Monthly Archives: Settembre 2010

Cittadini-soldati

”Siamo soddisfatti degli esiti, che hanno visto i ragazzi impegnarsi oltre i loro limiti personali per non cedere, cementare tra di loro un sano spirito di corpo e, soprattutto, recepire i valori e il significato di fare il soldato, il ‘cittadino soldato’, valori che oggi, con la sospensione della leva, sono sempre meno diffusi e meno percepiti dalle giovani generazioni”. Continue reading


Prorogata la presenza dei militari nelle città

Confermata la proroga di sei mesi alla militarizzazione delle città italiane. Fino al 31 dicembre saranno 4.250 i militari impiegati per compiti di ordine pubblico: 1.095 per la vigilanza dei Centri di identificazione e di espulsione, 1.467 per le pattuglie cittadine e 1.688 per la vigilanza di siti sensibili come ambasciate o chiese.

Questi i numeri delle principali città: a Torino 135 militari per la vigilanza rispetto al Cie, 56 per le pattuglie e 55 per i siti sensibili; a Milano 70 per il Cie, 300 per le pattuglie e 269 per i siti sensibili; a Bologna 60 per il Cie e 78 per i siti sensibili; a Roma 85 per il Cie, 157 per le pattuglie e 772 per i siti sensibili; a Caserta 180 per le pattuglie e 175 per siti sensibili; a Napoli 125 di pattuglia e 79 per siti sensibili. In Sicilia, 70 militari per il Cie a Caltanissetta e 50 per quelli a Trapani; 35 di pattuglia a Palermo e 25 per i siti; 33 di pattuglia a Messina e 10 per i siti; 61 di pattuglia a Catania e 50 per i

siti.


PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Pubblichiamo queste riflessioni di alcuni compagni abruzzesi su petrolio e nucleare. Nonostante non affrontino direttamente il problema guerra, la militarizzazione della società è sempre sullo sfondo. Le considerazioni sull’autorganizzazione delle lotte hanno una valenza generale. 

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Quando la guerra viene a galla

Succede a volte che la tranquillità ed il quieto vivere delle persone per bene, della gente comune, i cittadini, vengano inspiegabilmente turbati. Dal nulla, cioè dalla pace in cui siamo assopiti, capita di essere investiti da un boato, di andare a sbattere contro un muro, di cadere dentro una buca. E succede davvero. Proprio dal nulla. E allora si presenta il tutto: un tutto che non si voleva, brutto, diverso da quanto ci aspettavamo. Insomma viene disvelata la cruda realtà e vicinanza della guerra.

Già, capita di sentire un boato: nel novembre del 2007 un elicottero americano, modello BlackHawk, durante un’esercitazione sul fiume Piave nel trevigiano, cade e muoiono 4 militari e ne restano feriti 7. Il luogo della “tragedia” si trova a pochi metri da un ponte autostradale che attraversa il fiume. (Cosa sarebbe successo se l’elicottero fosse caduto pochi metri più in là?). Gli abitanti allora cominciano a ricordare che molto spesso i militari statunitensi compiono esercitazioni in quei luoghi e passano pericolosamente a raso terra sulle teste dei pescatori e degli automobilisti. Continue reading


Giornate antimilitariste a Barcellona 24-25-26 settembre

Venerdì 24 sett.

Ateneu Llibertari del Casc Antic, Fonollars 15, Forat de la Vergonya,
Metro L4 Jaume 1

19.00

– Riflessione sull’attuale situazione di militarizzazione della società e su come combatterla: presentazione delle giornate.

– La lotta antimilitarista in Catalogna e nello Stato spagnolo negli anni 90 e l'”obiezione totale”, a cura di un ex-membro del collettivo CAMPI (Col.lectiu antimilitarista pro insubmissió) di Barcellona con la proiezione dei documentari “No vagis a la mili:insumissió” (Barcellona, 1991) e “No hay libertad sin desobediencia” (Barcellona, 1993).

Sabato 25 sett.

Espai Obert, Violant d’Hongria 71 1r, Metro L5 Plaça de Sants y Badal

11.00

– Sabotiamo la guerra dalla base: la lotta contro la base militare di Mattarello (Trento, Italia), a cura di Romperelerighe (Rovereto-Trento, Italia). Continue reading