30 dicembre 2019. Raid aereo degli Stati Uniti contro cinque obiettivi situati in Iraq e Siria, appartenenti alle milizie Kataib Hezbollah, il ramo iracheno del “Partito di Dio” libanese strettamente legato a Teheran: vengono uccisi venticinque miliziani, fra cui quattro comandanti. Gli USA rivendicano questi attacchi in risposta all’uccisione di un contractor americano avvenuta durante uno dei recenti raid di Kataib Hezbollah contro le basi USA in Iraq. Continue reading
Author Archives: romperelerighe
Stecco trasferito
Stecco è stato trasferito a Modena. Per scrivergli:
Luca Dolce
Str. Sant’Anna, 370, 41122 Modena MO, Italia
Intervento in Libia, Erdogan accetta “l’invito”
Da NenaNews
Pronta per la riapertura del parlamento la mozione sul dispiegamento di soldati turchi sul terreno, a sostegno di al-Sarraj. «Se Dio vuole, la bozza passerà l’8 o 9 gennaio». Mosca resta critica e Ankara replica: «Basta aiuti a Haftar, è un signore della guerra». Nei dintorni di Tripoli è stato un Natale di sangue
Roma, 27 dicembre 2019, Nena News – L’invio di soldati turchi in Libia a sostegno del Governo d’Accordo nazionale libico (Gna), sotto assedio da aprile da parte del generale della Cirenaica Haftar, ha ora una data. A rivelarla è stata ieri il presidente turco Erdogan durante un incontro ad Ankara con i membri del suo partito (Akp). «Siccome ora c’è un invito , noi lo accetteremo. Presenteremo una mozione per mandare lì le truppe non appena il Parlamento riprenderà i lavori» ha detto il leader islamista, che poi ha aggiunto: «Se Dio vuole, la bozza passerà in Parlamento l’8 o 9 gennaio». Continue reading
Pisa: ‘L’università è neutrale?’ – Contestazione al Job Meeting
Qui di seguito il testo ed il pdf del comunicato di contestazione al Job Meeting promosso dall’Università di Pisa il 28 novembre scorso, che ha visto la partecipazione di numerose aziende particolarmente attive sul fronte dello sfruttamento di umani ed ecosistemi, del controllo tecnologico e del riarmo.
L’università è neutrale?
Il 28 Novembre, alla stazione Leopolda, si terrà il Job Meeting: una “fiera” che ha tra gli organizzatori anche l’Università di Pisa, in cui i neolaureati potranno entrare in contatto col mondo del lavoro incontrando numerosi esponenti di diverse aziende a cui potranno consegnare il proprio curriculum nella speranza di essere ritenuti degni di un impiego.
Ma quali sono le aziende ospiti del Job Meeting? Si tratta di colossi dell’industria (tra cui quelle del settore bellico occupano uno spazio considerevole), istituti di credito, compagnie che offrono servizi di management, agenzie interinali e molto altro ancora.
Bristol, UK – Azione di sabotaggio contro l’azienda di armamenti Babcock
Tradotto da AnarchistsWorldwide
La macchina della guerra lavora ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette. Nonostante il turno notturno a Babcock, Long Ashton, siamo sgattaiolati oltre le recinzioni e abbiamo danneggiato un serbatoio di benzina che fa parte del sistema di climatizzazione dello stabilimento. Continue reading
Berlino, Melbourne, Kiev – Azioni in solidarietà al Rojava che resiste
Testi tradotti da AnarchistsWorldwide
Berlino, Germania, #Fight4Rojava : Attacchi contro fabbrica di armi e speculatori della guerra
13 dicembre 2019: in una campagna coordinata, due sedi della Turkish İşbank (a Kottbussertor, Kreuzberg e a Leopoldplatz, Wedding) così come una sede di Jenoptik in Max-Planck-Straße 2, ad Adlershof, sono state attaccate stanotte. Jenoptik è un’azienda di armamenti che produce videocamere e sistemi di ricerca a infrarossi che vengono usati su mezzi blindati e droni. La Turkish İşbank è parte integrante dello Stato turco e gioca un ruolo importante nel finanziamento e nel mentenimento del regime fascista di Erdogan. Continue reading
Torino – Danneggiate cinque banche in solidarietà con gli imputati nel processo per l’operazione “Renata”
Da RoundRobin
“Danneggiate in data 27 novembre 2019 cinque banche in solidarietà a compagne e compagni trentini colpiti da operazione Renata”
Messina e la brigata “Aosta”. Oggi le chiavi, domani la repressione
di Antonio Mazzeo:
Il 20 dicembre 2019 l’Amministrazione comunale di Messina ha consegnato le chiavi della città alla Brigata meccanizzata “Aosta” dell’Esercito italiano “per l’alto valore sociale ed etico dell’impegno profuso sui territori internazionali, nazionali e locali e per i significativi contributi di cooperazione che ha sempre saputo esprimere nel tempo”.
Kosovo, 9-10 luglio 2019. Il 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani” della brigata partecipa ad un’esercitazione multinazionale NATO con lo scopo – scrive l’ufficio stampa della Difesa – di “addestrare le unità alla gestione di eventi critici, mantenendo elevata la loro capacità operativa, al fine di garantire una risposta efficace al verificarsi di eventi suscettibili di minacciare la stabilità, la sicurezza e la libertà di movimento nell’area di operazioni”. Continue reading
Messina e l’asilo militare-civile “Lupetto Vittorio”. Una convenzione beffa
di Antonio Mazzeo:
Niente asili nido (o quasi) in una città di 240.000 abitanti? Nessun problema, ci pensa l’Esercito italiano a riconvertire gli spazi delle caserme in aule ove ospitare i futuri cittadini tutta patria e moschetto. Accade a Messina dove l’ufficio stampa della Brigata Meccanizzata “Aosta”, reparto d’elite delle forze armate italiane e NATO, fa sapere che mercoledì 18 dicembre 2019, presso la caserma “Crisafulli-Zuccarello” di viale Europa, il generale Bruno Pisciotta, comandante della Brigata e il sindaco Cateno De Luca “inaugureranno l’asilo nido Lupetto Vittorio, dal nome della mascotte dell’Esercito”. Continue reading
Europa: Filiali della Turkish Bank attaccate in solidarietà al Rojava e Giornata di Azione Internazionale per il Rojava, 14 dicembre
Tradotto da Anarchistworldwide
[17 ottobre 2019]
Berlino, Londra, Sofia, Amsterdam, Parigi. Abbiamo attaccato sedi della Turkish Bank (Işbank ) in queste città. Per compiere queste azioni abbiamo utilizzato il manuale della rete delle Cellule Rivoluzionarie (SRB), “Come cominciare l’evacuazione”. Il denaro della Turkish Bank supporta il terrorismo dello Stato turco. L’esercito turco sta uccidendo i civili. Hanno ucciso, ad esempio, una bambina chiamata Sara Yusuf Hüseyin. L’esercito turco, inoltre, sta uccidendo combattenti rivoluzionari in Rojava. Dobbiamo fermare tutto questo! Continue reading