Accordi Italia-Israele: il Trentino laboratorio di guerra

Il 2 dicembre si è svolto a Roma il vertice intergovernativo italo-israeliano. Al termine di una parata  militare, alla presenza di Enrico Letta e del premier israeliano Benjamin Netanyahu, sono stati ratificati e implementati gli accordi di alleanza e di collaborazione che legano loStato, le istituzioni accademiche ed il padronato di casa nostra con quello israeliano. I massacratori del popolo palestinese e gli sfruttatori italiani hanno siglato nuovi accordi commerciali sulle esportazioni di gas israeliano in Europa e nuove intese di collaborazione fra gli apparati di ricerca ed industriali dei rispettivi paesi nel settore della guerra, della repressione e della contro-insurrezione. Israele ha un ruolo di primo piano a livello mondiale nella progettazione e sperimentazione delle tecnologie di controllo sui territori e sulle popolazioni, e nell’innovazione nel campo delle tecnologie belliche e aereospaziali, ed esporta schemi e modelli in tema di propaganda e di pratiche repressive. Dal punto di vista militare Israele rappresenta il maggior laboratorio del dopoguerra in cui vengono sperimentate nuove armi e strategie: guerra asimmetrica, operazioni coperte,controllo del territorio, propaganda “antiterrorismo”, criminalizzazione del nemico. Continue reading


Aggiornamenti sul caso di Ilya Eduardovich Romanov dalla Russia

 

 

Segue il testo distribuito durante l’evento svolto al Centro Sociale Occupato VOX, a Exarchia (Atene) il 15 novembre 2013, riguardante il compagno Ilya Romanov:

 

Libertà per l’anarchico Ilya Romanov

 

Domenica 27 ottobre 2013 di buon mattino, è esploso un congegno esplosivo dietro all’edificio dell’ufficio di reclutamento nella città russa di Nižnij Novgorod amputando la mano sinistra del compagno che ha tentato l’azione. Sanguinante, il compagno si è diretto da solo all’ospedale più vicino, e poco dopo è stato arrestato dalla polizia.

 

Appena dopo l’arresto all’ospedale, la polizia ha irrotto in casa sua, confiscando vari libri, computer, tutte le lettere degli anni passati in carcere e “residui chimici sconosciuti”. Il compagno si è ferito anche al volto e all’occhio sinistro, ma per fortuna sono ferite lievi. Per quanto riguarda la mano, i dottori non sono riusciti a salvare nemmeno un dito, ed è stato necessario amputargli tutta la mano. Giorni dopo, è uscito dal reparto intensivo ed è entrato, nella stessa clinica, in un altro reparto, attentamente sorvegliato dalla polizia fino ad oggi. Per ora, pendono le accuse di “rifornimento, traffico e possesso illegale di armi esplosive” sebbene sia stato poi cambiato in “fabbricazione di congegni esplosivi”. Continue reading


E’ uscito “L’imbarazzo della scelta”: opuscolo contro MUOS e industria bellica

 

Per scaricare l’opuscolo clicca qui sotto:

“L’imbarazzo della scelta”


Teramo – Azione antimilitarista contro celebrazione degli “eroi” di guerra

“TERAMO 4 NOVEMBRE. PRESENTAZIONE DI UN LIBRO SUGLI EROI DELLE GUERRE IN UNA SALA COMUNALE A MONTORIO AL VOMANO. COLLA NELLA SERRATURA DEL PORTONE D’INGRESSO, SUI MURI LE SCRITTE: 4 NOVEMBRE FESTA DEGLI ASSASSINI, ABBASSO LE GUERRE ABBASSO GLI ESERCITI, VIVA I DISERTORI VIVA AUGUSTO MASETTI.”

Tratto da informa-azione.info


Eurogendfor, l’esercito dei banchieri

Noi come Eurogendfor
non siamo parte dell’Unione Europea e delle sue istituzioni.
Tanto che le stelle dell’Unione,
che figuravano inizialmente nel nostro simbolo
e nello stemma che portiamo sulla divisa,
sono state tolte.
(Cornelis Kuijs – Comandante EGF)

Intro

Nel 2007 il trattato di Velsen¹ ratifica l’ultima pensata dei boia di Stato. A reprimere sommosse, bastonare manifestanti, gasare esseri umani non bastavano le polizie nazionali di vario ordine e grado, ci voleva proprio una nuova gendarmeria europea: Eurogendfor².

Il trattato in questione fu firmato a Velsen – in Olanda – il 18 ottobre 2007 dai paesi dotati di Polizie Militari: Italia (Carabinieri), Olanda (Marechaussée), Spagna (Guardia Civil), Francia (Gendarmerie) e Portogallo (Guardia Nacional). Il 3 marzo 2009 ha aderito anche la Romania come nazione costituente EGF con la sua Gendarmeria romena, mentre Lituania e Polonia sono considerate nazioni partner di EGF e la Turchia ha attualmente lo status di “osservatore”.
Tale trattato pianifica compiti e poteri delle Forze di gendarmeria europea (Eurogendfor o EGF), in sostanza la futura polizia militare dell’Europa.

Un chinotto ogni due ore fa passare il malumore […]
(Skiantos)

La sede del quartier generale di Eurogendfor è in Italia, nella caserma dei carabinieri Generale Chinotto a Vicenza, dove è situata anche la più grande base militare USA in Italia, Camp Ederle (alla quale verrà affiancata la seconda base statunitense Dal Molin che è una sede dell’Africom, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano), a disposizione soltanto del Pentagono. Evidentemente gli yankee hanno la loro parte nella gestione operativa di EGF. Inoltre vi trovano sede i reparti del Centro di Eccellenza per le Unità di Polizia di Stabilità (Center of Excellence for Stability Police Units – COESPU). Continue reading


L’anarchico Ilya Romanov ferito dall’esplosione di una bomba davanti a ufficio reclutamento dell’esercito

Ilya Romanov, un anarchico russo di 46 anni, è rimasto ferito il 26 ottobre 2013, quando una bomba artigianale gli è improvvisamente esplosa in mano. L’incidente è avvenuto nelle vicinanze di un edificio in cui hanno sede gli uffici di reclutamento [in Russia c’è la coscrizione obbligatoria, NdT] dell’Esercito russo.
La polizia locale ha affermato che l’ordigno artigianale è esploso nelle mani dell’anarchico nelle prime ore del mattino di sabato. La sua mano sinistra è stata asportata. Il compagno è stato ricoverato in ospedale.
Ilya Romanov è stato interrogato dalla polizia. Ha sostenuto che l’“ordigno esplosivo artigianale” era in realtà un petardo.
I mass media hanno subito parlato della perquisizione dell’appartamento di Ilya da parte della polizia, che avrebbe portato al ritrovamento di “letteratura estremista” e di svariati reagenti chimici usati per la fabbricazione di ordigni esplosivi.
Un’altra fonte, però, sostiene che le polizia non ha trovato nulla di compromettente durante la perquisizione e gli sbirri avrebbero sequestrato una lattina per bibite vuota, qualche pezzo del microscopio della figlia sedicenne di Ilya ed un barattolo di latta contenente una sostanza bianca non identificata. La polizia ha però sequestrato un archivio di stampa sovversiva e delle lettere personali di Ilya (fra cui delle lettere del periodo che ha passato in prigione, dal 2002 al 2012), il suo computer portatile e la carta d’identità.
Ilya Romanov era già stato arrestato nel 2002 ed ha passato 10 anni in prigione. Le accuse contro di lui includevano delle rapine a gioiellerie e agenti di cambio, traffico di armi leggere ed un attacco alla bomba contro un ufficio del SBU (servizi segreti dell’Ucraina, derivati dalla sezione ucraina dell’ex KGB) in Ucraina. Ilya aveva negato ogni accusa e sostenuto di essere stato torturato sia psicologicamente sia fisicamente durante la detenzione preventiva. Ha fatto uno sciopero della fame e si è tagliato le vene in tribunale. È stato liberato nel dicembre 2012.

traduzione da fromrussiawithlove.noblogs.org


Sempre più stretti i rapporti tra Italia e Israele

Un nuovo piano dell’aeronautica israeliana mira ad aumentare di 10 volte il numero di obiettivi che è in grado di rilevare e distruggere. È quanto ha dichiarato il capo delle Operazioni Aeree della Israel Air Force (IAF), Brigadier Generale Amikam Norkin, in un intervista esclusiva con Defense News. Il nuovo piano, Expanding Attack Capacity (EAC), punta ad un uso “massiccio, persistente e punitivo” della cosiddetta “forza aerea di precisione” per ridurre la durata delle guerre future e evitare l’uso di forze di terra, considerato costoso e dannoso in termini diplomatici. Continue reading


La guerra in Siria parte anche da qui. Sabotarla è possibile.

