Category Archives: Generale

Volantini distribuiti a Bolzano il 4 novembre

Qui sotto un altro volantino:

4NOVEMBRE


Bolzano: Presidio antimilitarista il 4 novembre

Riceviamo e diffondiamo:

SABATO 4-11-17 presidio antimilitarista a Bolzano: Piazza del grano 15:00. nella giornata in cui si festeggiano le forze armate, torniamo a dichiarare guerra alla guerra e alle sue divise. Stanotte un altro profugo è morto sui binari mentre tentava presumibilmente di raggiungere il confine del Brennero o quantomeno cercava di sottrarsi ai numerosi controlli che vengono effettuati nelle stazioni e sui treni, spesso solo su base razziale. Per chi è costretto a vivere in bilico su quella linea sottile che separa legalità e illegalità, ogni divisa è una frontiera! contro deliri securitari che spingono solo al controllo e militarizzazione delle città. Pace fra gli oppressi guerra agli oppressori.


Roma: La guerra è pace

Tratto da hurriya.noblogs.org

Su alcuni muri di Roma sono comparse alcune scritte e un manifesto dal titolo “La guerra è pace” a firma Marco Minniti, Ministro dell’Interno, che provano a rivelare cosa si nasconde dietro il “controllo dei flussi migratori” e gli accordi che l’Italia ha stipulato con la Libia. Dietro ogni discorso ipocrita sull’Italia che accoglie, ogni propaganda terrorizzante su presunte “invasioni” di migranti, ci sono accordi criminali e politiche fatte di morti in mare, respingimenti, arresti, deportazioni e internamento nei lager libici, stupri e torture.

Alcune nemiche e nemici delle frontiere

 


Monaco: Contro la Guerra e le Espulsioni incendiato camion militare

Nella notte del 9 al 10 ottobre è stato condotto un attacco incendiario contro un camion militare al centro di addestramento dell’esercito tedesco presso il lago Starnberg vicino a Monaco di Baviera.

8 anni fa, il 4 settembre 2009, il Bundeswehr ( esercito tedesco) commise un massacro contro la popolazione civile a Kunduz, in Afghanistan, bombardando due camion cisterna precedentemente rubati dall’aviazione statunitense. 100 civili furono uccisi. Il comandante della cosiddetta Squadra di Ricostruzione Provinciale del Bundeswehr, il colonnello Georg Klein, è responsabile di questa operazione. Non solo ha evitato l’accusa per questo crimine di guerra, ma l’inchiesta è stata archiviata dopo un anno dal procuratore federale. Nel 2013, Klein è stato addirittura promosso al grado di generale di brigata e ora è responsabile dell’intera area di addestramento del Bundesweher come “direttore generale dell’Ufficio federale per la gestione del personale del Bundeswehr”.

Mentre gli assassini vengono promossi di carriera, i fuggitivi provenienti dall’Afghanistan vengono nuovamente deportati, con trasporti coatti, che partono anche dall’aeroporto di Monaco.

War starts here – let’s stop it here!
Against every war, against every deportation!
Stop deportation!

fonte: insurrectionnewsworldwide.com


Belgio: Azioni antimilitariste

Tratto da finimondo.org

Lucrosum et decorum est pro patria facere?

In Belgio non lo conoscono il latino.

Verso le due del mattino di lunedì 25 settembre gli abitanti di Malines (una cittadina a metà strada fra Bruxelles ed Anversa) sono stati svegliati da una serie di detonazioni. Affacciatisi alla finestra, hanno visto un enorme fuoco divampare negli stabilimenti di una impresa locale. Nonostante l’intervento di molti veicoli dei pompieri, non c’è stato niente da fare. Dei 5.000 metri quadrati dell’azienda, non è rimasto nulla. Tutto distrutto. Un duro colpo per la Varec, ditta che produce cingolati per carri armati e pneumatici per mezzi militari, fornitrice ufficiale delle Forze Armate degli Stati Uniti.

