Un processo che storicamente vede le banche rivestire una parte da protagonista, sia come finanziatrici e sostenitrici dei conflitti bellici che come prime beneficiarie di quello che è un business condotto sulla pelle delle persone.
Tra le più conosciute Unicredit e Deutsche Bank, si fa spazio la banca Valsabbina (presente sopratutto in Lombardia e Veneto) che veste un ruolo centrale nell’esportazione di armi all’estero, in buona parte destinate ad armare le milizie di Erdogan.
Tratto da roundrobin.info
Francoforte sul Meno (Frankfurt am Main), 16 marzo 2018
Nella notte dal 15/03 al 16/03 abbiamo marchiato con bottiglie alla vernice e abbellito con gli slogan „Fermate la guerra NATO ad Afrin“ e „Biji YPG/YPJ“ la casa del dr. Berndt Crüwell a Francoforte, Eichendorffstr. 61.
Crüwell è un interlocutore della „Deutsche Atlantische Gesellschaft“ per Francoforte. A questo testo abbiamo aggiunto i nomi dex altrx interlocutrix. Già a Stoccarda fu interpellato un altro rappresentante dell’organizzazione lobbistica Nato. Che ha il compito di „informare sulla politica della NATO e di pubblicizzarla.“1 Politica attuale della NATO è il sostegno e l’attuazione della guerra offensiva in violazione del diritto internazionale della Turchia contro l’enclave curda Afrin in Siria. Con l’aiuto di milizie islamiche sono sotto attacco le forze in Siria che s’impegnano di più per una società democratica e multietnica.