Category Archives: Contributi antimilitaristi

Afghanistan: bombardamento aereo USA

Riceviamo e diffondiamo:

(junge welt 29  gennaio 2019)

In Qatar sono in corso negoziati fra rappresentanti USA e dei talebani afghani, in cui, a detta di Zalmay Khalilzad inviato speciale del governo USA al negoziato, “sono stati compiuti passi significativi su questioni essenziali, quali il dar vita a un dialogo afghano interno e a un ampio armistizio”. Scopo centrale del negoziato-trattativa è raggiungere un accordo fra talibani e USA, di cui è parte l’impegno USA di ritirarsi completamente dall’Afghanistan entro 18 mesi.

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Dietro il progresso, la guerra

Tratto da finimondo.org
Lewis Mumford
Mentre l’arte del vasaio, la costruzione dei canestri, la vinificazione, la coltivazione dei cereali hanno mostrato solo progressi superficiali dall’età neolitica in poi, il progresso degli strumenti di guerra è stato costante. Il sistema dei tre campi si trascinò nell’agricoltura inglese fino al diciottesimo secolo, e gli attrezzi usati nelle più lontane regioni dell’Inghilterra avrebbero fatto ridere un agricoltore romano: ma il goffo contadino con la sua asta ferrata od il suo randello di legno era stato sostituito dall’arciere, dall’alabardiere, ed essi a loro volta avevano lasciato il posto al moschettiere ed il moschettiere si era cambiato in un perfetto fante munito di armi automatiche, ed il moschetto stesso era diventato più micidiale nel combattimento corpo a corpo grazie alla baionetta, e la baionetta a sua volta era diventata più efficace grazie alla tattica di massa, ed infine tutte le altre armi dell’esercito erano state progressivamente coordinate con l’arma più funesta e decisiva: l’artiglieria. Un trionfo del progresso meccanico, un trionfo dell’irreggimentazione. Se l’invenzione dell’orologio meccanico annunciò il nuovo desiderio di ordine, l’uso del cannone nel quattordicesimo secolo allargò quello di potenza; la macchina, quale la conosciamo, rappresenta la convergenza e la realizzazione sistematica di questi due primi elementi.
L’irreggimentazione della moderna arte militare portò molto più lontano che l’effettiva disciplina dell’esercito stesso. L’ordine passa di fila in fila; questo passaggio verrebbe impedito se, invece di incontrare un’obbedienza meccanica, esso incontrasse una forma di adattamento più attiva e comprensiva, del come e del perché, del dove e del per chi: i comandanti dei sedicesimo secolo scoprirono che l’efficacia del combattimento di massa aumentava man mano che il soldato veniva ridotto ad una macchina ed abituato a muoversi come automa. L’arma, anche quando non viene usata per dare la morte, è sempre un mezzo per imporre un modello di comportamento umano che non verrebbe accettato se l’alternativa non fosse la mutilazione fisica o la morte: è, insomma, un mezzo per creare una risposta disumana nel nemico o nella vittima.

Lecco: Dibattito su Fiocchi Munizioni SpA

Riceviamo e diffondiamo:
Villa Brick Anarchica Occupata
A Lecco in fondo a via Vittorio Veneto dopo il ponticello pedonale sulla ferrovia
Per info: https://leccoriot.noblogs.orgDibattito su Fiocchi Munizioni SpA
Venerdì 01 Febbraio 2019

Alcune dipendenti della Fiocchi Munizioni S.p.A. di Lecco hanno salutato la fine dell’anno all’insegna del sangue e della morte in versione patinata, posando volontariamente per il “Calendario Fiocchi 2019”, un’accozzaglia di foto all’insegna di proiettili di grosso calibro usati come merci di uso quotidiano quali rossetti, specchietti e altro. Il fatto che poi questo prodotto pubblicitario sia stato dedicato all’operaia travolta dal camion della Fiocchi stessa ha reso ancora più di pessimo gusto ciò che già lo era nelle sue prime intenzioni.


