Amburgo: Pietre e vernice a Deutsche Bank e Commerzbank

tratto da contrainfo

Vetri rotti e vernice per Rojava alla Deutsche Bank e Commerzbank.
Nella notte dal 10 al 11 luglio abbiamo lasciato le nostre tracce alle seguenti filiali della Deutsche Bank e Commerzbank (vetri rotti e vernice) ad Amburgo: Continue reading


Cremona: Presentazione dell’opuscolo “Dietro le quinte”

Domenica 14 ottobre 2018

Kavarna, via Maffi 2/A

Presentazione e discussione sull’opuscolo “DIETRO LE QUINTE” Appunti sulla guerra e lo sviluppo tecno-scientifico.

Ore 19.30: Apericena

Ore 21.00: Presentazione opuscolo e discussione Continue reading


La guerra non si ferma mai

tratto da nobordersard

Sabato 6 ottobre, ore 6 e 50, s.s. 131, una motrice di Lucianu trasporta un container DSV, è la guerra che si muove sulle strade sarde, anche un sabato mattina.

Per chi non lo sapesse DSV è la multinazionale dei trasporti danese proprietaria della Saima Avandero, titolare dell’appalto del ministero della difesa per il trasporto di armi e esplosivi per l’esercito italiano e industrie private, Continue reading


La guerra in casa

Volantino distribuito a Bolzano in occasione del convegno “L’Europa di fronte al terrorismo: cause, problemi e prospettive”

In questi giorni, tra la sala di rappresentanza del comune e la “libera” università di Bolzano, si sta svolgendo un convegno organizzato dall’Istituto Internazionale di Studi Europei A. Rosmini, un’istituzione con sede a Bolzano che da decenni organizza convegni e tavole rotonde che vedono la partecipazione, come in questo caso, di accademici accomunati da posizioni cattoliche reazionarie. Continue reading


Pisa: Presentazione opuscolo “Dietro le quinte”

Uno sguardo critico sul ruolo della ricerca nel mondo bellico industriale. Dalle università, passando per i poli industriali giungiamo direttamente agli scenari di guerra. Criticando la ricerca militare e civile apriamo gli occhi su un mondo di complicità inaspettata. Da Trento alla Sardegna, dalla Sicilia a Pisa, la guerra parte sempre più da casa nostra.

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Bulli e pupi

Tratto da finimondo.org

Chissà se a partire dal 2021 l’italica gioventù tornerà effettivamente a giurare fedeltà alla bandiera. A detta del Bullo degli Interni sarebbe un bene, perché «così almeno si impara un po’ di educazione che i genitori non sono in grado di insegnare» e inoltre si contrasterebbero «i rigurgiti razzisti». Già, infatti a lui un anno di leva cosa ha insegnato?
«Senti che puzza scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani; son colerosi, terremotati, voi col sapone non vi siete mai lavati»

Lecco: Se anche la stampa è clandestina

Il 7 luglio scorso un compagno viene fermato da alcuni agenti della Polizia Ferroviaria in stazione a Lecco. In seguito ad una perquisizione personale e all’ispezione di libri e opuscoli che porta con sé, gli agenti decidono di perquisire la casa dove il compagno sta abitando e quella dei genitori, usando come pretesto il ritrovamento, tra i suddetti volumi, de “La salute è in voi”, manuale pratico per amanti dell’azione diretta edito nel 1906 e ristampato di recente da alcuni compagni. Alla fine delle perquisizioni altro materiale cartaceo di stampo anarchico viene sequestrato, in quanto stampato clandestinamente, e il compagno viene denunciato per “stampa clandestina”. A tale accusa si aggiunge quella di “vilipendio alle forze armate”, a causa di un manifesto in cui, all’interno di una proposta di dibattito, venivano espressamente attaccati gli Alpini.

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Inaugurazione della Caserma di Pratosardo

Tratto da sardegnaanarchica.wordpress.com

Domani a Nuoro verrà inaugurata la caserma di Pratosardo. Vi si accomoderanno 250 militari della Brigata Sassari, comandati dal generale Claudio Graziano. L’ennesimo avanzamento dell’occupazione militare della Sardegna è servito, ci sono voluti anni, e purtroppo non per l’opposizione di qualcuno, ma solo perchè i lavori sono sempre andati a rilento, ma da domani la mega caserma della periferia nuorese sarà lì, bella e attiva. Il motivo di un distaccamento così imponente di militari, in una zona totalmente priva ai fini strategici (apparenti) o addestrativi, va a confermare la mai troppo celata intenzione dello stato italiano di militarizzare tutte le zone della Sardegna, con un occhio particolare verso quelle dell’interno.

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Francia: Exposition «Contre la guerre, contre la paix, pour la révolution sociale»

Tratto da https://selva.noblogs.org/

« Vous cherchez une querelle, gouvernants, craignez de n’avoir la guerre. Non pas celle qui vous intéresse, qui nous décime, qui sème les cadavres des nôtres dans les fossés ; qui, vainqueurs ou vaincus, nous laissent toujours prisonniers des lois, des patrons, de la misère, de l’ignorance…
Mais l’autre, LA GUERRE, la véritable, celle dont les escarmouches se dessinent de loin en loin, dont les combats parfois rougissent les pavés, mais dont il ne saurait tarder de voir s’ouvrir les terribles assises, mettant enfin toutes les forces des combattants face à face.
Il en est qui parlent POUR LA PAIX, moi je parle POUR LA GUERRE. Pour cette guerre qui ne jette pas les hommes aux frontières — la révolution n’en connaît pas — mais qui les dresse contre l’oppresseur de tous les jours, en tous les pays. Et j’ai le désir que cette guerre ne se termine qu’avec la fin de l’autorité, de l’ignorance et de la misère…, dût cette victoire s’étayer sur nos cadavres.
Que cette guerre soit, de notre part, sans pitié, comme sans haine… la vérité ne saurait avoir ni l’une, ni l’autre. »
– Albert Libertad, dans l’anarchie, n° 46, 22 février 1906

Cette exposition a été réalisée à l’occasion de Temps d’Encre, rencontres autour de publications anarchistes, le 23 & 24 juin 2018 à Montreuil (Paris).

L’exposition, en affichettes format A2, est désormais téléchargeable en PDF ici.

[Tratto dal sito internet tumult.noblogs.org, delle edizioni Tumult, Contributions anarchistes à la guerre sociale]


Fincantieri compra Vitrociset AGGIORNATO

Qualche settimana fa è stato perfezionato l’acquisto da parte di Fincantieri della Vitrociset. Negli ambiti della finanza si parlava da mesi di questo possibile scenario, una trattativa complessa in concorrenza con altri colossi dell’industria duale, che si è conclusa vittoriosamente per la società dell’ad Giuseppe Bono in compartecipazione con Mer Mec.

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