Il nemico alle spalle: il canto popolare contro la Grande Guerra

Il nemico alle spalle: il canto popolare contro la Grande Guerra.

Vol. 1: tra il Masetti e il Luisin

Che cosa si cantava in Italia alla vigilia della Grande Guerra? Inni socialisti e anarchici, parodie delle canzoni ufficiali del colonialismo italiano e soprattutto canti popolari di provenienza risorgimentale: un repertorio che ben esprimeva un immaginario antimilitarista antico e ben radicato nelle classi subalterne italiane, trascinate verso un massacro inutile e insensato.

In questa rubrica, curata da radiocane e Lorenzo Valera, si cercherà di prestar ascolto a una delle tante forme con cui si esprimeva il “no” alla Grande Guerra, quella del canto popolare, dove risuonano innumerevoli atti e parole di sofferenza, insubordinazione e ribellione. Sepolti dalla censura durante il conflitto, dalla retorica apologetica del ventennio in camicia nera e dal patriottismo tricolore della Repubblica, i canti contro la guerra sono riusciti ad arrivare fino a noi per dirci che spesso disobbedire è un imperativo morale.

Interpretazioni originali a cura di Lorenzo Valera e Livia Brambilla. Per info e contatti: blukington.alekos.net

Per ascoltare il contributo su Radio Cane:


Contributo per il corteo del 11 giugno a Decimomannu

Per scaricare il contributo premi qui sotto:

FERMIAMO LA STAREX


Corteo a Decimomannu contro la Starex

volantino-a5-11-giugno


Stop Starex in Sardegna-Iniziativa a Trento

STOP STAREX

11 GIUGNO 2015
CORTEO ANTIMILITARISTA IN SARDEGNA INTORNO ALL’AEROPORTO MILITARE DI DECIMOMANNU (CA)
Dallo scorso autunno ha ripreso slancio la lotta antimilitarista in Sardegna.
Nuove pratiche di lotta hanno portato a blocchi delle esercitazioni, rallentamenti dei convogli militari, cortei dentro e fuori le basi. La rete NO BASI NE’ QUI NE’ ALTROVE ha deciso di fare una chiamata per giugno per contrastare un’ importante esercitazione militare. La STAREX (Sardinia Tactical Air Rrange Exercise) è la più importante esercitazione aerea che si svolge in Sardegna. Dal 9 al 12 giugno, un gran numero di velivoli, prevalentemente dell’aeronautica italiana e tedesca, decolleranno dall’aeroporto di Decimomannu per allenarsi alla guerra nei poligoni di Capo Frasca, Teulada e Quirra. In passato le esercitazioni Starex, Spring Flag e Star Vega prepararono la NATO agli attacchi in Afghanistan,
Iraq e Libia e diedero ampio spazio alle forze aeree israeliane, di cui conosciamo i disastri nella Striscia di Gaza e in Libano.
NO BASI NE’ QUI NE’ ALTROVE
VENERDì 15 MAGGIO
ORE 18 APERITIVO
ORE 20 DIBATTITO
ASSILLO OCCUPATO VIA MANZONI, TRENTO
CHIACCHIERATA CON DUE COMPAGNI SARDI SUI RECENTI SVILUPPI DELLE LOTTE ANTIMILITARISTE E PRESENTAZIONE DEL CORTEO DELL’11 GIUNGO

25 aprile a Pinerolo

PER UN 25 APRILE DI RESISTENZA ANTIMILITARISTA, POPOLARE E RIBELLE, LONTANO DALLA RETORICA

ISTITUZIONALE E VICINO A CHI LOTTA PER IL PRESENTE.

Il 25 aprile si avvicina e quest’anno, ben lungi dal compiacerci per una liberazione che avrebbe ancora molti passi da compiere, vorremmo attirare l’attenzione su di una questione che ci tocca particolarmente da vicino qui a Pinerolo, ma mai sufficientemente approfondita: l’antimilitarismo. Continue reading


Resoconto corteo a Teulada

Mercoledì 15, ci siamo ritrovati nel primo pomeriggio all’appuntamento, a pochi metri dalle reti del poligono di Teulada, in una cinquantina di persone. Continue reading


Ogni pretesto è buono: sulla militarizzazione degli spazi urbani a Firenze

Mentre nei mari a sud della Sicilia il rovesciamento di un’ imbarcazione di immigrati provoca tra i 700 e 900 morti, la più grande tragedia degli ultimi anni (a detta dei media), nei giornali e sul web si scatena ovviamente il rigurgito dei politici e del papa in una sequela di opinioni, speculando sulla morte degli ennesimi clandestini in cerca di una vita migliore.
Si parla di nuovi modi e strategie da pianificare per impedire questo scempio. Chi parla di intesa fra parti politiche europee, dialogo e accordi con i paesi da cui partono le imbarcazioni per impedire che queste salpino. Un politologo americano, Edward Luttwar, suggerisce addirittura di mandare droni sulle coste libiche per distruggere i barconi che servono ai trafficanti di esseri umani. Basta buonismo, bombardate gli scafisti! Mentre da noi, in un paesino del nord Italia, un sindaco leghista si vanta di dormire abbracciato al suo fucile pronto a sparare contro i criminali stranieri, invogliando così i suoi fedeli elettori a prendere esempio da lui, e in un altro comune in provincia di Padova un altro sindaco, stavolta Pd, si oppone fermamente all’apertura di un centro d’accoglienza per profughi, raccogliendo consensi e complimenti tra le file leghiste. Continue reading


Iniziativa all’Assillo Occupato sulla Prima Guerra Mondiale

prima-guerra-mondialeWEB


Mindsh@re: Ganglo vitale di Finmeccanica e cervello della produzione di morte

Con questo breve testo di approfondimento, iniziamo a provare a sviscerare alcuni dei meccanismi di funzionamento della produzione di strumenti di morte in italia, con una particolare attenzione a quello che potremmo definire come il primo anello della catena: e cioè quello della ricerca. Pensiamo che questo potrebbe essere il primo di una serie di contributi scritti che ci possono permettere di capire meglio il funzionamento della catena produttiva di sistemi d’arma e di tecnologie di controllo sociale per rendere l’opposizione alla guerra, alla repressione e al militarismo in tutte le sue forme non una semplice testimonianza ma un’opposizione pratica volta a gettare sabbia nell’ingranaggio di questa macchina di morte. Continue reading


Corteo contro il Poligono di Teulada

0merc 15_678x960