Volantino distribuito durante l’iniziativa del 5 dicembre nella Facoltà di Sociologia sulle collaborazioni università e guerra insieme a dei compagni di Pisa.
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Maior attesa nel porto di Cagliari
Tratto da nobasi.noblogs.org
Apprendiamo dai siti di tracciamento navale che la nave gialla Maior è attesa nel porto di Cagliari per domenica 11 dicembre alle 7:00 del mattino.
Dopo aver fatto una lunga gita ad Iskenderun (in Turchia, vicino al confine con la Siria, a pochi chilometri da Aleppo) è rientrata i primi giorni di dicembre in Italia, facendo tappa prima a Gioia Tauro e poi a Savona, porti vicini, rispettivamente, alle sedi delle brigate Garibaldi a sud, Taurinese e Commando Artiglieria a nord. Dato, però, che questo è periodo di fine esercitazioni, è plausibile che la Maior stia arrivando in Sardegna per caricare i mezzi delle brigate che si apprestano ad andarsene.
Friuli: Esercitazione European Wind 2016
Mentre Ungheria, Bulgaria, Croazia e Slovenia si accordano per creare una forza speciale indipendente per supportare NATO e USA, ecco che proprio in questi giorni è finita l’esercitazione European Wind 2016. 1500 soldati d’Italia, Austria, Slovenia, Ungheria e Croazia con oltre 100 mezzi tra elicotteri, blindati, artiglieria, missili contraerei, ecc, si sono esercitati in Friuli terminando le loro operazioni al Poligoni di Rivoli Bianchi di Venzone in provincia di Udine. Presenti i più alti ranghi dei rispettivi eserciti accompagnati dal Presidente del Comitato militare Ue generale Mikhail Kostarakos. L’Unione Europea ha ora il suo Battle Group di intervento rapido pronto ad intervenire già dal gennaio 2017. Questo Battle Group, formazione di un numero simile ad un battaglione di fanteria, verrà utilizzato nelle situazioni di “insorgenza”, sopratutto guardando al fronte del Sud Europa. Questa enorme esercitazione cercava di collocarsi in una zona di crisi provocata da attriti tra Stati confinanti e attività ostili di gruppi paramilitari. Il Battle Group Ue doveva assolvere a compiti non solo militari come cinturazioni, scorte e contrasto degli “insurgent” ma anche di aiuto alla popolazione e supporto alle istituzioni civili e militari locali.
Balcani: Nuove forze speciali congiunte con USA e NATO
Non si contano più ormai le esercitazioni congiunte tra i vari eserciti del mondo, e non si contano più le nuove alleanze tra i Paesi europei nella creazione di nuove forze pronte ad intervenire in caso di “necessità”. Il quotidiano di Zagabria Jutarnji list annuncia che Slovenia, Ungheria, Bulgaria e Croazia stanno creando delle nuove forze speciali, ma che esse sono solo all’inizio della loro creazione. Questa nuova forza si addestrerà, equipaggerà, ed entrerà in azione insieme alle forze Nato e USA, tutti dovranno raggiungere lo stesso livello operativo. Questo nuovo centro di addestramento formerà nuove forze speciali avio trasportate che opereranno sotto il comando dell’Alleanza atlantica e degli USA. Il Ministro della difesa sloveno, chiarisce che questo progetto servirà per far sì che le varie forze in campo siano coordinate nell’entrare in azione nel momento in cui nasceranno nuovi conflitti. La Croazia ribadisce che già da tempo c’è l’intento di costruire un centro dove le operazioni militari possano partire verso il Medio Oriente o Nord Africa. Tanto che Washington per ricompensa ha donato degli elicotteri “Kiowa Warrior” come parte del programma di approntamento delle forze speciali croate. Belgrado, sentendosi offesa ha ordinato degli elicotteri dalla Russia.
Italia: Due comunicati contro biotech e guerra
Tratto da croceneranarchica
Comunicato numero 1:
In corrispondenza della settimana internazionale delle biotecnologie di ottobre 2016, in occasione della due giorni di incontro tra ricercatori e studenti, alcune molecole stanche di esperimenti mortiferi in laboratorio e progetti devastatori, si sono aggregate nel cortile del CNR di Segrate sotto il messaggio CONTRO LE BIOTECNOLOGIE E IL MONDO CHE LE PRODUCE NON CI FERMERETE.
Per una liberazione animale e della Terra.
Solidarietà alle prigioniere e prigionieri di tutto il mondo, animali e umani.
Comunicato numero 2:
In una notte piovosa, in (quasi) concomitanza col corteo antimilitarista in sardegna del 23 novembre 2016, nella provincia di milano sono stati intralciati gli accessi della Logic con colla e acciaio liquido. L’azienda è impegnata in tecnologie aerospaziali e di controllo, che vede tra i suoi clienti servizi nazionali, l’esercito statunitense e la Nato, solo per citarne alcuni. Messaggio: Nessuna pace per chi vive di guerra
Solidarietà a tutti gli esseri imprigionati e sfruttati per le proprie
idee e/o per la propria appartenenza di specie.
Per una liberazione animale e della Terra!
Sardegna: non solo analisi del testo
Tratto da nobordersard
Ieri la pioggia mi ha aiutata a districare i pensieri che il vento a CapoFrasca ha mischiato con molte cose.
La giornata di mercoledì lunga e intensa lascia un segno forte di lotta che non smette mai, che oggi rileggendo la cronaca sul giornale di ieri trovo quasi tutta irreale: dunque analizzo, leggo e rileggo e mi rendo conto che raccontare l’accaduto, quello vero sia indispensabile.
Biscotti esplosivi
Tratto nobasi.noblogs.org
Apprendiamo da un articolo comparso su castedduonline che nella notte del 16 novembre una nave ha attraccato al Porto Canale a Cagliari. Fino a qui, nulla di strano. Non ci si spiega però come mai ad attenderla ci fossero vigili del fuoco in assetto da guerra e reparti delle forze dell’ordine, visto che a bordo c’erano solamente container con i marchi Mulino Bianco e Scavolini.
Capo Frasca 23 Novembre
Tratto da nobordersard
Al bivio tra il ponte di Marceddì e la provinciale 65 verso le 10 si sono ritrovate circa 500 persone (stima ottenuta facendo la media tra le cifre dei partecipanti entusiasti e i soliti presi male della questura). Tanti i gruppi e i partiti presenti, tante anche le persone autorganizzate. Alle 11.30 con l’arrivo dell’ultimo dei sei pullman, provenienti da tutta l’isola, il corteo è partito. Poco prima c’era stato un momento di tensione quando una trentina di persone aveva provato ad avvicinarsi ai cancelli, mettendo in allarme al celere.
Germania: azioni contro la guerra
AZIONI ANTIMILITARISTE IN GERMANIA
Dresda: La guerra parte da qui!
Come riportato dai giornali, giovedì una macchina di servizio a Dresda è stata data alle fiamme.
Siamo stati noi!
Sfortunatamente l’articolo e le notizie della polizia non hanno rivelato che tipo di macchina fosse, così noi ci siamo trovati costretti a renderlo pubblico.
Quello che abbiamo bruciato, non era un “normale” veicolo, ma una macchina che appartiene al ThyssenKrupp (un’industria di armi).
Contro i profittatori della guerra e la Germania!
In luglio ad Amburgo, attacchiamo il G20.
Tratto da insurrectionewsworldwide.com