Category Archives: Generale

Aggiornamento bombe verso Arabia Saudita

Tratto da ilminatorerosso.blogspot.it

Aggiornamento 14 dicembre:

La nave Bahri Tabur  dopo aver sostato a Port Said  in Egitto  è in questo momento diretta con il suo carico di morte nel porto di Jeddah in Arabia Saudita dove dovrebbe arrivare il 16 dicembre alle ore 10.00. Ricordo che la Bahri Tabur è quella nave che alcuni giorni fa ha fatto il carico di bombe prodotte dalla RWM di Domusnovas (300 container ) dal porto canale di Cagliari . Come previsto quindi questa produzione made in Sardegna come anche in altre occasioni , sarà linfa vitale per l’Arabia Saudita per bombardare città , civili inermi , donne e bambini .


Sardegna: Novità antimilitariste

Tratto da nobordersard

26 Novembre: il Co.Mi.Pa. ha bocciato il calendario delle esercitazioni per il primo semestre del 2017. Il generale Pintus non ha dato il tempo ai membri del Comitato di eseguire i sopralluoghi e le verifiche richieste (riguardanti l’ampliamento del radar di Sant’Elia e l’adattamento del porto di Santo Stefano), e ha anche annunciato che nel calendario per il prossimo semestre non saranno specificati gli armamenti che verranno utilizzati durante gli addestramenti, dettagli che invece erano riportati, anche se parzialmente, nelle edizioni precedenti.

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Sardegna: Presidio antimilitarista a Capo Comino

Tratto da nobordersard

Venerdì 16 dicembre alle 10.00 al faro di Capo Comino, a Siniscola, si terrà un presidio antimilitarista.

Il presidio si svolgerà in contemporanea con un imponente esercitazione aerea che interesserà quasi tutta la costa est della Sardegna.

Qui di seguito il volantino:

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Sardegna: Calendario delle esercitazioni per il II° Semestre 2016: rielaborazione ed analisi

Tratto da nobasi.noblogs.org

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Trento: Porte aperte o porte in faccia?

Volantino distribuito dalle studentesse e dagli studenti dell’aula Rostagno di Trento durante l’iniziativa Porte Aperte per informare le future matricole dei tagli che l’Ateneo sta operando alle borse di studio e delle collaborazioni che vedono l’università rendersi complice della ricerca bellica.

 

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Pisa: 23 novembre presidio contro controllo tecnologico e guerra

Qui sotto il si può scaricare il file:

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Sardegna: La fabbrica di bombe a Domusnovas, la legge e le chiacchiere

Tratto da nobasi.noblogs.org

Da tempo, ormai, diverse testate giornalistiche e alcuni parlamentari di vari schieramenti politici si stanno occupando della legittimità che la fabbrica Rwm di Domusnovas possa produrre bombe da spedire in Arabia Saudita, con le conseguenze che tutti sappiamo.

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AGGIORNAMENTO sul 2° campeggio antimilitarista in Sardegna, 6-10 ottobre.

Per motivi logistici abbiamo deciso di far slittare di un giorno le date del campeggio, che sarà quindi dal 6 al 10 ottobre.

La Rete No Basi né Qui né Altrove propone anche quest’anno cinque giorni di mobilitazione e campeggio, in concomitanza con l’inizio del secondo semestre di esercitazioni militari, per rafforzare i percorsi di lotta contro il militarismo e la militarizzazione dei territori della Sardegna e non solo.

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Grecia: Sull’attacco incendiario ad un veicolo militare del 25 giugno. Rivendicazione

Nella notte di Sabato 25/6 siamo entrati in una struttura dell’esercito nazionale a Goudi, vicino al luogo dove il combattente comunista Nikos Belogiannis è stato giustiziato nel marzo 1952, ed abbiamo bruciato una jeep militare. Quest’attacco incendiario è stato un atto di resistenza all’autorità armata ed al nazionalismo dello stato greco.

La guerra contro il militarismo è una guerra di classe contro il capitalismo stesso. Per poter sovvertire il mondo dell’oppressione e dello sfruttamento, dobbiamo far crollare gli eserciti statali e privati, che sono l’arma di punta del dominio di classe e della  guerra imperialista.

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Poste Italiane dopo le deportazioni investe anche in armi

Il mondo delle Poste Italiane, anche se strumento sempre in mano allo Stato, a cui magari una volta ci si poteva affezionare, chi per la passione della filatelia, o per l’idea romantica della lettera che arriva dovunque al proprio innamorato o innamorata, o per la propaganda fatta dai compagni tramite pacchi e giornate intere a scrivere indirizzi, nastro adesivo e lunghi giri per spedirli, sembrano tempi sempre più lontani per via dell’introduzione della tecnologia e non solo. I tempi sono cambiati. La privatizzazione delle Poste non è solo come si dice in gergo economico un “danno ai consumatori”, ma vuol dire un’azienda che deve batter cassa: i nuovi padroni vogliono i soldi. Quindi gli investimenti devono allargarsi a quei rami economici che oggi come oggi fruttano e fanno sì che il listino in borsa salga.

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