Category Archives: Contributi antimilitaristi

Karlsruhe, Germania: Vernice a Commerzbank

Tratto da contrainfo

1° maggio 2017

Questa notte è stato inaugurato il 1° maggio anche a Karlsruhe, colpendo una filiale della Commerzbank nel centro città che per quanto non sia appariscente incorpora però una propaggine diretta del sistema economico. La gente vi ritira il salario di un’occupazione precaria. E devono sopportare di come a fine mese una volta ancora mancano i soldi per l’affitto. E, nel grande, la Commerzbank rappresenta il finanziamento crediti per il mercato d’armi in tutto il mondo.

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Trentino: sabotati ripetitori utilizzati anche dalle Forze Armate

Tratto da autistici.org/cna

Trentino – Apprendiamo dai media locali che nella notte tra 6 e 7 giugno sono stati dati alle fiamme diversi ripetitori e cabine di gestione situati sul monte Finonchio. Bruciati gli impianti di radio e tv (Rai), gestori della telefonia mobile (Telocom, Vodafone e Wind) e un paio di ripetitori utilizzati per le comunicazioni delle forze armate. I danni sono stati ingenti, si parla di oltre un milione di euro, e le tv di Stato non hanno funzionato in tutta la zona per diverse ore. Sul luogo sono state trovate le scritte “Basta censura per i compagni in AS2. Con Fran e le compagne/i di Aachen” e “Oggi vi censuriamo noi (A)”.


L’RFT è alleata della NATO, non sua serva

(da junge welt 14 giugno 2017)

Airbus (*) Military comparto produttore di armi della società multinazionale aereo-spaziale Airbus ha proposto alla stessa società di sviluppare e costruire aerei da guerra ‘Tornado’ e Eurofighter’. La dirigenza di Airbus Military ricevere dai governi, in particolare di Spagna e Germania, il necessario sostegno economico, appunto, per rinnovare la produzione dei caccia. Sostiene, con i media dalla sua parte, che “ ‘Tornado’e Eurofighter’ sarebbero ‘invecchiati’. Negli ambiti del governo di Berlino, per affrontare la richiesta proveniente dall’aviazione militare tedesca, si considera di acquistare caccia “F-35”, di fabbricazione USA.

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Ottobre 2017, nuova grande esercitazione militare in Sardegna

E’ uscita qualche giorno fa la notizia che ad ottobre si svolgerà un nuova imponente esercitazione militare nei mari, cieli e terre sarde. Questa volta si chiama JOINTSTAR2017, forse non sarà grande quanto la TridentJuncture ma sarà sicuramente l’evento militare dell’anno. Un’esercitazione che coinvolgerà strutture militari di tutta la zona mediterranea, e che in Sardegna avrà in Teulada e Decimomannu le zone calde. In contemporanea, a mare, si dovrebbe svolgere un nuovo capitolo della “saga ” di MareAperto, questo ci fa intuire che la JointStar sarà prevalentemente terrestre e aerea; quindi prepariamoci a una nuova invasione di migliaia di militari di eserciti di tutto il mondo, prima a Cagliari poi nei poligoni dell’isola, proprio come accadde nell’autunno del 2015 con la TJ.

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Sardegna: Riaprono le spiagge proibite

Tratto da nobordersard

Da questo weekend sono fruibili anche ai civili le spiagge comprese all’interno dei poligoni di Teulada e Quirra.

La notizia in se non ha niente di troppo interessante, in quanto sono ormai diversi anni che i militari concedono la cortesia di poter frequentare le spiagge che da 70 anni hanno sottratto alla Sardegna. Il tutto sempre però tenendo sotto controllo i bagnanti, e non di sicuro come bagnini, bensì per evitare che qualche curioso possa addentrarsi in altre zone del poligono e scoprire gli scempi e l’inquinamento che l’attività esercitativa causa. Le spiagge vengono così “ripulite” dai residui di bombe e proiettili (poi in realtà basta mettersi la maschera per trovare un cimitero di rottami di ordigni nei primi metri dopo la battigia) e “restituite” alle comunità che così ci possono tirare su due soldi con i parcheggi estivi e i sindaci possono riempirsi la bocca di terribili parole tipo integrazione fra civili e militari o uso duale della spiaggia.

