USA | Palestina – Anarchici anti-coloniali attaccano un ufficio di G4S a Tucson

Traduzione di https://machorka.espivblogs.net/2014/08/03/anti-colonial-anarchists-attack-g4s-office-in-tucson-az/

Anarchici anti-coloniali attaccano un ufficio di G4S a Tucson, Arizona

La mattina presto del 1° di agosto, un gruppo di anarchici anti-coloniali ha portato via tutte le finestre dell’ufficio di Tucson di G4S. Questa azione è stata intrapresa in solidarietà con quelli che sopravvivono e lottano nella Palestina Occupata e anche come un attacco contro le forze di frontiera sulla terra occupata di Tohono O’odham nel sud dell’Arizona.

E ‘anche un gesto di solidarietà per chi ha intenzione di bloccare le navi commerciali israeliane che attraccano a Oakland il 2 Agosto.

G4S fornisce sicurezza e infrastrutture per un certo numero di prigioni e posti di blocco israeliani nei territori occupati. Dalla Giornata dei prigionieri palestinesi del 2012, G4S è stato il bersaglio di una campagna internazionale a seguito di tali operazioni. G4S è coinvolto in carcerazione, detenzione di immigrati, e deportazione a livello globale.

Quando delle persone in quelle che sono chiamate le terre di confine tra Usa e Messico vengono arrestate per accuse relative all’immigrazione, è un autobus di G4S che li ha trasporta ai centri di detenzione, ai palazzi di giustizia e, infine, al confine per la deportazione. Nel recente passato, ci sono state diverse azioni contro questi autobus, compreso un blocco del deposito degli autobus G4S. Continue reading


UN MONDO IN GUERRA – PALESTINA OGGI

Ciò che sta accadendo in Palestina è terrificante. Stiamo assistendo ad un’operazione di genocidio del popolo palestinese. Uno degli eserciti più forti e tecnologicamente avanzati del mondo uccide in pochi giorni oltre ottocento palestinesi. Massacri pianificati scientificamente che avvengono sotto l’egida della “lotta al terrorismo”, portata avanti da Israele con il silenzio/assenso degli Stati occidentali.

Altrettanto terrificante è la crescente indifferenza a livello internazionale. Nonostante le immagini dei massacri del popolo palestinese entrino nella vita di tutti, la quotidianità trascorre nella sua silente meccanicità. Oltre all’assuefazione alla visione quotidiana di guerre e massacri, c’è anche una totale estraneità alle rivendicazioni del popolo palestinese, tra cui una terra dove vivere liberamente. Una possibilità che da più di mezzo secolo viene negata.

Il sostegno che i paesi occidentali danno al colonialismo di Israele viene anche da qui.

La provincia di Trento da un lato promuove iniziative di stampo “pacifista” come questa, dall’altro finanzia collaborazioni e progetti di ricerca all’interno di Accordi-quadro tra Italia e Israele sul piano della difesa e della sicurezza. Continue reading


Rovereto – Rivendicazione attacco contro polo Meccatronica

Tratto da informa-azione.info

Avviso al nuovo polo tecnologico

Il 6 gennaio si è entrati nel polo della meccatronica. Entrando si è preso una bombola di gas e ci si è introdotti nell’edificio con facilità grazie anche alle chiavi che erano state lasciate nelle serrature di alcune porte. Si vuole
chiarire che si era consapevoli delle difficoltà di propagare un incendio in un complesso industriale così grande e vuoto, ma, con la testardaggine che ci contraddistingue, si è sistemato tre congegni incendiari nei falsi tetti degli
edifici ai piani superiori, e uno lo si è collegato con un tubo alla bombola, infilato sotto una porta. Ci dispiace soltanto che non sia esplosa. Si è causato così solo danni minimi. é vero, non siamo degli specialisti. Questi sabotaggi possono essere fatti da chiunque abbia a cuore la distruzione dello sfruttamento e della società tecnologica. Avete minimizzato questa azione.  Continue reading


GUERRA ALLA GUERRA! di Pietro Gori

Questa conferenza fu tenuta a Genova, nel Politeama Alfieri, il 18 ottobre 1903, fu pubblicata nel supplemento letterario del giornale «La Pace» di quella città.

