Monthly Archives: Novembre 2016
Italia: Due comunicati contro biotech e guerra
Tratto da croceneranarchica
Comunicato numero 1:
In corrispondenza della settimana internazionale delle biotecnologie di ottobre 2016, in occasione della due giorni di incontro tra ricercatori e studenti, alcune molecole stanche di esperimenti mortiferi in laboratorio e progetti devastatori, si sono aggregate nel cortile del CNR di Segrate sotto il messaggio CONTRO LE BIOTECNOLOGIE E IL MONDO CHE LE PRODUCE NON CI FERMERETE.
Per una liberazione animale e della Terra.
Solidarietà alle prigioniere e prigionieri di tutto il mondo, animali e umani.
Comunicato numero 2:
In una notte piovosa, in (quasi) concomitanza col corteo antimilitarista in sardegna del 23 novembre 2016, nella provincia di milano sono stati intralciati gli accessi della Logic con colla e acciaio liquido. L’azienda è impegnata in tecnologie aerospaziali e di controllo, che vede tra i suoi clienti servizi nazionali, l’esercito statunitense e la Nato, solo per citarne alcuni. Messaggio: Nessuna pace per chi vive di guerra
Solidarietà a tutti gli esseri imprigionati e sfruttati per le proprie
idee e/o per la propria appartenenza di specie.
Per una liberazione animale e della Terra!
Sardegna: non solo analisi del testo
Tratto da nobordersard
Ieri la pioggia mi ha aiutata a districare i pensieri che il vento a CapoFrasca ha mischiato con molte cose.
La giornata di mercoledì lunga e intensa lascia un segno forte di lotta che non smette mai, che oggi rileggendo la cronaca sul giornale di ieri trovo quasi tutta irreale: dunque analizzo, leggo e rileggo e mi rendo conto che raccontare l’accaduto, quello vero sia indispensabile.
Biscotti esplosivi
Tratto nobasi.noblogs.org
Apprendiamo da un articolo comparso su castedduonline che nella notte del 16 novembre una nave ha attraccato al Porto Canale a Cagliari. Fino a qui, nulla di strano. Non ci si spiega però come mai ad attenderla ci fossero vigili del fuoco in assetto da guerra e reparti delle forze dell’ordine, visto che a bordo c’erano solamente container con i marchi Mulino Bianco e Scavolini.
Capo Frasca 23 Novembre
Tratto da nobordersard
Al bivio tra il ponte di Marceddì e la provinciale 65 verso le 10 si sono ritrovate circa 500 persone (stima ottenuta facendo la media tra le cifre dei partecipanti entusiasti e i soliti presi male della questura). Tanti i gruppi e i partiti presenti, tante anche le persone autorganizzate. Alle 11.30 con l’arrivo dell’ultimo dei sei pullman, provenienti da tutta l’isola, il corteo è partito. Poco prima c’era stato un momento di tensione quando una trentina di persone aveva provato ad avvicinarsi ai cancelli, mettendo in allarme al celere.
Germania: azioni contro la guerra
AZIONI ANTIMILITARISTE IN GERMANIA
Dresda: La guerra parte da qui!
Come riportato dai giornali, giovedì una macchina di servizio a Dresda è stata data alle fiamme.
Siamo stati noi!
Sfortunatamente l’articolo e le notizie della polizia non hanno rivelato che tipo di macchina fosse, così noi ci siamo trovati costretti a renderlo pubblico.
Quello che abbiamo bruciato, non era un “normale” veicolo, ma una macchina che appartiene al ThyssenKrupp (un’industria di armi).
Contro i profittatori della guerra e la Germania!
In luglio ad Amburgo, attacchiamo il G20.
Tratto da insurrectionewsworldwide.com
Trentino: Protesta alla Meccanica del Sarca
Nella tarda mattinata di mercoledì 23 novembre, in concomitanza con il corteo in Sardegna contro il poligono militare di Capo Frasca, un gruppo di compagni si è recato a Pietramurata, nel basso Trentino.
Riflessioni: Tempi di guerra
“ Rotoleremo tutti insieme nelle tenebre da cui non si ritorna, e il pozzo buio ci accoglierà, noi e i nostri dei assurdi, noi e i nostri valori criminali, noi e le nostre speranze ridicole”.
( Albert Caraco, Breviario del Caos)
Ho sentito la necessità di scrivere questo pezzo, visti alcuni avvenimenti accaduti negli ultimi mesi nella superpotenza capitalistica europea, sia per quanto riguarda il “fronte interno”, sia per quanto riguarda l’ U.E. nell’orribile gioco delle contese fra stati ed imperialismi rivali nella spartizione ed accaparramento delle risorse, e nello sfruttamento delle popolazioni e dei territori a livello mondiale.
Alcune buone ragioni per fare la guerra
Tratto da finimondo.org
Georges Henein
Navi militari nel porto di Cagliari
Tratto da nobasi.noblogs.org
Apprendiamo da L’Unione Sarda che ieri, domenica 20 novembre, stazionavano nel porto di Cagliari tre navi militari, in attesa di partire per un’esercitazione denominata Mare Apertum 2016.
Nell’intervista il comandante Otello Orsini dichiara che questo sarà l’evento addestrativo più importante per la Marina Militare, durerà fino al 25 novembre e coinvolgerà navi, sommergibili, aerei e forze anfibie provenienti dalle basi italiane. Questa esercitazione non compare nei calendari per il secondo semestre 2016, solo per quanto riguarda il poligono di Capo Teulada in questo periodo è prevista dal 13 al 30 novembre un’attività navale denominata Capacità Nazionale Proiezione dal Mare. Forse questa non menzione dipende dal fatto che l’attività si svolgerà in un non meglio precisato “Mediterraneo centrale” e non andrà quindi ad utilizzare i poligoni sardi. Come abbiano poi intenzione di addestrare forze anfibie in mare aperto, questo non è dato saperlo, cammineranno sulle acque?
In conclusione il comandante di cui sopra ricorda che le navi nel porto saranno aperte per accogliere eventuali visitatori in orari prefissati: un’entusiasmante visita guidata a godere delle bellezze di un mezzo che domani andrà ad uccidere uomini e donne, a bombardare e devastare territori di paesi vicini e lontani. Che figo!