Monthly Archives: Dicembre 2015

Creta: attacco incendiario contro club degli ufficiali delle forze armate a Rethymno

“Vorrei anche sottolineare che l’ incendio doloso
è il crimine più irrisolto negli Stati Uniti
e che la benzina è davvero a buon mercato, e i fiammiferi sono gratuiti“.

Sean Swain, prigioniero anarchico a lungo termine ;
estratto dal suo testo per il Dicembre Nero

Sabato notte, all’alba di Domenica 13 dicembre, abbiamo scelto di effettuare un attentato incendiario contro il club degli ufficiali militari club di Rethymno. Questo atto è una risposta alla chiamata dei compagni incarcerati per un Dicembre Nero. Vogliamo che il nostro atto sia completare al mosaico di azioni dirette che si svolgono durante il mese in corso, nel quadro del coordinamento informale dell’anarchia insurrezionale, sia a livello locale che internazionale. Per noi è evidente che coloro che nell’ambiente anarchico ci sono poli opposti di attrazione; il vecchio polo riformista e quello insurrezionale. Così, naturalmente, abbiamo come “alleati” coloro che scelgono di camminare sulla via del fuoco, dell’attacco e dell’azione diretta. Continue reading


Sardegna: L’aeroporto di Decimomannu chiude?

Ieri l’ANSA riportava le dichiarazioni del delegato nazionale del Cocer che si dice preoccupato della cospicua perdita di posti di lavoro legati alla possibile chiusura dell’aeroporto (“A rischio oltre 1500 buste paga per circa 40 milioni di stipendi, 80 ditte civili esterne per ulteriori 800 lavoratori”). Continue reading


Sardegna: La Maior è ripartita, destinazione Barletta

Ieri le strade del sud Sardegna erano belle movimentate, mezzi militari di vario tipo, container e pullman si spostavano dal poligono di Teulada a Sant’Antioco, dove ad aspettarli c’era la Maior.

Oggi li ha caricati nel suo ventre e da poche ore è partita con destinazione Barletta.


Sardegna: Cos’é un referendum consultivo?

Testo diffuso all’assemblea di Santa Giusta il 28 Novembre

Cos’è un referendum consultivo?

E’ una proposta al ribasso, un ostacolo a una giovane lotta, nata dal basso, che rifiuta il dialogo con le istituzioni, e anzi le considera nemiche, perchè complici indiscutibili dei militari.

L’ultimo anno di lotte antimilitariste ha dimostrato che si può attaccare la presenza militare in Sardegna. Ha dimostrato che in tanti e in pochi si possono disturbare e interrompere le esercitazioni che martoriano la nostra terra, senza deleghe, senza accordi, non accettando neanche per un minuto l’idea di un possibile compromesso con le istituzioni per una riduzione dei poligoni o una revisione degli accordi.

I militari se ne devono andare. Continue reading


Sardegna: Sabato 19 manifestazione a Domusnovas contra la fabbrica di bombe

Sabato 19 dicembre ore 10.00 manifestazione generale a Domusnovas, contro la fabbrica di bombe.

Appuntamento ore 10 al parcheggio del campo di baseball in via Amsterdam.

Al termine della giornata è prevista un’assemblea.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI


Berlino: attacco alla vernice a padiglione dell’esercito federale

Nella notte del 9 novembre, il padiglione alla stazione Berlino Friedrichstrasse è stato attaccato con la vernice. “Fai ciò che conta davvero” è la parola d’ordine di una massiccia campagna di reclutamento in atto da inizio novembre con grande visibilità nello spazio pubblico.
Ostentando slogan come “I focolai critici non li spegni aspettando e bevendo del tè. Fai ciò che conta davver” su 30 000 poster e 11 milioni di cartoline postali vogliono così legittimare una normalizzazione della guerra e della professione di soldatx. Continue reading

Trento: “Quando la guerra torna indietro”

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QUANDO LA GUERRA TORNA INDIETRO

 

“Verrà la realtà e ci troverà addormentati”.

 

La strage di Parigi ha portato in Europa un orrore che è quotidiano a Kabul, Baghdad, Damasco, Gaza…

Dal 1991 le truppe occidentali – comprese quelle italiane – esportano la loro splendida civiltà del dialogo e della pace bombardando città, case, ospedali in sempre più zone del mondo. Le bombe della democrazia hanno provocato centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi. E hanno gonfiato di odio innumerevoli cuori. Continue reading


Apocalisse o insurrezione

Trovi qui un opuscolo di contributi antimilitaristi sulla guerra in Siria

apocalisse o insurrezione


Gaza: dove il terrore è quotidiano

“E – vi preghiamo – quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla sia detto: “è naturale” in questi tempi di sanguinoso smarrimento, ordinato disordine, pianificato arbitrio, disumana umanità, così che nulla valga come cosa immutabile.”

Bertolt Brecht, L’eccezione e la regola

Il Medio Oriente è in fiamme, 25 anni di guerre “democratiche” hanno destabilizzato l’area, facendola precipitare in uno stato di guerra permanente, che ha causato la morte di centinaia di migliaia di persone e che solo in Siria ha costretto alla fuga oltre 5 milioni di persone. Continue reading


Belgio: Proseguiamo le lotte per la libertà

Tratto da lacavale.be
A proposito dei sabotaggi dell’Alta Velocità e di una caserma militare
Quando le tenebre avviluppano i quartieri, immergendo la città in uno stato d’assedio come suprema affermazione del potere dello Stato e della sua ideologia, è facile cedere alla rassegnazione totale. Quando strepitano le trombe della guerra e del massacro, schiacciando le lotte per la libertà per far largo alla contesa tra due poteri che cercano di imporsi, è facile pensare che tutto è perduto. Quando i bombardamenti mediatici martellano il messaggio dell’ordine, spingendo ai margini ogni grido di rifiuto e di ribellione, è facile smettere di pensare da soli e farsi trascinare dal flusso sanguinario.

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