Cittadini!

Mentre sotto il bacio mite e paterno del sole galoppano i cavalieri scintillanti di armi e l’infanteria sfila sotto il cielo di Parigi che vide il 18 brumaio (1) ; mentre in Genova operaia da ogni città d’Italia i cooperatori si sono riuniti in un convegno, dove sorride la poesia possente d’un avvenire più giusto e più fulgido, – si è voluto invitare questo stanco milite perduto, questa umi­le sentinella la cui bandiera è di continuo oltraggiata, a parlare di pace, mentre ancora nell’aria si sente l’odore della polvere e la eco della mitraglia dell’ultima lotta degli operai liguri in questa guerra, che è palingenesi e rivoluzione, in questa che è la guerra giusta d’ogni giorno in pro’ degli umili e degli sfruttati contro le forze strapotenti dell’opprimenti capitalismo. Continue reading


I No Muos possono spegnere la guerra in 3 continenti…

Pubblichiamo l’intervista fatta il 9 gennaio 2014 su Radio Balckout riguardo la lotta No Muos.

Sì, i No Muos hanno questo potere e lo hanno già applicato, salendo sui tralicci, quando in 1500 hanno invaso il territorio militare che ospita la foresta di antenne… o comunque questo pensa la procura di Caltanissetta, che ha avviato una campagna ancora in corso di repressione: le denunce per ora riguardano 14 militanti di Niscemi (sempre gli stessi) e mentre sentivamo Fabio in questa diretta altri tre compagni erano stati convocati.

Evidentemente la lotta No Tav e la determinazione No Muos sono particolarmente invise al potere, perché si oppongono a scelte già sancite e decise in ambiti dove è sospesa la sovranità dei cittadini: la materia militare e gli affari che  possono consentire alla mafia politica di rigenerarsi e distribuire appalti agli amici.

Nel caso del Muos i compagni di Niscemi stanno subendo la stessa repressione dei compagni No Tav e 5 mesi esatti dopo l’azione del 9 agosto piovono le denunce, ma le iniziative in risposta non mancano…

Alleghiamo il link per ascoltare l’intervista:

http://radioblackout.org/2014/01/i-no-muos-possono-spegnere-la-guerra-in-3-continenti/


Occhi spioni su Bolzano e Trento

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Il quartiere di Trento “Madonna Bianca” visto dal drone “DJI S 800”

Ai primi di dicembre del 2013 un drone modello “Scrabble 4”, prodotto dall’azienda “Italdron” di Ravenna, ha effettuato un ciclo di voli di prova sul centro storico della città di Bolzano. L’obiettivo delle istituzioni comunali di Bolzano è di utilizzarlo per sorvegliare le zone della città più frequentate e i quartieri più popolari. Promotore e finanziatore di questo ulteriore incremento del livello di controllo sociale nella città sudtirolese è il comune con alla testa il sindaco Luigi Spagnolli, con il plauso di tutte le forze politiche istituzionali, dai fascisti di “Fratelli d’Italia” ai postcomunisti di “Sel”.

Già da marzo del 2013 il primo cittadino e il dirigente tecnico del comune avevano preso contatto con la ditta “Italdron” di Ravenna tramite Alex Galtarossa, bolzanino di origine e uomo di spettacolo,volto noto della Milano televisiva, entrato nei primi mesi del 2013 a far parte dello staff di “Italdron”, con il ruolo di responsabile commerciale per la regione Trentino Alto Adige. Infatti è sul punto di venire stipulato (secondo quanto detto nello stesso sito di “Italdron”) il primo progetto continuativo di collaborazione fra un ente istituzionale (il comune di Bolzano) e una ditta sull’utilizzo dei droni nel campo del controllo sociale e della repressione. Continue reading


Opuscolo: La guerra e la pace

Pubblichiamo l’opuscolo “La guerra e la pace” tratto da “Scaglie. 81 opuscoli di propaganda anarchica” delle Edizioni Anarchismo.

