankara.

Un paio di mesi fa l’azienda Elbit Systems ha annunciato di aver vinto un contratto del valore di 95 milioni di dollari per fornire a “un paese europeo” un Rotary-Wing Mission Training Center (R-W MTC), cioè un centro di addestramento elicotteri e relativi servizi d’addestramento per gli equipaggi dei velivoli. Anche se il cliente europeo è rimasto top secret, molti analisti ritengono che esso non sia altro che il Ministero della Difesa italiano. Il Centro d’addestramento, infatti, è stato prefigurato appositamente per gli elicotteri da guerra EH-101 ed NH-90 in dotazione alle forze armate italiane e prodotti ancora una volta dall’holding industriale-militare Leonardo-Finmeccanica. Come dire che i legami d’affari tra Roma e Tel Aviv si confermano più solidi che mai, nonostante i raid di morte delle forze israeliane a Gaza, Siria e Libano…

 


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