Category Archives: Generale

Sardegna: L’alba alla RWM

Oggi all’alba una quarantina di persone hanno salutato il primo sole davanti alla fabbrica di bombe della RWM a Domusnovas. Per l’occasione probabilmente l’azienda ha preferito spostare un turno lavorativo evitando così il contatto tra manifestanti e operai.

Lo schieramento delle forze di repressione è stato imponente :  5 camionette antisommossa, varie pattuglie, unità cinofile,digossini in quantità e una spruzzata di guardia di finanza con l’aggiunta dell’elicottero ormai immancabile nelle giornate di lotta degli antimilitaristi.

la mattinata è trascorsa tranquilla con un’attento sguardo degli sbirri che scrutavano con eccessivo zelo anche chi si spostava per i suoi bisogni fisiologici.

La lotta alla RWM continua.


Manifesto: Cesare Battisti traditore sì, ma del proletariato

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Droni e mine: L’“etica” della guerra e della sua tecnologia

Negli ultimi giorni su vari siti che si occupano di tecnologia e robotica, ma anche su quotidiani nazionali, è uscita la notizia del nuovo progetto di alcuni ricercatori riguardo la costruzione del drone “etico” Mine Kafon Drone (MKD). Questo nuovo giocattolo ha la capacità di sminare vasti territori in poco tempo senza rischi per gli sminatori, le stime dicono che potrebbe fare in 10 anni quello che le classiche tecnologie di sminamento farebbero in circa 1100. Il drone userà tre diversi accessori. Il primo per mappare un’area, il secondo per individuare le mine, e il terzo per farle detonare in sicurezza. Dopo aver rintracciato la mina, MKD trasporta e deposita sul luogo interessato un piccolo detonatore, che verrà attivato a distanza dall’operatore umano. Per ogni passaggio è necessario che il drone rientri alla base affinché sia possibile sostituire l’accessorio e probabilmente ricaricare la batteria, ma anche così il processo è “20 volte più veloce rispetto alle tecniche tradizionali”, oltre che più sicuro e 200 volte più economico, assicurano gli autori. Continue reading


Sardegna: Presidio contro fabbrica di bombe

Viveri liberi dalla necessità di fabbricare armi

STOP RWM

La fabbrica di armi di Domusnovas-Iglesias, di proprietà della RWM s.p.a, settore della Rheinmetal Defense, ha un ruolo centrale nella produzione e vendita di armamenti e ordigni a paesi coinvolti in conflitti bellici in tutto il mondo.

– 40 milioni di euro il giro d’affari dell’export di armi e munizioni, bombe comprese, dalla Sardegna verso il resto del mondo nel 2015 (10 milioni in più rispetto al 2014)

– 4,6 milioni di euro in spedizioni di armi e munizioni partite dal sud Sardegna e dirette all’Arabia Saudita nel solo mese di marzo 2016 (dati Istat).

– Dal 26 marzo 2015 l’Arabia Saudita e i suoi alleati conducono una feroce guerra di aggressione contro lo Yemen e utilizzano questi ordigni per bombardarne le città mietendo strage tra la popolazione.

– Oltre 6mila morti, di cui circa la metà tra i civili, oltre 20mila feriti e 685mila rifugiati dall’inizio del conflitto in Yemen (dati UNHCR).

CHI ASSISTE PASSIVAMENTE ALL’OFFESA DELLA NATURA UMANA NE È RESPONSABILE QUANTO IL DIRETTO ESECUTORE

VENERDÌ 29 LUGLIO 2016 – ORE 5,30

SIT IN 

NEL PIAZZALE DI FRONTE ALLA FABBRICA RWM A DOMUSNOVAS

SALUTIAMO L’ALBA

FERMIAMO LE BOMBE!

Campagna Stop Bombe RWM

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Interrotto seminario della Marina Militare all’università di Cagliari

Tratto da nobordersard

Questo pomeriggio, nell’aula magna della cittadella universitaria dell’ateneo cagliaritano, si sarebbe dovuto svolgere un seminario Antinquinamento organizzato fra gli altri dalla Prefettura di Cagliari, dall’ ISPRA, dall’ateneo di Cagliari, dalla SARAS e dalla Marina Militare. Continue reading


Sardegna: Vento, fuoco e mare.. tutti contro i militari

Tratto da nobordersard

In questi ultimi due giorni i quotidiani locali riportano notizie quantomeno divertenti. Improbabili complici si sono schierati con gli antimilitaristi sardi.