Sardegna: Chia – Tagliate le basi di un traliccio

Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:

“In una notte di stelle cadenti i tralicci non fanno eccezione.

A Chia, una delle zone più turistiche della Sardegna, sono state tagliate le basi di un traliccio.

Contro lo sfruttamento turistico del territorio che devasta le spiagge e deturpa i paesaggi, contro i resort e villaggi turistici, dove trovano ristoro e relax i ricchi turisti e che riservano solo sfruttamento e lavoro nero per i lavoratori stagionali.
Contro la base di Teulada il secondo più grande poligono militare che affligge la nostra terra.
L’interruzione di energia è solo uno dei tanti modi per mettere i bastoni fra le ruote di questi meccanismi di oppressione e guerra contro i quali bisogna opporsi usando ogni mezzo ritenuto necessario, il sabotaggio è solo uno di questi.
Abbiamo scelto quella linea elettrica per disturbare gli affari turistici e le esercitazioni militari, ma anche per dare una scossa a un sacco di altra gente, per provare a svegliarli per qualche ora dal torpore delle loro vite che col tempo li rende complici di quello che hanno a fianco.

A si biri kitzi”


Lecco: iniziative a Villa Brick Anarchica 11 e 14 gennaio

Venerdì 11 gennaio 2019
Alle 19:30 cena benefit
Dalle 21 canti anarchici e chitarra

Lunedì 14 gennaio 2019 ore 20:45

Dibattito sulla fiocchi munizioni s.p.a.

–    Presentazione del progetto “Il Kraken”
–    Le difficoltà nello studio e nel reperimento dei dati della produzione italiana ad uso militare
–    Alcuni dati dell’industria bellica italiana
–    La storia della Fiocchi, dai cambiamenti al potere agli incidenti sul lavoro
–    I numeri della Fiocchi Munizioni SpA negli ultimi anni

Alcune dipendenti della Fiocchi Munizioni S.p.A. di Lecco hanno salutato la fine dell’anno all’insegna del sangue e della morte in versione patinata, posando volontariamente per il “calendario Fiocchi 2019”, un’accozzaglia di foto all’insegna di proiettili di grosso calibro usati come merci di uso quotidiano quali rossetti, specchietti e altro. Il fatto che poi questo prodotto pubblicitario sia stato dedicato all’operaia travolta dal camion della Fiocchi stessa ha reso ancora più di pessimo gusto ciò che già lo era nelle sue prime intenzioni.
Diverse voci si sono levate contro l’iniziativa della nostrana azienda produttrice di morte, usando toni più o meno polemici; ma di fatto il chiacchiericcio ha solo scalfito la superficie di quello che la Fiocchi contribuisce a fare in giro per il mondo (cioè guerre, devastazioni e massacri di esseri umani e non umani) e di ciò che di fatto è: un ingranaggio nella grande macchina bellica.

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Hourriya n° 5: Rompere le righe. Contro la guerra, contro la pace, per la rivoluzione sociale

E’ disponibile in italiano
Hourriya n° 5 : «Rompere le righe. Contro la guerra, contro la pace, per la rivoluzione sociale»

« Forse oggi più che mai il mondo ha bisogno del soffio vivificante dell’anarchismo; oggi più che mai appare la necessità di infrangere la regola, la disciplina, la legge », scriveva un compagno alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Oggi, le guerre, l’altra faccia della pace sporca di sangue dei mercati, del progresso e della produzione, continuano a devastare il mondo, e forse ancora oggi c’è bisogno del grido stridente dell’anarchia che si oppone ad ogni potere, che rompe le
righe degli Stati totalitari e democratici, che scruta gli orizzonti per fermare il massacro laddove esso si produce.
La guerra, il controllo, la repressione, lo sfruttamento, la militarizzazione degli spiriti, l’odio settario, il maelstrom
tecnologico sono tutti aspetti di questo dominio in continua ristrutturazione che quest’opuscolo intende analizzare, avventurandosi allo stesso tempo sui sentieri dell’azione di ieri e di oggi contro la loro guerra… e contro la loro pace.

