Category Archives: Contributi antimilitaristi

Cagliari-Benefit antimilitarista

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BENEFIT ANTIMILITARISTA
17 giugno ore 20
Terrapieno – Cagliari

Nonostante l’arrivo della calura estiva le lotte antimilitariste proseguono, vi invitiamo a un’appuntamento di autofinanziamento venerdì 17 a Cagliari al Terrapieno.

Cibo per tutti i gusti, birrette fresche e musica. Il ricavato della serata andrà a finanziare i percorsi che la Rete No Basi sta portando avanti, dalla lotta contro la fabbrica di Bombe di Domusnovas alla preparazione del campeggio antimilitarista del prossimo autunno.

Troverete banchetti informativi con il materiale, i dossier e i manifesti della Rete.

VIENI E FAI GIRARE!

Rete no basi né qui né altrove


Svizzera: Esercitazione Odaleschi. Tra militarizzazione e propaganda del rischio

tratto da informa-azione.info

Esercitazione Odescalchi, un’altra lettura

Tra il 19 ed il 22 giugno prossimo, nella zona di confine tra Chiasso e Como, si svolgerà un’imponente esercitazione militare, denominata “Odescalchi”. L’esercito svizzero e quello italiano sono i due protagonisti, ma a gestire l’incendio di un treno merci contenente sostanze nocive e l’evacuazione della popolazione dall’area ci sono anche i diversi corpi di polizia, le guardie di confine, la protezione civile, i vigili del fuoco, ossia tutte le rotelle dello stesso ingranaggio, che possiamo denominare repressione, guerra, controllo, democrazia, Stato.
Naturalmente non poteva mancare la RUAG, azienda elvetica produttrice di tecnologie belliche, fornitrice dell’esercito svizzero ed esportatrice di armi. Le ferrovie svizzere (SBB-CFF-FFS) collaboreranno, mettendo a disposizione il treno che subirà l’incidente. Mentre per documentare il tutto, saranno presenti i media di regime, l’RSI (radio-televisione della Svizzera Italiana), i quali già ora non hanno mancato nell’elogiare l’esercitazione per il suo nobile scopo: la protezione della popolazione.
In tempi resi incerti dai continui allarmismi mediatici, la gente ha bisogno di sentirsi maggiormente rassicurata e protetta, per cui eccoli, a mobilitarsi in 5’000 per sbarcare nel mendrisiotto e mettersi in bella mostra nell’esercizio della protezione civile.

La percezione che abbiamo noi è però ben diversa, e nella loro retorica senza macchie e sbavature vi scorgiamo crepe e specchietti per le allodole. Continue reading


Piloti sauditi addestrati in Italia

Tratto da nobordersard

Il capo di stato maggiore Enzo Vecciarelli ha presentato questa dichiarazione alla commissione difesa di camera e senato :

“Un settore di particolare rilievo, vanto per il nostro Paese, è l’addestramento al volo, elemento fondamentale per l’attività operativa delle aeronautiche. A valle di un forte impulso del livello politico europeo, mirato a favorire i programmi di Pooling and Sharing nel settore addestramento, l’Aeronautica Militare ha avviato un processo d’internalizzazione del proprio comparto Scuole di volo, strutturando un sistema addestrativo mirato a favorire la cooperazione internazionale, a rendere sostenibile e di alto livello il sistema addestrativo italiano, e a promuovere un’industria nazionale già globalmente concorrenziale nel settore della produzione di velivoli addestratori. Nel 2016 transiteranno per le nostre Scuole di Volo allievi e/o istruttori provenienti da 11 differenti Paesi (Arabia Saudita, Kuwait, Qatar Olanda, Argentina, Austria, Francia, Grecia, Perù, Polonia e Singapore), per un totale di 73 frequentatori stranieri, a fronte dei 28 addestrati nel 2012 (+150%)”.

Con estrema disinvoltura, mentre i tedeschi decidono di lasciare l’Aereoporto di Decimomannu l’aereonautica rilancia addestrando alle operazioni di morte altri piloti.

Non lasciamo in pace chi vive di guerra.


Sardegna: 2° campeggio antimilitarista, 5-9 ottobre.

La Rete No Basi né Qui né Altrove propone anche quest’anno cinque giorni di mobilitazione e campeggio, in concomitanza con l’inizio del secondo semestre di esercitazioni militari, per rafforzare i percorsi di lotta contro il militarismo e la militarizzazione dei territori della Sardegna e non solo.

