Category Archives: Contributi antimilitaristi

Pakistan alleato strategico del governo Monti

di Antonio Mazzeo

Stati Uniti e Nato lo guardano con diffidenza per le troppe ambiguità nella lotta al terrorismo di matrice islamica. Potenza nucleare, una lunga guerra a bassa intensità con la vicina India, il “democratico” Pakistan è vigilato a vista dall’esercito e dagli onnipotenti servizi segreti. Ciononostante sta per divenire uno dei più affidabili partner politico-militari dell’Italia nel continente asiatico.

Alla vigilia delle feste pasquali, il consiglio dei ministri ha discusso e approvato un nuovo accordo di cooperazione con i militari pakistani. “La ratifica dell’accordo nel settore della difesa – riferisce il portavoce dell’esecutivo – si inquadra in una fase particolarmente positiva dei rapporti tra i due Paesi, confermata anche dal recente incontro tra il Presidente Monti e l’omologo pakistano Gilani, in Cina, a margine del Forum dell’Asia a Boao”. Obiettivo chiave del partenariato sarà quello di “sviluppare la cooperazione bilaterale tra le forze armate dei due Paesi, nell’intento di consolidare le rispettive capacità difensive e di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza”. Sempre secondo il Governo, una volta in vigore, l’accordo assicurerà anche un’adeguata cornice giuridica e istituzionale per “l’ulteriore progresso di programmi di cooperazione industriale, a beneficio dei settori produttivi e commerciali d’Italia e Pakistan”. Continue reading


Le nuove guerre dei militari USA di Vicenza

di Antonio Mazzeo

Torneranno presto nell’inferno afgano i soldati USA di stanza a Vicenza. Il Dipartimento della difesa ha reso noto che a partire della primavera 2012, due brigate di US Army verranno inviate in Afghanistan per sostituire alcuni reparti impegnati da mesi nelle operazioni di guerra. Si tratta della 173^ brigata aviotrasportata attualmente ospitata a Camp Ederle (Vicenza) e della 12th Combat Aviation Brigade di Katterbach, Germania. In vista della nuova missione bellica, oltre 3.600 uomini della 173^ brigata hanno completato un complesso ciclo addestrativo nel poligono tedesco di Hohenfels. Saranno invece 2.400 gli uomini della 12^ brigata da combattimento di US Army che raggiungeranno l’Afghanistan. Continue reading


La guerra continua. Bombe agli AMX in Afghanistan e occupazione militare della Libia

Con 415 voti a favore, il 1° di febbraio la Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto di proroga delle missioni militari all’estero per tutto il 2012.

La novità più significativa è la proroga della copertura finanziaria alle missioni di guerra per un intero anno anziché per sei mesi, per il valore di 1,4 miliardi di euro.

Un emendamento autorizza la cessione a titolo gratuito al governo provvisorio libico di mezzi non più in uso alle forze armate italiane. Si segnala l’incremento proporzionale degli stanziamenti per le missioni dell’Unione Europea e della NATO contro la pirateria: 49,7 milioni di euro per tutto il 2012 a fronte dei 20,8 milioni del secondo semestre del 2011.

In linea con le risoluzioni 2009, 2016 e 2022 del Consiglio di sicurezza dell’ONU, viene finanziata l’occupazione della Libia da parte dell’esercito italiano stanziando 10 milioni di euro per l’impiego di personale militare in attività di “assistenza, supporto e formazione” nel paese nordafricano, presumibilmente in compiti di addestramento della neonata polizia libica e nella protezione delle infrastrutture e dei giacimenti petroliferi (ENI ringrazia).

Per concludere, dal 18 gennaio i quattro cacciabombardieri italiani AMX schierati in Afghanistan hanno avuto l’autorizzazione a impiegare “tutti gli assetti presenti nel teatro operativo afgano senza limitazioni”, ovvero uccidere anche con le bombe e non più solo con il cannoncino.

