Tratto da roundrobin.info
Cineforum sulla prima guerra mondiale “Dov’é la vittoria” alla Biblioteca Anarchica Disordine via delle Giravolte 19/a Lecce, da giovedì 6 dicembre con “E johnny prese il fucile” e per i due giovedì successivi con “Il leone del deserto” e “Uomini contro”
Almeno 16 milioni di morti e 20 milioni di feriti e mutilati, tra militari e civili, secondo le stime più ottimistiche. Questo si sono trovati a celebrare, lo scorso 11 novembre a Parigi, oltre 70 capi di Stato e personalità politiche di tutto il mondo.
I massacratori di oggi si sono riuniti per celebrare i massacri compiuti ieri dai loro predecessori, tacendo su quelli che loro stessi oggigiorno continuano a perpetrare in giro per il mondo. Hanno commemorato una delle più grandi carneficine di tutti i tempi tra un pranzo di gala e una stretta di mano, perché in fondo le guerre interessano questi assassini in doppiopetto solo in termini di potere, in termini economici e di gestione delle frontiere, che in passato erano interessati ad ampliare, ed oggi a sorvegliare attentamente. Ma quando questa gente parla della prima guerra mondiale non fa altro che riempirsi – è il caso di dire! – la bocca di un cadavere, perché a subirla nella propria carne furono milioni di proletari arruolati in maniera coercitiva e le popolazioni civili costrette a subirla passivamente, proprio come accade oggi per mano di un manipolo di assassini prezzolati ben remunerati, perché nonostante il cambiare dei tempi e delle epoche il ruolo del soldato resta sempre e soltanto uno:
uccidere