Testi tradotti da AnarchistsWorldwide
Berlino, Germania, #Fight4Rojava : Attacchi contro fabbrica di armi e speculatori della guerra
13 dicembre 2019: in una campagna coordinata, due sedi della Turkish İşbank (a Kottbussertor, Kreuzberg e a Leopoldplatz, Wedding) così come una sede di Jenoptik in Max-Planck-Straße 2, ad Adlershof, sono state attaccate stanotte. Jenoptik è un’azienda di armamenti che produce videocamere e sistemi di ricerca a infrarossi che vengono usati su mezzi blindati e droni. La Turkish İşbank è parte integrante dello Stato turco e gioca un ruolo importante nel finanziamento e nel mentenimento del regime fascista di Erdogan.
Entrambi gli enti speculano sulla guerra invisibilizzata della NATO contro la popolazione curda, che è stata condotta per decadi in zone della Turchia e dell’Iraq, fino all’attacco ad Afrin nel Nord della Siria. Com’è emerso nelle notti che hanno seguito il 9 ottobre 2019, quando l’attacco in Rojava ha avuto inizio, non c’è periferia tranquilla a Berlino o nel mondo per i signori della guerra e gli speculatori, che si tratti di bruciare i camion della Thyssen Krupp, attaccare Daimler/Mercedes Benz o le sedi dello Stato Turco e della NATO.
#Fight4Rojava
Melbourne, Australia: Azione contro Trakka Corp in solidarietà col Rojava
Alle prime ore del mattino, il 14 dicembre 2019, per la Giornata Internazionale di Azione per il Rojava, abbiamo fatto visita agli uffici di alcuni speculatori della guerra locali, Trakka Corp/Trakka Systems, a Moorabin, sud-est di Melbourne, per far loro sapere che la loro collaborazione guidata dalla sete di profitti con lo Stato Turco non è passata inosservata.
Nell’agosto 2019 la Trakka Systems ha ricevuto una commessa da Sikorsky, una compagnia di Lockhead Martin, per fornire delle Trakka Beam A800, “luci all’avanguardia, multimissione e ad alta intensità” da installare sugli elicotteri Black Hawk, compresa la variante Sirkosky TAI (Turkish Aerospace Industries) destinata alle Forze Armate Turche fasciste nella loro perdurante invasione e occupazione dell’Amministrazione Autonoma del Nord e dell’Est della Siria (Rojava).
Come piccolo contributo alla Giornata Internazionale di Azione per il Rojava abbiamo deciso di compiere un’azione diretta contro Trakka Systems, per esprimere la nostra solidarietà con i poli del Rojava e i loro compagni internazionalisti che, dal 9 ottobre, stanno coraggiosamente resistendo all’occupazione genocida delle forze fasciste di Erdogan. Abbiamo compiuto quest’azione anche per portare attenzione sulle attività svergognate di avvoltoi capitalisti quali Trakka corp/Trakka Systems, ona delle molte compagnie operative nella cosiddetta Australia che volontariamente collaborano con regimi guerrafondai e autoritari per profitto: non solo collaborano con l’Esercito turco, ma vanno anche a braccetto con altre forze poliziesche e militari fra cui Israele, Indonesia e Stati Uniti, che riforniscono con la ‘Critical Vision Technology’.
Infine, speriamo la nostra piccola azione contribuisca in qualche modo a rilanciare l’azione diretta militante ed il sabotaggio nella cosiddetta Australia.
Biji Rojava!
Morte allo Stato turco fascista!
Morte agli speculatori della guerra!
Lunga vita alla solidarietà internazionale!
Anarchici
Kiev, Ucraina: Attacco contro antenne per la telefonia mobile Turkcell/Lifecell in solidarietà col Rojava
Nella notte del 10 dicembre un gruppo di anarchiciha dato fuoco ad un’antenna dell’operatore Lifecell, all’incrocio fra Hostomel road e Big Ring road a Kiev. LIfecell è di proprietà della compagnia turca Turkcell; questa compagnia compartecipa all’aggressione del regime di Erdogan contro l’autogoverno dei popoli del Kurdistan. L’ultimo episodio di questa politica criminale è l’invasione da parte dell’Esercito turco della Federazione Democratica del Nord e dell’Est della Siria, o Rojava, nell’ottobre ’19.
Turkcell costruisce le proprie antenne nella Siria occupata dal governo turco, com’è accaduto ad Afrin, Shabba e Idlib. Quest’operatore, che è sotto il controllo delle autorità di Ankara, appare in ogni luogo invaso dai militari di Erdogan. La guerriglia curda distrugge queste antenne – e noi siamo fieri di prendere la torcia della lotta dalle loro mani. La resistenza rivoluzionaria e la solidarietà vanno oltre i confini di Stati e nazioni.
L’attacco è anche una risposta al violento incidente che ha avuto luogo all’ambasciata turca in Ucraina. L’11 ottobre anarchici e curdi hanno organizzato una manifestazione pacifica contro l’aggressione dello Stato turco: i dipendenti dell’ambasciata hanno attaccato i manifestanti e colpito al volto una delle compagne che hanno partecipato all’azione solidale. La violenza non deve restare senza risposta.
Libertà ai popoli, morte agli imperi!
Makhnovisti