Category Archives: Contributi antimilitaristi

Belgio: Proseguiamo le lotte per la libertà

Tratto da lacavale.be
A proposito dei sabotaggi dell’Alta Velocità e di una caserma militare
Quando le tenebre avviluppano i quartieri, immergendo la città in uno stato d’assedio come suprema affermazione del potere dello Stato e della sua ideologia, è facile cedere alla rassegnazione totale. Quando strepitano le trombe della guerra e del massacro, schiacciando le lotte per la libertà per far largo alla contesa tra due poteri che cercano di imporsi, è facile pensare che tutto è perduto. Quando i bombardamenti mediatici martellano il messaggio dell’ordine, spingendo ai margini ogni grido di rifiuto e di ribellione, è facile smettere di pensare da soli e farsi trascinare dal flusso sanguinario.

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Lecce: Lacrime selettive

Tratto dal numero 4 di Brecce foglio aperiodico murale di Lecce.

Tanta gente si è riversata per le strade, la domenica del 15 novembre, per esprimere solidarietà alla Francia, scioccata dalla furia terroristica di fondamentalisti islamici, e Lecce non ha fatto eccezione, portando in piazza alcune centinaia di persone in una manifestazione organizzata dal PD, dai maggiori sindacati e dalle amministrazioni comunali. Circondati da gente sensibile, gli organizzatori non avranno mancato di condannare la strage e commuoversi per le vittime, tutte cose degne se non fosse che hanno perso di vista un fatto. Che i morti, per loro, non sono tutti uguali. Continue reading


Al regime liberticida del Bahrain cooperazione e armi italiane

Tratto da antoniomazzeoblog.blogspot.ch

 

Dopo Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Qatar, il complesso militare industriale italiano trova un nuovo partner tra i sovrani e gli emiri del Golfo. L’azienda Selex ES (Finmeccanica), produttrice di sistemi di puntamento, componenti elettroniche e radar, ha firmato un contratto di oltre 50 milioni di euro con la Royal Bahrain Naval Force, la marina militare del Regno del Bahrain, per l’ammodernamento di sei unità navali. Il programma di aggiornamento avrà una durata di cinque anni; Selex ES fornirà inoltre i servizi di formazione e di supporto post vendita. Continue reading


Distr(a)zioni

Tratto da Finimondo.org

«L’inconscio si vendica di notte»
Louis Scutenaire

Bruxelles, la capitale d’Europa, è una città sotto assedio. I soldati — mitra spianati, dito sul grilletto — la pattugliano giorno e notte.
D’ora in poi chiunque sia animato da cattive intenzioni, non solo da quelle inneggianti alla guerra santa, deve imparare a camminare per le strade rasentando i muri a testa bassa. La vita nel centro di questo paese, che è anche il centro politico del vecchio continente, deve scorrere in maniera tranquilla, normalizzata, pacificata. È l’obiettivo di ogni sorveglianza, il senso stesso della pace sociale: nulla deve accadere. Continue reading


Stato d’emergenza e pedagogia della paura a Bruxelles

Tratto da Radiocane

Che cosa è accaduto a Bruxelles con la proclamazione dello stato d’emergenza “decretato” dagli attentati di Parigi? Militari a pattugliare le strade, mezzi pubblici sospesi e divieti di manifestare; provvedimenti legittimati non già da misure politiche, bensì da atti “amministrativi”, com’è d’altra parte consueto osservare nelle odierne modalità di governo dei territori e delle popolazioni. Della situazione creatasi in Belgio nelle settimane passate, ci siamo fatti raccontare da due compagni di Bruxelles.

Per ascoltare:


Firenze: Chi semina guerra…

Volantino diffuso negli ultimi giorni a Firenze:
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Sui fatti di Parigi: E’ troppo tardi per l’ipocrisia

E’ troppo tardi per l’ipocrisia
A proposito dei fatti di Parigi


“Gli oppressori e i soverchiatori sono responsabili non solo del male che infliggono agli oppressi e ai soverchiati, ma anche dell’odio che infondono nei loro cuori”.

A. Manzoni, I promessi sposi

Si potrebbe sintetizzare così, con le parole del tutt’altro che rivoluzionario Manzoni, il nostro giudizio sui tragici fatti di Parigi.
Ragazzi nati e cresciuti nelle periferie che forse, fino a qualche anno fa, non avevano mai letto le sure del Corano, sono disposti a darsi e a dare la morte per un nuovo Califfato islamico. La categoria del “fanatismo religioso” da sola non spiega davvero nulla.
La spiegazione di una violenza furiosa e indiscriminata non va cercata nel Cielo delle promesse, ma sulla Terra delle umiliazioni. Continue reading


Sardegna terra di guerra: servitù militari e lotte antimilitariste

Tratto da www.radiocane.info

“Viviamo in tempi di guerra”, sottolineava ormai anni fa una pubblicazione aperiodica contro la macchina delle espulsioni. Una considerazione che il presente conferma giorno dopo giorno. E in tempi simili le “terre di guerra”, ovvero i territori “interni” dove la guerra si prepara costantemente, meritano una particolare attenzione. Così la Sardegna, storica landa di servitù militari, dove nell’ultimo anno han ripreso vita svariate attività antimilitariste.

Da un compagno impegnato in queste lotte, anche in vista del campeggio antimilitarista previsto a Cagliari dal 9 all’11 ottobre 2015, un’analisi della geografia delle installazioni militari nell’Isola, alcune esperienze di lotta del passato, nonché alcune considerazioni di metodo e prospettiva sul filo delle più recenti iniziative di disturbo al funzionamento delle basi.


L’università di Trento all’avanguardia nello sviluppo delle armi del futuro: i metamateriali

Siamo in guerra. No, non ce lo siamo dimenticati. Cerchiamo, nei limiti delle nostre mancanze e delle nostre possibilità, di mantenere l’attenzione su quanto accade in un mondo che viene spinto velocemente verso la catastrofe. Rispetto ai conflitti cosiddetti ” asimmetrici” che hanno insanguinato e continuano ad insanguinare il pianeta da più di un ventennio, negli ultimi anni c’è stata buttata in faccia una vecchia e terribile verità, che ci avevano voluto far credere come scomparsa dopo la fine della guerra fredda: e cioè quella del conflitto fra stati, con tutto quello che questo comporta. Continue reading


Basilea: attacco contro rete ferroviaria

Tratto da switzerland.indymedia.org

Nella notte tra il 7 e l’8 settembre 2015 abbiamo appiccato fuoco all’interno del porto renano basilese, con lo scopo di sabotare l’infrastruttura ferroviaria
Tra le altre cose questo posto sara’ usato dalle truppe svizzere per la loro esercitazione CONEX15 a meta’ settembre. Gli uomini in divisa impareranno a difendere i privilegi della svizzera contro rivolte interne come pure dai rifugiati provenienti dall’estero.
Siamo dalla parte degli oppressi e dei poveri. Gli sfruttatori e le loro infrastrutture le attacchiamo con gioia.