Nubi di guerra si addensano sulla Siria. I massacri contro la popolazione del paese mediorientale, compiuti anche per conto delle grandi potenze internazionali tanto dall’esercito siriano e quanto dai gruppi sedicenti “ribelli”, sembrano preludere ad un intervento diretto degli stati occidentali per garantirsi petrolio, materie prime e posizioni stabili in un’area contesa fra l’influenza di Europa, Stati uniti, Cina e Russia. La “torta” da spartirsi sta finendo e più chiari diventano gli interessi reali che muovono gli stati e le loro economie. È ormai evidente che la democrazia necessita della guerra continua per progredire con l’economia ed è quest’ultima che si rivela semplicemente per quello che è: guerra ai poveri e al vivente. Il sistema capitalista non può più offrire altro che morte, miseria e distruzione. Il nemico per questi signori sono tutti gli esclusi dal banchetto della vita di questo pianeta: da controllare, da sfruttare, da reprimere e da eliminare con una guerra permanente che viene combattuta in ogni angolo del mondo. La violenza, la brutalità, il cinismo sono la quotidianità feroce e barbara di questo sistema di morte.

Cosa possiamo fare noi? Continue reading


Sicurezza, in arrivo 4000 questionari ai cittadini. E’ la prima fase del progetto e-Security

Tratto da: Trentino Corriere Alpi /Cronaca

 

TRENTO. Si possono rendere i cittadini protagonisti nella creazione di politiche e interventi sulla sicurezza urbana? Questo sarà possibile anche grazie alla prima “Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento”, che verrà realizzata in ottobre all’interno del progetto europeo “eSecurity – ICT for knowledge-based and predictive urban security”. Il progetto eSecurity, co-finanziato dalla Commissione europea e coordinato dal gruppo di ricerca eCrime della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, in collaborazione con la Questura di Trento, il Center for Information Technologies di FBK e il Comune di Trento, ha lo scopo di elaborare una piattaforma informatica innovativa per la raccolta di dati su crimini, disordine urbano e insicurezza percepita, finalizzata alla predizione e alla prevenzione della criminalità e alla gestione della sicurezza urbana, per assistere le forze di polizia e gli amministratori locali. L’indagine sulla sicurezza è un tassello fondamentale di eSecurity e metterà la comunità trentina al centro di questa grande ricerca, coinvolgendo nella compilazione di un questionario via internet un campione rappresentativo di circa 4.000 residenti nel capoluogo, estratti casualmente dagli archivi anagrafici comunali.

Dal 1 al 25 ottobre i cittadini selezionati saranno chiamati, tramite una lettera che arriverà nei prossimi giorni all’indirizzo di residenza e conterrà una password personale, a rispondere in forma anonima sul sito internet www.esecurity.trento.it a una serie di domande sui reati da loro subiti nell’ultimo anno, sulla percezione del degrado e la paura della criminalità nei quartieri della città.

L’indagine sarà poi replicata per altre tre volte ogni sei mesi sullo stesso gruppo di residenti (marzo 2014, ottobre 2014, marzo 2015). «Quest’indagine è una delle pochissime esperienze al mondo di rilevazione campionaria ripetuta nel tempo sulla sicurezza oggettiva e soggettiva delle persone.

La partecipazione di tutti è, quindi, essenziale per non pregiudicarne lo svolgimento – hanno affermato il coordinatore di eSecurity Andrea Di Nicola e il responsabile dell’indagine Giuseppe Espa -. I dati raccolti alimenteranno il nostro sistema per la costruzione di mappe di sicurezza urbana predittiva».

Infatti, le informazioni sul grado di insicurezza raccolte grazie ai questionari inviati e compilati dai membri della comunità e sul degrado cittadino richieste dal questionario, lette attraverso modelli statistici insieme ai dati sui crimini di cui vengono a conoscenza le forze dell’ordine e ad altre variabili ambientali rilevanti, saranno utili per predire e prevenire future concentrazioni di reati, disordine urbano e insicurezza nel territorio di Trento.

Questo – sostengono gli esperti – è il futuro della sicurezza urbana, dove il cittadino è protagonista.


Trasformazione dell’apparato militare e ricerca del controllo totale

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