Il Sant’Anna di Pisa, ad esempio, tramite i suoi studi interdisciplinari di scienze diplomatiche, robotica, genetica, neuroscienze e la loro sperimentazione, partecipa in prima fila all’ideazione di quelli strumenti che servono a perpetrare un maggior controllo e dominio sull’intera esistenza, fornendo maggiore autorità e potere a chi alimenta un presente di misera, continuando a sfruttare, affamare e devastare.
Oltretutto questa prestigiosa accademia si permette di parlare di missioni umanitarie, cooperazione internazionale, scienze per la pace, “diritti umani” e peacekeeping, mentre contribuisce, attraverso i suoi progetti, alla produzione di tecnologie d’armamenti impiegati in decine di guerre in tutto il mondo, collaborando con chi le combatte materialmente in prima linea, come i carabinieri e l’esercito italiano ed ufficiali provenienti da Afghanistan, Armenia, Marocco, Niger, Senegal e Thailandia presso il Centro di Eccellenza per le Unità di Polizia di Stabilità (COESPU) di Vicenza, oppure studia nuovi radar a tecnologia fotonica da fornire alle guardie costiere di tutto il mondo per i controllo delle frontiere marittime.
Parleremo di tutto ciò attraverso la testimonianza di chi ha lavorato sul campo e con i curatori dell’opuscolo.
Galeone Occupato & Garage Anarchico