Studiare chi ci studia. Università, guerra, tecnologia

Presentazione dell’opuscoloL’università in guerra

Il rapporto tra mondo universitario e apparato militare non è un fatto nuovo. , la trasformazione delle guerre in azioni di “polizia internazionale” permanenti porta a ridefinire e rinsaldare questo rapporto. Se la guerra diventa parte integrante della società democratica, l’Università assume il duplice ruolo di legittimare la presenza e la funzione dell’esercito e di fornire quel complesso di conoscenze e mezzi necessari a un sistema sempre più complesso di produzione degli armamenti.

L’Università in guerra è il risultato di una ricerca condotta a partire dall’autunno 2010 da parte di un gruppo di studenti e antimilitaristi di Trento. Il 28 Ottobre, alla Facoltà di Sociologia, mentre si stava svolgendo una conferenza sul tema della sicurezza e sul ruolo dell’Italia nelle “missioni di pace”, alla quale erano invitati due ufficiali dell’esercito e un docente di giurisprudenza, alcuni antimilitaristi irrompevano lanciando contro di loro fumogeni e vernice rossa. Un nostro amico, Luca, veniva arrestato e poi condannato a 6 mesi di reclusione. In seguito a questa azione, e alla conseguente stigmatizzazione mediatica, si apprendeva che uno dei due militari era il capitano Pierpaolo Sinconi, capo ufficio affari internazionali del Coespu di Vicenza, una struttura in cui i vertici dei carabinieri addestrano eserciti di altri paesi alla contro-guerriglia e alla contro-insurrezione. Continue reading


La strada della guerra o il sentiero del bosco

Volantino distribuito durante il blocco all’ex Manifattura, venerdì 16 settembre, e poi in città

Le tecnologie per la guerra e per il controllo totale parlano ormai un linguaggio “verde”: “sostenibilità”, “energie rinnovabili”, “rispetto per il paesaggio”…
Dietro una facciata pulita, il progetto di “Manifattura Domani” all’ex Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, a Rovereto, è un incubo totalitario.
Nel consorzio Habitech – parte di Manifattura Domani – troviamo Eurotech, Neuricam, Optoi Group, Cogito, tutte aziende legate a Finmeccanica, il più grande produttore italiano di armamenti (tra cui armi di distruzione di massa come cacciabombardieri a testata nucleare).
Nel laboratorio di cognizione animale del CIMEC (Centro Interdisciplinare Mente e Cervello) si sperimenterà sulle scimmie.
È previsto un centro di ricerca – in collaborazione tra l’Università di Povo e il MIT – sulla fusione nucleare.
Si promuovono inoltre le nanotecnologie, le cui applicazioni sono principalmente militari e prevedono una manipolazione della materia e del vivente sulla scala dell’atomo…
Il progetto è quello di controllare tutto – l’ambiente, le menti, il linguaggio – per un mondo sempre più misero, uniforme, prevedibile: il mondo ideale per il potere e per il profitto.
Questi progetti vanno impediti. La guerra che preparano va sabotata.
Vorremmo vedere nascere, in quell’affascinante villaggio che potrebbe essere l’ex Manifattura Tabacchi, spazi autogestiti, laboratori artigianali, orti collettivi, parchi per i bambini, assemblee di lotta… spazi e attività a partire dai quali ricostruire rapporti non alienati con i nostri simili e con la natura.

È in questo senso che abbiamo organizzato un campeggio antimilitarista dal 15 al 18 settembre al bosco della città di Rovereto.
È un campeggio autogestito. Senza finanziamenti pubblici, senza permessi di sorta. Un luogo in cui condividere idee, cibo, boschi, proiezioni, dibattiti, iniziative…
Il sistema non è invincibile.

Il programma del campeggio è disponibile su: romperelerighe.noblogs.org

anarchici

 

 

 

 


Difesa, Finmeccanica si aggiudica commesse per 300 milioni di euro

Roma, 02 feb – Finmeccanica si è aggiudicata tre commesse per un valore complessivo di circa 300 milioni di euro attraverso le sue aziende Ansaldo Sts, Selex sistemi integrati e Drs technologies. Il primo accordo, del valore di 63 milioni di euro e stipulato da Selex sistemi integrati come prime contractor, avrà una durata di quattro anni e prevede la fornitura chiavi in mano alla Marina militare italiana di sette siti radar e della centrale di sorveglianza costiera.

