Tra il 15 e il 18 settembre si è svolto, a Rovereto, un campeggio antimilitarista.
In continuazione ideale con il campeggio organizzato nel giugno del 2009 in un parco di Trento, l’iniziativa di quest’anno aveva tuttavia un diverso angolo d’attacco.
I lavori preliminari per la costruzione della base militare di Mattarello (a sud di Trento) sono fermi da molto tempo. Se abbiano giocato le mobilitazioni contro tale progetto (che ci hanno portato più volte a bloccare il cantiere) oppure la revisione degli accordi tra governo e Provincia di Trento, non lo sappiamo. Sappiamo solo che per noi è ora più urgente lottare contro l’installazione di alcune ditte legate a Finmeccanica all’interno dell’ex Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, a Rovereto.
Di qui la scelta di organizzare il campeggio a Rovereto.
Oltre al filo costante guerra esterna/guerra interna, quest’anno si è scelto come terreno di intervento quello della ricerca.
Giovedì 15, dal mattino, abbiamo occupato un’ampia zona all’interno del “bosco della città”, in collina, sopra Rovereto. Continue reading
Monthly Archives: Settembre 2011
Due parole sul campeggio antimilitarista a Rovereto
Studiare chi ci studia. Università, guerra, tecnologia
Presentazione dell’opuscolo “L’università in guerra”
Il rapporto tra mondo universitario e apparato militare non è un fatto nuovo. , la trasformazione delle guerre in azioni di “polizia internazionale” permanenti porta a ridefinire e rinsaldare questo rapporto. Se la guerra diventa parte integrante della società democratica, l’Università assume il duplice ruolo di legittimare la presenza e la funzione dell’esercito e di fornire quel complesso di conoscenze e mezzi necessari a un sistema sempre più complesso di produzione degli armamenti.
L’Università in guerra è il risultato di una ricerca condotta a partire dall’autunno 2010 da parte di un gruppo di studenti e antimilitaristi di Trento. Il 28 Ottobre, alla Facoltà di Sociologia, mentre si stava svolgendo una conferenza sul tema della sicurezza e sul ruolo dell’Italia nelle “missioni di pace”, alla quale erano invitati due ufficiali dell’esercito e un docente di giurisprudenza, alcuni antimilitaristi irrompevano lanciando contro di loro fumogeni e vernice rossa. Un nostro amico, Luca, veniva arrestato e poi condannato a 6 mesi di reclusione. In seguito a questa azione, e alla conseguente stigmatizzazione mediatica, si apprendeva che uno dei due militari era il capitano Pierpaolo Sinconi, capo ufficio affari internazionali del Coespu di Vicenza, una struttura in cui i vertici dei carabinieri addestrano eserciti di altri paesi alla contro-guerriglia e alla contro-insurrezione. Continue reading
La strada della guerra o il sentiero del bosco
Volantino distribuito durante il blocco all’ex Manifattura, venerdì 16 settembre, e poi in città
Le tecnologie per la guerra e per il controllo totale parlano ormai un linguaggio “verde”: “sostenibilità”, “energie rinnovabili”, “rispetto per il paesaggio”…
Dietro una facciata pulita, il progetto di “Manifattura Domani” all’ex Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, a Rovereto, è un incubo totalitario.
Nel consorzio Habitech – parte di Manifattura Domani – troviamo Eurotech, Neuricam, Optoi Group, Cogito, tutte aziende legate a Finmeccanica, il più grande produttore italiano di armamenti (tra cui armi di distruzione di massa come cacciabombardieri a testata nucleare).
Nel laboratorio di cognizione animale del CIMEC (Centro Interdisciplinare Mente e Cervello) si sperimenterà sulle scimmie.
È previsto un centro di ricerca – in collaborazione tra l’Università di Povo e il MIT – sulla fusione nucleare.
Si promuovono inoltre le nanotecnologie, le cui applicazioni sono principalmente militari e prevedono una manipolazione della materia e del vivente sulla scala dell’atomo…
Il progetto è quello di controllare tutto – l’ambiente, le menti, il linguaggio – per un mondo sempre più misero, uniforme, prevedibile: il mondo ideale per il potere e per il profitto.
Questi progetti vanno impediti. La guerra che preparano va sabotata.
Vorremmo vedere nascere, in quell’affascinante villaggio che potrebbe essere l’ex Manifattura Tabacchi, spazi autogestiti, laboratori artigianali, orti collettivi, parchi per i bambini, assemblee di lotta… spazi e attività a partire dai quali ricostruire rapporti non alienati con i nostri simili e con la natura.
È in questo senso che abbiamo organizzato un campeggio antimilitarista dal 15 al 18 settembre al bosco della città di Rovereto.
È un campeggio autogestito. Senza finanziamenti pubblici, senza permessi di sorta. Un luogo in cui condividere idee, cibo, boschi, proiezioni, dibattiti, iniziative…
Il sistema non è invincibile.
Il programma del campeggio è disponibile su: romperelerighe.noblogs.org
anarchici
Difesa, Finmeccanica si aggiudica commesse per 300 milioni di euro
Roma, 02 feb – Finmeccanica si è aggiudicata tre commesse per un valore complessivo di circa 300 milioni di euro attraverso le sue aziende Ansaldo Sts, Selex sistemi integrati e Drs technologies. Il primo accordo, del valore di 63 milioni di euro e stipulato da Selex sistemi integrati come prime contractor, avrà una durata di quattro anni e prevede la fornitura chiavi in mano alla Marina militare italiana di sette siti radar e della centrale di sorveglianza costiera.
Grazie al nuovo sistema, la Marina sarà in grado di identificare e classificare oggetti e natanti sfruttando la capacità Isar (Inverse synthetic aperture radar), tecnologia di assoluta avanguardia in grado di generare immagini elettromagnetiche ad alta definizione. Il contratto prevede anche la possibilità di esercitare una opzione, del valore di 25 milioni di euro, per la realizzazione del progetto denominato Diism, il Dispositivo interministeriale integrato di sorveglianza marittima. Continue reading
Un battaglione logistico per US Army Africa Vicenza
Indicazioni per il campeggio
Il campeggio si tiene in località “Bosco della città”, Rovereto.
Dall’autostrada: uscita Rovereto Sud, proseguire in direzione Rovereto, arrivati alla rotonda davanti alla stazione ferroviaria prendere la prima a destra immettendosi su Corso Rosmini; percorrerlo tutto fino alla piazza omonima (con una grande fontana in centro), imboccare la salita che vedete di fronte (Viale dei Colli), fare 5 o 6 tornanti fino a che troverete un’indicazione “bosco della città” sulla sinistra. Seguite la strada e le frecce!