Author Archives: romperelerighe

Udine: Bruciate bandiere tricolore

Tratto dal blog alcunianarchiciudinesi

Si apprende dalla stampa locale (“Messaggero Veneto”, “Gazzettino” e “Il Friuli”) che la Digos dichiara di stare indagando la pista anarchica per il rogo di una bandiera tricolore staccata dal luogo (Loggia San Giovanni, p.za Libertà, gestita da militari, gli Alpini) delle commemorazioni militariste ufficiali del 4 novembre 2016 e data alle fiamme, da parte di ignoti, nella notte fra lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre. Vicino è stata trovata la firma vergata: una A cerchiata.


Sul campeggio antimilitarista di ottobre in Sardegna

Tratto  da nobasi.noblogs.org

SUL CAMPEGGIO ANTIMILITARISTA DI OTTOBRE A SAN SPERATE, VERSO IL CORTEO DEL 23 NOVEMBRE 2016 AL POLIGONO DI CAPO FRASCA.

Dal 6 al 10 ottobre si è tenuto a San Sperate il secondo campeggio della Rete No Basi Né Qui Né Altrove. Da due anni a questa parte la Rete No Basi si propone di condividere una pratica collettiva che mira all’azione diretta contro la macchina bellica, la guerra e il militarismo. Il campeggio voleva tutto questo, oltre che creare un clima ostile intorno all’aeroporto militare di Decimomannu e inaugurare la grande stagione delle esercitazioni militari in Sardegna.

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Sardegna: La fabbrica di bombe a Domusnovas, la legge e le chiacchiere

Tratto da nobasi.noblogs.org

Da tempo, ormai, diverse testate giornalistiche e alcuni parlamentari di vari schieramenti politici si stanno occupando della legittimità che la fabbrica Rwm di Domusnovas possa produrre bombe da spedire in Arabia Saudita, con le conseguenze che tutti sappiamo.

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Scritti su Augusto Masetti e la Settimana Rossa

Il refrattario per ragione di coscienza non può abbandonare la sua responsabilità nelle mani dei superiori per diventare una macchina di morte.

Vuole conservare l’intero possesso di se stesso e la completa responsailità dei suoi atti.

Jules Humbert-Droz

Pubblichiamo qui uno scritto su Augusto Masetti (Proletari contro la guerra. La campagna per Masetti e la Settimana Rossa), anarchico che sparò ad un suo ufficiale rifiutandosi di partire per la Libia. Nello scritto si percepisce il peso che il movimento rivoluzionario italiano e non solo, diede a questo fatto sostenendo il compagno e propagandando le idee libertarie in svariati paesi contro la guerra in tutte le forme. La solidarietà fù estesa e tocco svariati raggruppamenti politici, non per forza anarchici, dove tutti si unirono a sostenere il coraggio di Augusto e la sua famiglia.

Il contesto internazionale del movimento era vasto e complesso, gli strumenti di comunicazioni non sono quelli di oggi, eppure le proteste, le azioni dell’epoca erano a passo con i tempi della lotta e degli avvenimenti. La Settimana Rossa fa l’ultimo scossone da parte del proletariato e del movimento rivoluzionario alla classe borghese prima dell’inizio della Grande Guerra.

Abbiamo quindi deciso di pubblicare anche un articolo uscito sul 16 del giornale anarchico “Invece” nel 2012, che tratta proprio della Settimana Rossa integrandolo allo scritto su Masetti, Ai confini della memoria. La Settimana Rossa, 7- 14 giugno 1914.

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Trento: fuori la guerra dall’università

Qualche giorno fa la facciata della Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento è stata oggetto di un atto di denuncia. Infatti qualcuno ha scritto sul muro esterno la seguente frase: Paul Viotti, fuori la guerra dall’Università.
Il gesto non è casuale. Paul Viotti è un docente statunitense che tiene in questo periodo a Sociologia una serie di lezioni dal titolo “U.S. Foreign Policy”, ossia politica estera statunitense.
Il 26 ottobre si teneva la seconda lezione di questo ciclo e proprio quella mattina è apparsa la scritta sopra citata sul muro della Facoltà. Continue reading


Occhio al cielo

Tratto da nobordersard

Il 6° stormo Tornado di Ghedi si è distinto per un’operazione antidroga nella zona di Quinzano, vicino Brescia.

I Carabinieri non capivano l’eccessivo andirivieni in un terreno gestito da due persone e, come si chiama il cugino cattivo per picchiare il bullo di turno, hanno passato la palla ai Tornado dell’Aereonautica, proprio gli stessi che si eserciteranno a Capo Frasca questo Novembre. I Tornado con apparecchiature sofisticate e macchine fotografiche hanno così individuato una piantagione di Marijuana e fatto arrestare i due. Oltre che potenziali assassini i piloti si sono rivelati particolarmente infami.

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Sardegna: Contestati militari fuori dal Siotto

Tratto da nobordersard

Il 25 Ottobre graduati dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica sono stati contestati da un gruppo di antimilitaristi di tutte le età fuori dal Siotto, uno dei più importanti istituti  di sc

uole superiori di Cagliari.

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Corsica: per poco…

Tratto da nobordersard

Sarebbe potuto essere un massacro, qui abbiamo tutti il fucile, siamo tutti cacciatori…Così descrive quello che ha vissuto due giorni fa (il 25/10) un abitante di Ota, un paesino nelle montagne del sud della Corsica. Gli abitanti di Ota, qualche centinaio, si sono risvegliati nel bel mezzo di un’esercitazione militare, ritrovandosi i militari armati di tutto punto per le vie del paese. Oltre lo stupore e la rabbia per non essere stati informati che l’esercito francese avrebbe utilizzato il loro paesino come zona addestrativa, colpisce la reazione-minaccia di un abitante che dopo aver scoperto che anche la gendarmerie non era stata avvisata stava per imbracciare il fucile contro l’invasore…


Sardegna: Pesca miracolosa

L’accordo tra pescatori ,regione e ministero della difesa è stato raggiunto, si sono infatti incontrati il presidente della regione con delegati del ministero per raggiungere l’accordo. Dopo i pescatori di Teulada anche quelli della marineria di Capo Frasca sono tra i vincitori del concorso, noi ti portiamo la guerra in casa e tu vinci un indennizzo.

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Per quanto riguarda le forme d’azione nell’insurrezione…

Tratto dalla rivista “I giorni e le notti”

Per quanto riguarda le forme d’azione nell’insurrezione…

 

Materialità e scontro

Pare che solo al crepuscolo, quando già comincia a fare freddo, la coscienza sia inondata dell’ultimo raggio di sole e che solo quest’ultimo abbia tutta la forza e il calore dell’enorme palla di fuoco. Del resto solo un pazzo potrebbe vedere tutta quanta la luce ormai al tramonto, e da pazzo così è anche sciolto dal vincolo di chiarezza che lega ogni persona dotata di senno. Continue reading