Category Archives: Contributi antimilitaristi

Berlino: Vernice a monumento di guerra

Tratto da contrainfo

27 gennaio 2017

Oggi è il 72° anniversario della liberazione di Auschwitz, dal 2005 è anche giorno commemorativo internazionale dell’olocausto. Nel giorno nel quale vorremmo commemorare le vittime del terrore nazista è stato attaccato il monumento di guerra, un monumento per i criminali di quei tempi. Le eroiche figure di soldati in pietra furono coperti di vernice rossa e sulle tavole commemorative si legge ora “Contro il mito delle vittime tedesche” e “18/02 fermare i nazi!”

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Berlino: Azione contro la ditta produttrice di software PSI Ag

Tratto da contrainfo

27 gennaio 2017

Ieri notte abbiamo sottoposto a un lifting con martelli e vernice l’area d’entrata della produttrice di software PSI AG, imprimendo in grandi lettere la scritta “BL(A)CKOUT” e spaccando circa venti vetri.

PSI produce software per fornitori d’energia, imprese industriali e gestori d’industria, cura un tessuto d’imprese con partner industriali produttori di armi come SAP e Thyssenkrupp, che per i loro affari con la polizia e i militari hanno già subito vari attacchi anti-militaristi. Il PSI partecipava come espositore già all’annuale congresso europeo di polizia.
Con quasi il 18% il gruppo dell’energia RWE è uno degli azionisti più importanti di PSI e nel contempo tra i clienti più fedeli. RWE è, tra l’altro, gestore delle mine di lignite nella foresta di Hambach, dove da anni c’è resistenza contro il gruppo e le sue macchinazioni distruttive e tuttora sono occupate parti del terreno.

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Veneto: ammodernamento della base SGS F14

La zona della Lessinia, area che comprende principalmente la regione Veneto e in minima parte il Trentino Alto-Adige, è un’area di particolare bellezza, con le sue cavità tipicamente carsiche, l’assenza di infrastrutture e la presenza di lupi i quali sono di casa. Ma in un angolo nascosto vicino al paese di Lughezzano, c’è una basa NATO insediata negli anni ’60 in piena Guerra Fredda, che però diventò operativa appena nel 1985. Questa Stazione Satellitare chiamata SGT F14, man mano che passano gli anni e quindi i contesti geopolitici, viene modificata nella sua struttura tecnologica, sopratutto il rinnovamento dell’assetto operativo. Nel silenzio della sua presenza vicina a noi ha lavorato ininterrotamente a servizio dei conflitti bellici fatti della NATO in giro per il mondo, in pochi sanno di questa presenza discreta ed inquietante. Continue reading


Vuoi vedere che…

Tratto da nobordersard

Che siti e blog di compagni, dei movimenti e delle lotte in generale, vedessero in primafila tra i visitatori sbirri di ogni risma è cosa nota e assodata. Più volte è successo che in piazza i vari digossini si lascino andare a commenti riferendosi ad articoli apparsi sui vari blog. Così come succede di tanto in tanto che dalle pagine di gestione di questi siti si notino visite di account non protetti della questura. Non mancano neanche i commenti, questo blog ad esempio è spesso visitato da militari che lavorano in Sardegna e che si sentono di dover dire la loro, specialmente sugli articoli di cronaca. E’ successo anche che la digos riuscisse a iscriversi alle mailing list dei compagni in modo da non dover neanche entrare nelle caselle altrui per tenersi aggiornata.

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Belluno: esercitazioni militari in corso

Se ci saranno danni alle abitazioni presentare un documento scritto entro il 12 maggio al Comune dove è avvenuto il danno.

Così finisce l’articolo del giornale locale “Il Gazzettino” sulla pagine di Belluno.

Di cosa si sta parlando?

Di un’esercitazione militare che ha luogo da oggi nei Comuni di Belluno e Ponte delle Alpi e che andrà avanti fino a Marzo-Aprile.

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Trento: scritte e manifesti contro l’università in guerra

Apprendiamo dal giornale locale “L’Adige” di qualche giorno fa che il sottopasso della stazione ferroviaria di Povo-Mesiano è stata affrescata di manifesti e scritte contro la partecipazione dell’Università di Trento in progetti di guerra. Una della scritte apparse recita: “Disi, Eledia, FBK: ricerca per la guerra”. Secondo il giornalista il fatto che esista una collaborazione di varie aziende trentine, e non solo, e la guerra è solo una supposizione, anche se poi cita testualmente alcuni brani usciti negli ultimi anni da parti di chi cerca di denunciare questa effettiva collaborazione. Poi lo scribacchino si spinge a fare una breve cronologia incompleta delle proteste antimilitariste su questo tema e conclude definendo questa nuova azione come un “salto di qualità” ed “è la prima volta che si spingono fino in collina”. È evidente che non è bene aggiornato sulla storia delle proteste ai vari laboratori negli ultimi 5 anni e non sa cosa si fa “lassù” in collina.

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Nuovo blitz antimilitarista nei poligoni sardi e alla RWM

Da ilminatorerosso:

Nella mattina del 24 dicembre 2016 si sono svolte 2 azioni antimilitariste a Domusnovas e Teulada .

A Domusnovas l’iniziativa È stata fatta per ricordare  il carico di 3000 bombe partito alcuni giorni fa dal porto canale di Cagliari ,tutto con la copertura e la complicità dello stato italiano, i bombardamenti produrranno e hanno prodotto migliaia i morti civili e i bambini devastati dalle bombe prodotte dai tedeschi in Sardegna . Ricordiamo che la RWM secondo i dati forniti dall’Istat, infatti, tra giugno e settembre del 2016 l’interscambio commerciale tra la provincia di Cagliari e Riyadh per la categoria merceologica “Armi e munizioni” ha raggiunto i 20,6 milioni di euro.

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Trento: Manifesto su guerra e seconda accoglienza

70-100-guerra-frontiere

Per chi vuole delle copie del manifesto scriva a : abbatterelefrontiere@gmail.com


Tagliate le reti del poligono di Capo Frasca

Da nobordersard.wordpress.com

Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:

“Poligono di Capo Frasca- Sabotare la guerra- Tagliati decine di metri di rete.

In una notte dalla luna piena e il mare calmo abbiamo tagliato qualche decina di metri della recinzione del poligono, per rilanciare la lotta contro le basi e la guerra.”


Thales e Finmeccanica in università? Non staremo in silenzio!

Tratto da saperibanditi.noblogs.org

Nella tarda mattinata di oggi – 14 dicembre – siamo andati a volantinare al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione della F di Povo un breve testo per portare all’attenzione degli studenti alcuni semplici fatti: che nella stessa mattinata si stava svolgendo, in un aula del dipartimento, un incontro con un docente francese ce lavora per un impresa dell’industria bellica (Thales spa), sviluppando tecnologie applicate ai mezzi militari. Continue reading