Il mondo delle Poste Italiane, anche se strumento sempre in mano allo Stato, a cui magari una volta ci si poteva affezionare, chi per la passione della filatelia, o per l’idea romantica della lettera che arriva dovunque al proprio innamorato o innamorata, o per la propaganda fatta dai compagni tramite pacchi e giornate intere a scrivere indirizzi, nastro adesivo e lunghi giri per spedirli, sembrano tempi sempre più lontani per via dell’introduzione della tecnologia e non solo. I tempi sono cambiati. La privatizzazione delle Poste non è solo come si dice in gergo economico un “danno ai consumatori”, ma vuol dire un’azienda che deve batter cassa: i nuovi padroni vogliono i soldi. Quindi gli investimenti devono allargarsi a quei rami economici che oggi come oggi fruttano e fanno sì che il listino in borsa salga.
Ieri notte a Dresda è andata a fuoco un’auto di Thyssen-Krupp. Thyssen-Krupp è la più grande impresa d’armi in Germania e con ciò non solo sostenitrice bensì anche autrice di guerre. Così l’impresa lucra sulla miseria e sull’espulsione. Inoltre rappresenta la potenza del riarmamento chiamata Germania che si considera “soccorritrice del mondo” essendo però corresponsabile per la fuga di migliaia di persone.
Speriamo che la colonna di fumo fosse visibile fino a Berlino e partecipiamo ai danni materiali da un milione annunciati contro l’attacco ai nostri spazi.
Inoltre non vediamo l’ora che arrivino le proteste attorno al tre ottobre e che iniziano in questo modo. Nei giorni attorno ai “festeggiamenti dell’unità”, la Germania celebrerà di nuovo se stessa. Non mancheranno le nostre critiche.
War starts here! Attaccare chi approfitta delle guerre!
Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH