Tratto da nobordersard
Vi terremo aggiornati, per chi volesse controllare le navi vi consigliamo il sito: vesselfinder.com
MATERIALI DI LOTTA CONTRO LA GUERRA E IL MONDO CHE LA PRODUCE romperelerighe08@gmail.com
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Oggi pomeriggio verso le 16 è stato avvistato un tir della DSV, multinazionale danese dei trasporti e logistica, lungo la s.s.130 in direzione ovest.
La DSV proprietaria anche della Saima Avandero è una delle ditte specializzate nel trasporto di materiali pericolosi. A confermare il sospetto che il tir fosse diretto alla RWM c’erano i segnali di pericolo per trasporto esplosivi attaccati sul retro del mezzo.
Le navi danesi sembrano essere di casa nel porto di Cagliari. Girano con l’esplosivo a bordo quasi indisturbate e per dimostrare il loro affetto cercano di accarezzare i segnalatori marittimi col rischio di fare il botto.
Questo è quello che è successo questa mattina mentre una delle mercantili(nella foto in basso) lasciava il porto cagliaritano scatenando così un allarme generale per il rischio esplosioni.
Nella notte del 17 novembre verso le 2 ;15 di notte, un carico con il codice rosso di massima allerta è sbarcato nel porto di Cagliari dalla stiva della nave STENA FREIGHTER battente bandiera danese. Il trasporto su gomma è effettuato dalla ditta GEODIS WILSON s.p.a. e si è diretto dal capoluogo al poligono di Quirra ed è stato scortato dai nucleo dei pompieri NBCR, un corpo speciale dei vigili del fuoco specializzato nelle situazioni in cui i pericoli sono quelli da contagio da sostanze nucleari, biologiche,chimiche o radiologiche tutte altamente pericolose, si notano facilmente poichè hanno , sopra la divisa regolamentare, una tenuta scafandrata con respiratori autonomi. Il codice del trasporto ha riportato il codice Zeffiro 40. Sia i dispacci dalla capitale che i regolamenti imporrebbero , per trasporti di questo tipo, avvisare personale civile e popolazione del tipo di trasporto e dei rischi che ne conseguono.
Tratto da nobordersard
Stamattina si è svolto il secondo presidio contro le complicità economiche tra la ditta dei F.lli Rubino e l’esercito italiano. Alle 10.00 una ventina di manifestanti si è ritrovata di fronte all’ingresso del deposito principale della ditta, situato in territorio di Assemini, lungo la strada del Bricoman. Sono stati distribuiti volantini, affissi manifesti e striscioni. Come la volta scorsa si è registrato un discreto interesse nei confronti dell’iniziativa.
Ricordiamo che l’iniziativa aderisce alla campagna contro la logistica militare e le complicità tra civile e militari lanciata il mese scorso da A’Foras. Il prossimo appuntamento è l’assemblea del gruppo logistica che si terrà a sa Domu (Cagliari, via La Marmora 126) lunedì 27 alle 20.30, per decidere le prossime iniziative in merito alla campagna e ai presidi contro i F.lli Rubino.
20 Novembre 2° presidio di fronte al deposito dei F.lli Rubino
Lunedì 20 novembre si svolgerà il secondo presidio di fronte alla sede di Giuseppe Rubino Autotrasporti (GRA). L’iniziativa si inserisce nella campagna contro la logistica militare diffusa il mese scorso: https://nobordersard.wordpress.com/2017/10/10/chiamata-per-una-campagna-contro-la-logistica-militare-e-le-complicita-tra-militare-e-civile/.
Tradotto da https://insurrectionnewsworldwide.com/
Monaco, Germania
Sabotaggio incendiario di una rete ferroviaria utilizzata dalle compagnie di armi.
Fra Allach e Unterföring c’è una sezione ferroviaria, centrale per le compagnie di armi, per i loro rifornitori e per altre compagnie capitalistiche . La rete ferroviaria é utilizzata esclusivamente per il trasporto di merci: metallo,automobili e veicoli commerciali.
Krauss-Mafei, MAN, MTU, BMW, Linde AG e l’ Euro Industry Park hanno tutte, qui, connessioni ferroviarie dirette.
Quindi, nella notte fra l’11 e il 12 luglio abbiamo messo degli ordigni incendiari in due sezioni, dove i cavi si intersecano (i cavi scorrono sotto a dei marciapiedi pedonali, paralleli alla linea ferroviaria).
Per incrementare la tenuta dell’incendio,nelle bottiglie di plastica riempite di benzina abbiamo messo dei chiodi lunghi.
Gli ordigni avevano un innesco esterno.
Sabotare la logistica e l’infrastruttura dello sfruttamento e del dominio.
Pare che ieri sera sul cargo della Moby che da Olbia è partito verso Piombino ci fosse l’ennesimo carico di bombe della RWM. Purtroppo non abbiamo notizie più precise. Possiamo solo notare la conferma della complicità della Moby Lines nei traffici di armi e ancora una volta constatare quanto stia producendo la fabbrica di Domusbombas.
Nella notte fra il 9 e il 10 luglio è partito l’ennesimo carico di bombe prodotte dalla RWM di Domusnovas, o come ci sembra più adatto chiamarla domusbombas.
L’enorme nave araba Bahri Jedda è rimasta attraccata meno di 24 h a uno dei moli, sempre ben presidiata dai vigili del fuoco, le operazioni di carico sono iniziate alle 18 e terminate a notte fonda. Sembra che le bombe caricate, sempre MK, siano state più di 2000.
Tratto da nobordersard
Chi è la DSV? E’ una multinazionale danese che opera dal Giappone al Sud Africa, e ha da poco rilevato la Saima Avandero, facendone il settore di trasporto del materiale bellico. La Saima infatti ha contratti con diversi stati, fra cui l’Italia, per il trasporto di mezzi militari e di materiale esplosivo. Le dotazioni in possesso di questa ditta l’hanno resa particolarmente appetibile anche per l’industria bellica privata, ad esempio la RWM di Domusnovas utilizza i tir della Saima per spostare i carichi di bombe per le strade della Sardegna, per fare questo li fa addirittura arrivare dallo stivale.
Probabilmente i tir avvistati ieri trasportavano tutt’altro che bombe o esplosivi.
E’ comunque importante tenere gli occhi ben aperti e continuare a studiare, per scoprire come è composta la piramide delle complicità commerciali e logistiche di cui si avvalgono le industrie della morte e come funziona. Per poter così immaginare i migliori luoghi e momenti dove intervenire.
Qui sotto la pagina web della DSV con la lista delle sue sedi in Italia:
http://www.gof.dsv.com/?gof=1&ContextItemId={000AE826-ADF0-4A97-94BD-AC83813D9377}&pagesize=50&freetext=Italy&Continent={000AE826-ADF0-4A97-94BD-AC83813D9377}&sortfield=officetype&sortdirection=descending&subsortfield=country