Grazie al nuovo sistema, la Marina sarà in grado di identificare e classificare oggetti e natanti sfruttando la capacità Isar (Inverse synthetic aperture radar), tecnologia di assoluta avanguardia in grado di generare immagini elettromagnetiche ad alta definizione. Il contratto prevede anche la possibilità di esercitare una opzione, del valore di 25 milioni di euro, per la realizzazione del progetto denominato Diism, il Dispositivo interministeriale integrato di sorveglianza marittima. Continue reading


Un battaglione logistico per US Army Africa Vicenza

di Antonio Mazzeo
Il Dipartimento della difesa potenzia US Army Africa, il comando militare statunitense con sede a Vicenza che sovrintende alle operazioni terrestri nel continente africano. Da un mese circa, è stato attivato in Veneto un piccolo battaglione dell’esercito USA, denominato “Headquarters and Headquarters Battalion”, che avrà il compito di fornire servizi e supporto logistico al personale impegnato in Africa. “Con l’attivazione del nuovo battaglione, il comando di US Army Africa (USARAF) potrà focalizzare la propria attenzione all’organizzazione e alla gestione delle operazioni nel continente nero, mentre l’Headquarters and Headquarters Battalion si dedicherà solo ai militari e ai civili di USARAF”, ha spiegato il generale David Hogg, comandante di US Army Africa Vicenza. “L’attivazione di questa unità è un’ulteriore conferma del processo di trasformazione di USARAF in un comando pienamente funzionante, in grado di portare avanti con successo la propria missione militare”. Continue reading

Indicazioni per il campeggio

Il campeggio si tiene in località “Bosco della città”, Rovereto.

Dall’autostrada: uscita Rovereto Sud, proseguire in direzione Rovereto, arrivati alla rotonda davanti alla stazione ferroviaria prendere la prima a destra immettendosi su Corso Rosmini; percorrerlo tutto fino alla piazza omonima (con una grande fontana in centro), imboccare la salita che vedete di fronte (Viale dei Colli), fare 5 o 6 tornanti fino a che troverete un’indicazione “bosco della città” sulla sinistra. Seguite la strada e le frecce!


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Campeggio antimilitarista (Rovereto 15-18)


Fincantieri e il business di guerra africano

di Antonio Mazzeo
Orizzonte Sistemi Navali, società controllata da Fincantieri e partecipata da Selex Sistemi Integrati (gruppo Finmeccanica), si è aggiudicata un contratto dal ministero della difesa dell’Algeria per la costruzione di un’unità da sbarco e supporto logistico destinata alle forze armate nazionali. Il valore della commessa è di circa 400 milioni di euro. Secondo la testata on line Dedalonews, l’imbarcazione sarà una “derivazione progettuale molto potenziata”, sul piano delle capacità operative, delle navi da sbarco portaelicotteri (LPD) della classe “San Giorgio”, utilizzate dalla Marina militare italiana a partire dagli anni ‘90 per intervenire nei maggiori teatri di guerra internazionali (Somalia, Balcani e Kosovo, missioni “Antica Babilonia” in Iraq e “Leonte” in Libano, più recentemente in Libia), per contrastare le imbarcazioni dei migranti nel Mediterraneo o deportare gli immigrati dall’isola di Lampedusa ai centri di reclusione sparsi in mezza Italia.
A differenza delle “cugine” San Giorgio, San Marco e San Giusto, l’unità destinata all’Algeria avrà una lunghezza più ridotta (40 metri), una larghezza di 21 e un dislocamento di circa 8.000 tonnellate. Sarà in grado di imbarcare sino a 350 uomini, 35 veicoli corazzati, motoscafi veloci ed elicotteri da attacco AB212, NH90, SH-3D ed EH-101.
La nave sarà costruita in buona parte negli stabilimenti Fincantieri del Muggiano di La Spezia e in quelli di Riva Trigoso, mentre sarà responsabile dell’integrazione dei sistemi di bordo la società Seastema (Genova) operante nella progettazione e realizzazione di sistemi di automazione destinati ad imbarcazioni civili e militari, di proprietà Fincantieri e della holding svizzera ABB. Nella realizzazione dell’unità saranno coinvolte pure alcune aziende di Finmeccanica specializzate in sistemi di comunicazione, comando e controllo e di combattimento. Continue reading

Ciclo di incontri sulla militarizzazione


Un foglio dai presidi contro la costruzione dei radar in Sardegna

sa tiria n.1 (fronte)

sa tiria n.1 (retro)