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Lecce: Contro le guerre, contro le frontiere

Tratto da finimondo.org

“L’esercito combatte”, è il titolo delle giornate in ricordo della prima guerra mondiale che partono da Lecce il 21 maggio per spostarsi poi in altre città italiane.
Questo ennesimo tentativo di presentare guerra, soldati e armi da guerra come innocui e tutto sommato divertenti, impressiona e disturba profondamente. Continue reading


Pisa: Materiali dal presidio del 9 maggio davanti al Sant’Anna

Il 9 maggio si è tenuto a Pisa un presidio davanti al Sant’Anna, in occasione del suo Open Day, per mettere in discussione il ruolo di questa università per quel che riguarda i processi di preparazione e attuazione della guerra e per quel che riguarda il ruolo della ricerca scientifica nella costruzione del mondo in cui viviamo.

In allegato il pieghevole distribuito quel giorno

Qui di seguito uno degli interventi fatti durante il presidio, sul tema della robotica:

Il Sant’Anna principalmente si distingue per gli studi e i progetti di robotica e biorobotica. Discipline che aprono la strada ad un ulteriore avanzamento tecnologico e scientifico in una società che cerca di integrare sempre più robot e macchine con l’essere vivente per scopi sia civili che militari: esempi in tal senso sono le macchine da automazione industriale, gli esoscheletri, le protesi bioniche, la domotica, e così via. Continue reading


Festival del disertore: due giorni contro la guerra

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Aggiornamenti su Ilya Romanov, maggio 2016

 

I compagni di Croce Nera Mosca ci fanno sapere che Ilya Romanov, nonostante le pressioni dell’amministrazione penintenziaria, sta bene fisicamente, e che il suo morale è alto.

Recentemente ha subito 14 giorni di isolamento e altre restrizioni amministrative solo per il fatto di essere considerato “terrorista” durante il processo per il fallito attentato del…. Questa accusa secondo chi dirigente il penintenziario gli dà il nulla osta per far si che Ilya subisca indiscriminatamente delle pressioni. Allo stesso tempo i compagni ci dicono che nessuna violenza fisica è stata fatta suo danno.

È stato preso un avvocato di una cittadina vicina al carcere in modo tale da seguire con più costanza Ilya e per evitare spese economiche per i compagni troppo onerose.

Con i tempi dell’invio degli scritti e delle loro traduzioni dal russo faremo girare degli scritti di Ilya in italiano.

Riguardo alla cassa di solidarietà faremo avere al più presto notizie ai compagni e compagne.

Anarchici ed anarchiche di Trento e Rovereto


Asti: Alpini ubriachi derubati

Si è conclusa ad Asti l’ennesima adunata nazionale degli alpini. Cappelli con piume, medaglie colorate, facce gonfie di vino, mani arroganti che si allungano verso le giovani delle città che li ospitano, retorica patriottica, sono il condimento di un’adunata di migliaia di uomini che hanno scelto di essere buttati nel fango delle guerre di ieri e di oggi. In questi momenti esprimono quello che hanno imparato durante la naja e le guerre: il vile macismo cameratesco, il sentirsi padroni di luoghi a loro sconosciuti. Prima saccheggiavano quello che trovavano durante le guerre, ora hanno lo sfogo annuale nelle città ospitanti. In quei tre giorni danno il peggio di loro stessi, lontano dagli occhi di mogli, figlie, ecco che impuniti vengono a molestare tutti e tutte. Il vino dà coraggio per le loro miserie, il gruppo si auto-difende anche quando il singolo esagera nei toni e nei gesti. Ma ad Asti qualcosina è andato storto. Ignoti, approfittando della baldoria dei medagliati e della loro sbornia, derubano durante la notte i poveri alpini dei loro averi. Cose che non devono succedere è il coro unanime, il furto con destrezza fa diventare piccoli piccoli quegli uomini che carichi di vino si sentono grandi grandi. Ben gli sta diciamo noi! Sarebbe buona cosa che ad ogni adunata ci fossero i più svariati gesti contro questi uomini con la divisa di assassini. Far sentire la propria città inospitale, ostile, che approfitta della notte per umiliare i “difensori” della patria, queste si che sono buone cose per tenere le nostre città ospitali agli uomini e alle donne giusti, a coloro con la coscienza che gli alpini non sono i benvenuti.  Ci si vede nel 2018 a Trento.


Torino: Banche e guerra

12 maggio. Nella notte tra mercoledì e giovedì i bancomat di cinque filiali Unicredit vengono messi fuori uso con la vernice. Sui muri adiacenti sono comparse in contemporanea scritte contro le banche e i finanziamenti all’industria della guerra.