L’altro giorno la gran calura estiva ha provocato un incendio vicino all’aeroporto di Decimomannu, con il vento le fiamme si sono diffuse anche all’interno della struttura costringendo i militari a mettere in sicurezza una parte dell’aeroporto. Stamattina invece, dentro il porto di Cagliari, un rimorchiatore ha urtato un sobrio yacht  di 46 metri che a sua volta ha dato una notevole “collata” con la prua a una nave da guerra spagnola ormeggiata in questi giorni al molo Ichnusa.


Cumiana (To): Azione antimilitarista al poligono militare

Tratto da informa-azione.info

Riceviamo da mail anonima datata mercoledì 29 giugno:

Oggi si è provato a inteRrrompere un’esercitazione al poligono militare “Tavernette” di Cumiana violando la zona interdetta e palesandoci a un carabiniere di guardia. Pur non avendo lasciato l’area del poligono gli spari sono continuati! Se, in quanto antimilitaristi, non ci stupisce lo spregio dei militari verso la vita delle popolazioni, interessante comunicare il rischio che queste corrono nel tollerare la presenza militare nel territorio. GLI UNICI STRANIERI GLI SBIRRI SUI SENTIERI!


Francia: arresti dopo sgombero dogana al valico Fanghetto

Ieri mattina la polizia francese ha sgomberato la vecchia dogana del valico di Fanghetto (Alpi marittime, confine italo-francese sulla statale Cuneo-Col di Tenda-Ventimiglia). L’edificio era stato occupato sabato scorso durante una giornata di mobilitazione contro le frontiere, in solidarietà ai migranti e contro le infrastrutture nocive che aggrediscono la Valle Roja (in primis il raddoppio del tunnel di Tenda), dove appunto è situata la linea di confine internazionale. Da sabato scorso, dove un tempo le divise controllavano il passaggio di una delle tante frontiere imposte per dividere le popolazioni ed ostacolarne gli spostamenti, l’edificio occupato garantiva accoglienza, libera circolazione e mobilitazione costante contro la frontiera e contro i progetti che vogliono stravolgere in maniera irrimediabile il territorio e la vita della valle. Continue reading


Brescia: Sabotaggio linea ferroviaria contro Beretta e il suo mondo

Tratto da contrainfo.espiv.net

Nella notte tra il 17 e il 18 giugno, in occasione dell’inaugurazione dell’ennesimo evento da carrozzone mediatico/turistico “the floating pears”, abbiamo deciso di agire.

Colpire là dove più ci aggradava, dove la notte e il bosco erano nostri più cari alleati.

2 legnose barricate erette sulle rotaie della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo bloccavno i primi treni, un cavo d’acciaio teso tra le due portava uno striscione con scritto: “Beretta complice della guerra e del suo mondo: frontiere e deportazioni. Sabotiamo tutto!”

Beretta azienda produttrice ed esportatrice di armi e morte in tutto il mondo è protagonista nell’evento “artistico” essendo proprietaria dell’intera isola san Paolo non solo circondata dalla passerella galleggiante ma anche sede di un’intera mostra sulle armi.

Le guerre da sempre prima fonte di enormi profitti per la famiglia Beretta, sono anche il primo ingranaggio del sistema frontiere-deportazioni, causa di morti, schiavitù ed oppressione.

MORTE AI PADRONI DELLA GUERRA E AI LORO SERVI!
-SABOTIAMO TUTTO!-

Alcunx teppistx guastafeste


Brescia: blocco binari contro famiglia Beretta

La notte tra il 17 e 18 giugno sulla linea ferroviaria Brescia-Iseo ignoti hanno ostacolato la linea con tronchi, i quali hanno rallentato la circolazione per alcune ore. L’azione è stata rivendicata con uno striscione con su scritto “Beretta complice della guerra e del suo mondo. Frontiere e deportazioni, sabotiamo tutto”. I treni quella notte avevano il compito di portare i turisti alla manifestazione The Floating Piers, la passerella dell’artista Christo. Manifestazione lautamente finanziata dalla famiglia Beretta, multinazionale delle armi, la quale è anche proprietaria dell’isola su cui si è svolta la manifestazione.