Per scaricare Copertina e Corpo del testo premere sui due seguenti link:

La guerra e la pace-Copertina

La guerra e la pace-Corpo


Riccardo d’Este: La guerra e il suo rovescio

Per le edizioni “Anarchismo” è uscito l’opuscolo La guerra e il suo rovescio di Riccardo d’Este nella collana “Opuscoli provvisori” .

Opuscoli provvisori n° 45
2013, pagine 106
euro 4,00

Contro la guerra prima di ogni cosa. Contro la pace, anche, subito dopo, se con la pace deve intendersi la condizione ideale perché lo sfruttamento continui a calpestare i miseri e a ingrassare gli sfruttatori. Quindi per la guerra sociale, per lo scontro a vita e a morte con chi ci soffoca, con quegli inclusi che fanno del proprio essere padroni delle risorse materiali la condizione per tenere gli esclusi nella loro condizione precaria di schiavi, sottoposti al dominio e al controllo. Ma ammettere l’inevitabilità della guerra sociale significa prepararsi ad essa, fare in modo che si concretizzino le condizioni del suo materializzarsi, uscendo dalle ipotesi, più o meno nebulose, passando all’agire che, spezzando l’omologazione coatta del fare quotidiano, ci fa sperimentare la qualità. Le analisi di Riccardo sono non solo ben dette ma anche ben radicate nella realtà, per questo anche oggi mantengono tutta la loro pregnanza. E ciò senza mezze misure, senza contare su di un successo immediato, senza cullarsi nella collaborazione delle cosiddette forze progressiste o nascondersi dietro l’usbergo della masse. Dobbiamo essere noi a considerarci, per primi, responsabili delle nostre azioni. Senza palliativi democratici a farci da guanciale.

Per richiedere copie scrivere a :

Indirizzo email

edizionianarchismo@gmail.com

Posta
Edizioni Anarchismo
c/o A. Medeot
Casella Postale 3431
34128 Trieste


Attentato incendiario alla Bundeswehr, Germania

tratto da Spiegel (settimanale tedesco), trad. M.C., Lager Lenzburg, CH, inizio agosto 2013

Gli ordigni incendiari detonarono in piena notte, bruciarono 16 vetture della Bundeswehr, i pompieri ci misero 3 ore per spegnere l’incendio. L’attentato incendiario in una caserma del Nord della Sassonia-Anhalt causò un danno milionario – degli autori nessuna traccia.

Havelburg/Magdeburg – Gli autori arrivarono nella notte di sabato. Deposero gli ordigni incendiari sul terreno della Elb-Havel-Kaserme a Havelberg e sparirono senza lasciare tracce. Quando gli ordigni incendiari si accesero, 16 vetture della Bundeswehr andarono a fuoco, tra cui camion e vetture speciali, come riporta la polizia a Magdeburgo. Secondo prime stime il danno è più di 10 milioni di euro. Nessun ferito. Per tutti i siti della Bundeswehr in Germania, le misure di sicurezza sono state rafforzate. Continue reading


Germania, Stoccarda 10.07.2013: attacco con la vernice al centro carriere dell’Esercito Federale (EF) a Stoccarda.

 

 

Pubblicato su https://linksunten.indymedia.org/

 

 

Traduzione di mc, Lenzburg, CH, fine luglio 2013 arrivataci pochi giorni fa.

 

 

Il dieci luglio la facciata a Stoccarda del centro carriere dell’EF è stata marcata con la vernice rossa. Vogliamo chiarire e rendere visibile verso l’esterno: in questo luogo inizia la guerra, qui si reclutano dex giovani per l’esercito tedesco e le guerre della BRD.

 

Nel quadro della ristrutturazione delle FA tedesche, tra cui anche la sospensione della leva obbligatoria, si diede a questo ufficio il nuovo nome armonioso di Karrierecenter. I cambi di nome che affibbiano alle riforme un “taglio attuale” e dovrebbero sottolineare il cambio del EF non possono ingannare sul fatto che in questo luogo inizia la guerra. In questo luogo si arruolano dex giovani per l’esercito della BRD. Il capo attuale del Karrierecenter di Stoccarda è Sylvia Lanz, ex dirigente del Sostituto Ufficio Circondariale della Difesa di Karlsruhe. Continue reading