Edizione originale in francese. 158 pag.

Una copia 2€, distributori 1,50 €.
Ricordiamo che le prime quattro pubblicazioni in italiano del progetto
“Hourriya, opuscoli anarchici internazionalisti” sono ancora disponibili
:

1. Echi rivoluzionari dalla Siria. Conversazione con due anarchici di
Aleppo
2. Affinità e organizzazione informale
3. L’imprevisto. Dal centro alla periferia
4. Viaggio verso l’abisso. Riflessioni sparse sul tecnomondo.

Info e richieste : hourriya_it@riseup.net
Per consultare le edizioni in inglese, francese, spagnolo e tedesco :
hourriya.noblogs.org


Italia: Attaccato Istituto Italiano di Tecnologia (24/12/2018)

Alle prime ore del 24 Dicembre abbiamo attaccato l’Istituto italiano di tecnologia (Iit).
La vigilanza H24 alla receptions e la sicurezza privata in macchina non sono stati un buon deterrente; eravamo decisi ad attaccarvi e lo abbiamo fatto!

La Iit è il fiore all’occhiello dello stato italiano è una fondazione per lo sviluppo tecnologico e delle politiche nazionali a favore della scienza e della tecnologia. Lavora al potenziamento dei mercati e delle politiche di saccheggio e devastazione ogni giorno commesse dal capitale e dai governi.

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Elemosinare, raccattare spazi di ogni tipo con la guerra

Riceviamo e diffondiamo:

(junge welt 24 dicembre 2018)

E’ notizia di oggi che la Russia e altri 10 stati avevano proposto all’assemblea plenaria dell’ONU un abbozzo di risoluzione dell’accordo INF (*), sottoscritto nel 1987, il cui contenuto era che USA e URSS dovevano demolire e ritirare i missili a medio raggio in Europa. Oggi gli USA propongono di annullare quell’accordo: hanno posto alla Russia un ultimatum da sciogliere entro due mesi. Tutti i paesi NATO europei, per prima la Germania, sostengono il proposito USA.

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Pisa: Camp Darby si amplia. La guerra è sotto casa!

Presidio in Piazza Vittorio Emanuele, Giovedì 20 dicembre 2018 ore 17.00

Entro natale camp darby potrà inaugurare il maxi cantiere di un nuovo tronco ferroviario che servirà ad alimentare i depositi di armi e munizioni della base militare statunitense.

In vista del settantesimo anniversario della NATO, chiariamo il fatto che chi fa la guerra non va lasciato in pace.


E’ uscito il libro “ROMPRE LES RANGS. Contre la guerre, contre la paix, pour la révolution sociale”

« Jamais peut-être le monde n’a eu plus besoin du souffle vivifiant de l’anarchisme ; jamais la nécessité de briser la règle, la discipline, la loi, n’est apparue plus grande qu’aujourd’hui, » écrivait un compagnon à la veille de la Deuxième Guerre Mondiale. Aujourd’hui, les guerres, l’autre face de la paix ensanglantée des marchés, du progrès et de la production, continuent à ravager le monde, et peut-être aujourd’hui aussi, ce dont il y a besoin, c’est le cri strident de l’anarchie qui s’oppose à tout pouvoir, qui rompt les rangs des États totalitaires et démocratiques, qui scrute l’horizon pour arrêter le massacre là où il est produit.La guerre, le contrôle, la répression, l’exploitation, la militarisation des esprits, la haine sectaire, le maelström technologique sont tous des aspects de cette domination en incessante restructuration, que ce cahier se propose d’analyser, en s’aventurant en même temps sur les chemins de l’action d’hier et d’aujourd’hui contre leur guerre… et contre leur paix.

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