 

Se in un sogno asfissiante anche tu potessi marciare

Dietro al vagone dove lo abbiamo buttato,

Guardando gli occhi bianchi dimenarsi nel volto,

il volto penzolante di un diavolo schifato dal vizio…


Eccoli i bravi prezzolati che vegliano sul trono del tiranno

Brano di Percy Bysshe Shelley tratto da “La Regina Mab”, Edizioni Solfanelli 2014.

Eccoli i bravi prezzolati che vegliano sul trono del tiranno

Fare ricorso all’omicidio come strumento di giustizia è un pensiero su cui un uomo dalla mente illuminata non indugerebbe volentieri. Marciare ordinati in ranghi e file, sfoggiando bardature e trombe, con l’obiettivo di sparare ai nostri consimili, infliggervi tutte le varianti delle ferite e delle sofferenze, lasciarli a rivoltarsi nel proprio sangue, vagare su campi desolati contando i morti e i morenti: sono tutte misure che, teoricamente, potremmo considerare necessarie, ma che nessun brav’uomo potrebbe elogiare o ammirare. SI vince una guerra: la verità è salva, la causa della giustizia trionfa! Forse c’è bisogno di un intelletto fuori dal comune per trovare il nesso fra questo enorme cumulo di sciagure e l’affermazione della verità o la tutela della giustizia.

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Silenzio! Bruciano le antenne…

Tratto da finimondo.org
Se il silenzio fa paura, forse è perché l’assenza di rumori familiari tende a farci ripiegare in noi stessi. Quando si avanza nell’oscurità silenziosa, non è raro parlare a se stessi, fischiettare un ritornello, riflettere ad alta voce per non ritrovarsi in preda all’angoscia. Ciò non è semplice e può anche esigere un po’ di esercizio, dato che le nostre menti sono state condizionate ad identificare silenzio con pericolo, oscurità con rischio. È l’angoscia a provocare il vuoto, il sentimento di trovarsi sul bordo dell’abisso e di non essere capaci di distogliere gli occhi dal baratro che si apre davanti a noi. Eppure, è proprio in quei momenti che si ha la propensione a trovarsi ancora più vicini a se stessi, senza intermediari, con una presenza di spirito e un’emozione molto più decise.

La fine delle guerre

Tratto da finimondo.org
Camille Flammarion
Ben prima del secolo XXV, la guerra era scomparsa dalla logica umana: non si capiva nemmeno come mai una razza, che si diceva intelligente e ragionevole, avesse potuto lasciarsi imporre per tanto tempo quel giogo stupido e brutale che l’abbassava molto al di sotto delle bestie. La pittura aveva popolarizzato taluni episodi storici, mostrando in tutto il suo orrore quell’antica barbarie.

Giappone: Un mercantile quasi affonda un cacciatorpediniere americano

Tratto da nobordersard

Cavolo quasi affondata!!

E’ la storia di un mercantile battente bandiera delle filippine che è andato a collidere contro una nave della marina USA, precisamente un cacciatorpediniere, provocando ingenti danni, tre feriti e sette dispersi.

I fatti: pare che in un tratto di mare giapponese molto trafficato il mercantle Crystal abbia perso il controllo di una manovra finendo contro la Fitzgerald, essendo quest’utima decisamente iù piccola ha riportato i danni più gravi così come si può vedere dalle foto.


Ottobre 2017, nuova grande esercitazione militare in Sardegna

E’ uscita qualche giorno fa la notizia che ad ottobre si svolgerà un nuova imponente esercitazione militare nei mari, cieli e terre sarde. Questa volta si chiama JOINTSTAR2017, forse non sarà grande quanto la TridentJuncture ma sarà sicuramente l’evento militare dell’anno. Un’esercitazione che coinvolgerà strutture militari di tutta la zona mediterranea, e che in Sardegna avrà in Teulada e Decimomannu le zone calde. In contemporanea, a mare, si dovrebbe svolgere un nuovo capitolo della “saga ” di MareAperto, questo ci fa intuire che la JointStar sarà prevalentemente terrestre e aerea; quindi prepariamoci a una nuova invasione di migliaia di militari di eserciti di tutto il mondo, prima a Cagliari poi nei poligoni dell’isola, proprio come accadde nell’autunno del 2015 con la TJ.

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