Questa scelta del governo, già considerata ma mai approvata dall’ex ministro della Difesa La Russa, è in linea all’acuirsi dei combattimenti sul fronte afgano fra le truppe d’occupazione italiane e la resistenza della popolazione.


Finmeccanica è sempre più NATO

di Antonio Mazzeo

 Le società produttrici di armi controllate da Finmeccanica si confermano importanti contractor dell’Alleanza Atlantica. Selex Elsag, specializzata nella progettazione e nello sviluppo dei sistemi di comunicazione militare, si è aggiudicata in collaborazione con il colosso statunitense Northrop Grumman, un contratto di circa 50 milioni di euro per l’implementazione e la gestione del programma Computer Incident Response Capability (NCIRC) – Full Operating Capability (FOC) dell’agenzia NC3A della NATO. Continue reading


Missili, satelliti e aerei d’Israele per le forze armate italiane

di Antonio Mazzeo

Può essere equipaggiato con tre differenti tipologie di testata bellica a seconda dell’uso: anticarro, antifanteria e per la distruzione di bunker. Lo “Spike” è l’ultimo gioiello di morte prodotto da Rafael, una delle più importanti industrie militari israeliane. Si tratta di un missile aria-terra a corto raggio destinato agli elicotteri d’attacco. La prima versione, denominata “Er”, è capace di colpire bersagli fino a una distanza di 8 chilometri. Gli israeliani però hanno in produzione un modello con una gittata superiore ai 25 chilometri, lo “Spike Nlos”, dotato di un sensore elettro-ottico e infrarossi e di un apparato di ricerca laser. Continue reading


In Iraq e anche in Afghanistan lo stato italiano addestra i corpi di polizia alla contro-insurrezione

Si è svolta il 12 novembre 2011, presso il Regional Training Center di Herat (Afghanistan), la cerimonia di chiusura del quarantunesimo corso di polizia di frontiera afghana organizzato e condotto dal personale della Guardia di Finanza della Task Force “Grifo”, attualmente impegnata nelle operazioni belliche su quel fronte. Il corso, della durata di quattro settimane e basato sulle tecniche avanzate di polizia nel contrasto ad attività insorgenti, ha alternato lezioni teoriche ad esercitazioni pratiche, abilitando 12 allievi della polizia afghana. La Task Force “Grifo”, attiva dal 2006, è attualmente composta da circa 20 uomini della Guardia di Finanza che si occupano dell’addestramento della polizia di frontiera afghana. Negli ultimi 5 anni di attività, sono stati addestrati più di 500 poliziotti.


Loro sono in guerra. E noi?

Estratto dal n°38 di “Ekintza Zuzena”:

loro sono in guerra. E noi?


Sabotare la guerra dalla base

La lotta contro la base militare di Mattarello (Trento)

(contributo per l’incontro internazionale antimilitarista del 24-25-26 settembre 2010 a Barcellona)

Abbiamo già illustrato il progetto della base militare di Mattarello e il contesto in cui si inserisce nel nostro appello (tradotto anche in castigliano) Impediamo la costruzione della base militare di Mattarello. Agli anarchici, ai libertari, agli antimilitaristi del febbraio 2009. Con l’intervento di oggi vogliamo sviluppare alcune considerazioni più generali e allo stesso tempo raccontare a grandi linee l’attività che abbiamo svolto nel frattempo e ciò che ci proponiamo per il prossimo periodo.

Vista l’importante occasione di questo incontro internazionale, ci sembra utile confrontarci soprattutto sui metodi di lotta, su come ridare all’antimilitarismo tutta la sua carica sovversiva. Per agevolare la discussione procederemo per punti. Queste nostre note vanno lette come una semplice scaletta di problemi.

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I nuovi triangoli italiani della morte

Triangoli di morte:
Interessanti documenti ufficiali


Guerra all’Eni-Agip

Guerra all’ENI-AGIP