Category Archives: Generale

Postille alla tecnoscienza

 Articolo tratto dal numero 5 della rivista anarchica “i giorni e le notti”

Postille alla tecnoscienza

 

Al fuoco! Al fuoco! Brucia l’università. Niente panico, il sapere è al salvo, è già altrove. Che l’università non sia mai stata fonte di sapere vero e proprio è una verità tanto ingiuriosa quanto incontestabile. Se l’accademia è sempre stato un potente mezzo di selezione umana, da qualche decennio a questa parte è unicamente il ricettacolo di una forma di conoscenza del tutto parziale e perfettamente al servizio del mondo dell’industria.

Al fuoco! I benpensanti gridano allo scandalo, perché sono ancora affezionati a quell’immagine superba dell’istituzione del sapere; allora intimano alle autorità lo zelo necessario nella ricerca degli autori del deplorevole gesto.

Al fuoco! I ricercatori urlano con le mani in mano, non tanto perché non sono più nemmeno in grado di reggere un secchio d’acqua per spegnere l’incendio, quanto per lo stupore paralizzante che li ha colti nel vedere andare in fumo in un battibaleno tutto il loro inestimabile lavoro con tutti i sofisticati marchingegni.

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Trento: Economia, guerra e sorci verdi

Volantino distribuito a Trento in occasione della “Green Week”

Anche quest’anno a Trento è stato organizzato il festival Green Week, una serie di incontri per promuovere la cosiddetta “economia verde” attraverso le “fabbriche della sostenibilità”. Ma dietro la settimana verde si nascondono un mondo in guerra e diverse facce piuttosto note. Fin dalle edizioni degli anni passati, che hanno visto partecipare Alessandro Profumo (a.d. di Leonardo Finmeccanica), Roberto Siagri (a.d. e presidente di Eurotech – sempre del gruppo Leonardo, produttore dei computer indossabili “Zypad” e tecnologie per il progetto “Soldato futuro”) e diversi consiglieri dell’amministrazione dell’Eni, solo per citare alcuni nomi, anche quest’anno, come da copione, non mancano le promozioni aziendali di chi fa soldi con la guerra e cerca di giustificare col volto “green” interessi milionari come quello del petrolio.

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Vicenza: Il corpo delle donne non è terra di conquista

Riceviamo e diffondiamo:

 


Quanta energia: Mostra sul TAP e TILT

Se energia è sinonimo di forza, di vigore, di efficacia, se nessuno può o vuole farne a meno, se ogni società ha bisogno di produrre ed immagazzinare energia (ben al di là di quanto sia strettamente necessario per sopravvivere), va da sé che ogni suo
potenziamento non può che essere presentato come una grande conquista. Questo perché la disponibilità di energia è uno dei fattori che più condizionano lo sviluppo economico di un paese. Senza l’accesso a grandi quantitativi di energia per i processi produttivi, per i trasporti, per i consumi, nessuna economia industrializzata potrebbe sussistere. Di conseguenza, creare le condizioni affinché le imprese e i cittadini possano accedere all’energia di cui hanno bisogno per produrre e consumare merci rappresenta uno dei principali obiettivi di ogni politica economica. La garanzia che queste condizioni continuino ad
esistere è considerata da qualsiasi Stato una necessità strategica ed è comunemente chiamata sicurezza energetica.
Per vivere, o per produrre merci e fare la guerra? Si tratta di un concetto ad effetto, introdotto nel dibattito politico per la sua efficacia comunicativa, giacché il richiamo alla «sicurezza» (e quindi l’implicito rimando al bisogno fondamentale di protezione di ogni comunità) costituisce un’arma retorica di grande efficacia. Ma anche in questocaso i richiami alla sicurezza vengono usati per legittimare le scelte più disparate, spesso del tutto prive di collegamento con la vera questione da affrontare ma rispondenti ad esigenze di controllo e di potere. Così, per giustificare lo sfruttamento di sempre nuove fonti di energia, la propaganda istituzionale ed industriale evoca il rischio che i nostri frigoriferi si fermino o che le nostre luci si spengano. Ma è una pura menzogna. Nelle società occidentali l’energia elettrica costituisce un quarto dell’energia consumata nel suo complesso. Di questo quarto, solo un terzo di tutta l’elettricità prodotta è destinata all’uso domestico. Ciò significa che l’energia elettrica usata dagli esseri umani per vivere come vivono corrisponde a circa l’8% dell’energia totale prodotta. Chi invoca più energia non è affatto preoccupato per il benessere delle persone: è la produzione e la circolazione di merci a richiedere tutta questa enorme quantità di energia, per non parlare della guerra e delle sue immense necessità. Guerra il cui scopo è quasi sempre il controllo di fonti di energia.
Ecco il circolo vizioso che ci sta strozzando.

Qui sotto per scaricare la mostra e il foglio:

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Trentino: Di lato e di fronte

Di lato e di fronte

Su due serate in Trentino contro il fascioleghismo

Venerdì 9 febbraio a Trento e domenica 11 febbraio a Rovereto ci sono stati due cortei non autorizzati, il primo contro la commemorazione delle “vittime delle foibe” organizzata da Casapound e il secondo contro il comizio elettorale di Salvini. Crediamo valga la pena di raccontarli un po’ nel dettaglio.

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Nemici-Amici: Il rapporto fra YPG e USA si sta rafforzando o sta crollando?

Traduzione a cura di romperelerighe

Col terminare del 2017 e l’autoproclamato califfato del cosiddetto Stato Islamico fatto a pezzi, e le sue forze ampiamente decimate, una nuova era è apparsa all’orizzonte per Siria e Iraq. I due paesi, di cui il primo trasformato nel fronte di una guerra globale per procura nel bel mezzo dei tumulti delle primavere arabe del 2011, ed il secondo violentato da quasi dieci anni e mezzo di guerra sin dall’invasione americana del 2003, sono sembrati sul punto di voltare pagina verso la prospettiva di un futuro più pacifico e stabile.

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Cesena: 2 febbraio, spettacolo teatrale antimilitarista


Pulizie di Primavera: Un contributo sull’industria italiana della guerra

Tratto da roundrobin.info

 

PULIZIE DI PRIMAVERA

Le pulizie di primavera si chiamano così perché avvengono al cambio di stagione. Approfittando della sostituzione di vestiti e suppellettili, l’economia domestica consiglia di pulire a fondo, già che si è nel mezzo di un grosso lavoro.

In questo periodo, però, invece di farsi tiepido il clima si sta ancor più irrigidendo. Per questo Stato e Capitale si stanno attrezzando. Specialmente il Capitale di Stato, ovvero quello direttamente legato al Ministero dell’Economia e delle Finanze o a Cassa Depositi e Prestiti (sua controllata all’82,77%).

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Il sangue nel microchip

Articolo tratto dal numero 8 della rivista Fenrir

Il sistema produttivo delle merci coinvolge oggi tutta una serie di passaggi dislocati in diversi punti del pianeta, talmente distanti dalla nostra percezione e conoscenza che difficilmente possiamo riuscire a immaginare cosa si celi dietro agli oggetti di uso comune che ci circondano.

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E gli atenei in marcia verso la guerra…

Riceviamo e pubblichiamo

UNIVERSITA’ DEL NORD ITALIA E PRINCIPALI PROGETTI CON FORZE ARMATE ITALIANE, USA E NATO E CON IL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE

Qui sotto per scaricare il documento:

E gli atenei in marcia