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Domusnovas: La RWM si allarga ancora

Tratto da nobordersard

Nuove cattive notizie arrivano da Iglesias. E confermano più che mai la “vocazione guerrafondaia del sulcis”, l’industria della guerra -pubblica e privata- sembra l’unica in grado di attecchire e espandersi.

La RWM sta provando a insediarsi anche oltre lo stabilimento di Domusnovas, gli industriali tedeschi hanno messo gli occhi su un capannone attualmente inutilizzato nella zona industriale si Iglesisas, Sa Stoia.

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Uscito il numero 3 di Sabot

E’ uscito il numero 3 di Sabot – Foglio discontinuo di pratiche continue da parte del collettivo Saperi Banditi di Trento.

Sabot-n3-SPA


Sardegna: Campo prove 140

Tratto da nobasi

 

Qualche giorno fa i quotidiani locali hanno riportato la notizia che l’iter amministrativo per l’ampliamento della fabbrica di bombe di Domusnovas è giunto a un passo significativo, il 18 maggio a Iglesias si terrà la conferenza di servizi riguardante questa novità.
Una prima voce sulla necessità di ampliamento da parte della RWM era uscita un anno fa, precisamente ad aprile 2016, in concomitanza con la mega-commessa che il governo francese aveva affidato alla Rheinmetall per la produzione di bombe MK. Da allora non si erano più avute notizie, come al solito la proprietà tedesca è stata molto abile a lavorare nell’ombra, ma ecco che a dieci giorni dalla conferenza di servizi esce la notizia, e sembra che, almeno da un punto di vista legale, ci sia ben poco da fare.
L’ampliamento richiesto prevede l’edificazione di un nuovo Campo prove, denominato 140, da costruire in Località San Marco (in territorio comunale di Iglesias) per scopi non ancora ben chiari. A questo si somma l’investimento che farà anche la regione Sardegna per adattare e mettere a norma la strada che collega lo stabilimento di Domusnovas alla S.S. 130.

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L’università con l’elmetto

Venerdì scorso sul giornale locale “L’Adige” è uscita un’intervista al Rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini. Ecco alcune sue parole: “Dopo quello che è successo ad inizio aprile dovremo inevitabilmente cambiare qualcosa a Povo. Dovremo pensare a più restrizioni, forse anche a blindare qualche area”, e poi “questi provvedimenti influiranno sul modo di lavorare e vivere la facoltà”. L’intervista continua poi con un riferimento a possibili cambiamenti ai protocolli sugli accessi all’università e al modo di conservazione di materiali e apparecchiature.  La polizia ha fatto notare che gli edifici sono vecchi e vulnerabili, quindi spinge l’Ateneo a prendere provvedimenti riguardo alla sicurezza dell’area. Per fare tutto questo ci saranno finanziamenti extra, e qui entra in ballo la seconda parte dell’articolo. Il Consiglio Provinciale ha approvato il finanziamento all’Università di Trento di 183,8 milioni di euro, un 0,9% in più rispetto al 2015. Una cifra che va aggiunta alle tasse universitaria, ai finanziamenti dello Stato e ai proventi delle ricerche. Insomma l’Università ha tutto i soldi per ripagarsi le qualche centinaia di migliaia di euro di danno causati dall’attacco al laboratorio Cryptolab.

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Danneggiato mezzo della Vitrociset

Tratto da nobordersard

Riceviamo da mail anonima e pubblichiamo:

“CAGLIARI APRILE 2017 DANNEGGIATO MEZZO VITROCISET”.

Non è la prima volta che i mezzi della Vitrociset vengono presi di mira, in passato ricordiamo un attacco incendiario che abbrustolì tre vetture e più recentemente un danneggiamento a ruote e carrozzeria.